La decima edizione del Festival del Medioevo di Gubbio, inaugurata questa mattina in Piazzale Arturo Frondizi, rappresenta un appuntamento culturale di grande rilievo, capace di attrarre un pubblico nazionale e internazionale. Con il tema “Secoli di luce, sulle spalle dei giganti”, il festival si propone di raccontare l’epoca medievale in tutte le sue sfaccettature, attraverso lezioni magistrali, mostre e spettacoli che si svolgeranno dal 25 al 29 settembre.

Organizzato con il supporto del Comune di Gubbio, della Regione Umbria e di numerosi sponsor locali come Gruppo Financo e CVR, il festival mira non solo a celebrare l’importanza storica del Medioevo, ma anche a coinvolgere attivamente i visitatori nella vita della città, portando eventi e spettacoli nelle strade, come avverrà con la partecipazione dei Giullari del Carretto il prossimo sabato.

Uno degli elementi più significativi dell’edizione di quest’anno è la volontà di far vivere il Festival del Medioevo non solo nelle conferenze e nei luoghi ufficiali, ma anche nelle strade di Gubbio. Questa scelta mira a rendere la manifestazione più inclusiva e accessibile a tutti, adulti e bambini, turisti e cittadini, offrendo un’esperienza culturale dinamica e coinvolgente. In questo contesto, un ruolo chiave sarà giocato dalla presenza dei Giullari del Carretto, che animeranno Corso Garibaldi sabato 28 settembre con i loro spettacoli di giocoleria, acrobazie e comicità.

Il Festival del Medioevo troverà posto anche nelle strade di Gubbio

I Giullari del Carretto, rinomati per la loro capacità di coinvolgere il pubblico con numeri spettacolari e momenti di alta tensione alternati a comicità travolgente, rappresentano un’occasione imperdibile per riportare vita e allegria in una delle strade storiche di Gubbio, spesso dimenticata tanto dai cittadini quanto dai turisti. Con la loro postazione fissa e spettacoli itineranti, i giullari offriranno un intrattenimento gratuito, adatto a tutte le età, che contribuirà a rafforzare il legame tra il festival e la città stessa.

Intervenuto durante l’inaugurazione, il sindaco di Gubbio, Vittorio Fiorucci, ha sottolineato come la città, con la sua architettura e la sua storia, rappresenti un luogo ideale per ospitare un evento di tale portata. “La medievalità è scritta nelle nostre pietre”, ha detto Fiorucci, esaltando il ruolo di Gubbio come una delle città simbolo del Medioevo italiano e internazionale. Ha inoltre ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale nel garantire che il festival possa crescere ancora, con strutture più grandi e accoglienti, affinché l’evento possa attrarre un numero sempre maggiore di visitatori.

Federico Fioravanti, ideatore del Festival del Medioevo, ha ringraziato la città e i suoi abitanti per il sostegno e l’entusiasmo mostrato in questi dieci anni, ricordando come l’evento sia ormai un punto di riferimento per gli studiosi e gli appassionati del periodo medievale. “Gubbio è diventata la capitale del racconto del Medioevo”, ha affermato, evidenziando come la manifestazione rappresenti una grande risorsa culturale ed economica per la città.

Un programma culturale di altissimo livello con l’intervento di studiosi di fama

Uno dei punti di forza del Festival del Medioevo è certamente il programma culturale di altissimo livello, con la partecipazione di storici di fama internazionale. La Professoressa Maria Giuseppina Muzzarelli, dell’Università di Bologna, ha aperto il ciclo di conferenze con una lezione dal titolo “I mille colori dell’epoca senza nome”, in cui ha esplorato la complessità del Medioevo, definendolo un periodo non solo di crisi ma anche di grandi traguardi, come la nascita dei Comuni e l’introduzione di nuove leggi sul perdono e la redenzione, che hanno profondamente influenzato la vita della Chiesa e della società.

La presenza di Alessandro Barbero, previsto per la serata del 25 settembre, con la sua lezione “La rivoluzione di Francesco d’Assisi”, arricchisce ulteriormente il festival, confermando la capacità dell’evento di attrarre figure di spicco nel panorama culturale italiano.

Tornando ai Giullari del Carretto, la loro presenza lungo Corso Garibaldi non è solo un momento di intrattenimento, ma un’occasione per recuperare la vitalità di una delle vie più storiche di Gubbio, oggi spesso trascurata. L’animazione di Corso Garibaldi durante il Festival del Medioevo è un segnale forte dell’importanza di riportare il festival nelle strade, di farlo vivere tra le persone, tra le botteghe e nei vicoli della città, per creare un ponte tra il passato e il presente.

L’iniziativa è stata fortemente voluta dagli assessorati alla cultura e allo sviluppo economico, con l’obiettivo di far rivivere Gubbio attraverso eventi culturali che non siano confinati solo nelle sale conferenze, ma che possano coinvolgere tutta la città, rendendola un palcoscenico naturale per le celebrazioni della sua storia medievale.

I giullari nelle vie coinvolgeranno un pubblico eterogeneo

Il grande pregio del Festival del Medioevo è la sua capacità di coinvolgere un pubblico eterogeneo, dai giovani agli anziani, dagli esperti agli appassionati occasionali. L’inclusione di spettacoli come quelli dei Giullari del Carretto, con le loro esibizioni gratuite e pensate per un pubblico da 0 a 99 anni, testimonia la volontà degli organizzatori di creare un festival accessibile a tutti, che possa avvicinare alla storia medievale anche chi non ha mai avuto occasione di approfondirla.

L’intrattenimento offerto dai giullari non solo regalerà un momento di spensieratezza e divertimento, ma sarà anche un modo per celebrare la cultura popolare del Medioevo, quella dei giullari e dei menestrelli, che con i loro spettacoli portavano allegria e saggezza nei villaggi e nelle città dell’epoca.

L’arrivo dei Giullari del Carretto a Corso Garibaldi il prossimo sabato rappresenta un’occasione preziosa per rivitalizzare uno dei luoghi storici di Gubbio, rendendo il festival ancora più inclusivo e vicino alle persone. Un gesto significativo che sottolinea l’importanza di far vivere la storia non solo nei libri, ma anche nelle strade e nelle piazze.