11 Jun, 2025 - 09:20

Orvieto, torna il Festival internazionale Arte e Fede. Lunedì 16 l'incontro con don Luigi Maria Epicopo al Duomo

Orvieto, torna il Festival internazionale Arte e Fede. Lunedì 16 l'incontro con don Luigi Maria Epicopo al Duomo

Dal 2005 Orvieto ospita il Festival internazionale 'Arte e Fede', una manifestazione giunta quest'anno alla sua 19esima edizione, che collega simbolicamente con iniziative artistiche e culturali il periodo che va dalla Pentecoste al Corpus Domini. Nel 2025 il Festival, che cade in concomitanza con l'anno giubilare dedicato alla speranza, propone un doppio appuntamento.

Orvieto, prima città a celebrare il Corpus Domini

"Orvieto è una delle testimonianze più autentiche e singolari del rapporto tra arte, fede e storia nel mondo. La città di per sé è un palinsesto d'arte sulla quale sorge il suo monumento simbolo, il Duomo: sintesi di arte e fede" così scrive Alessandro Lardani, direttore artistico Festival d’Arte e Fede.

La manifestazione nasce con l'intento di raggiungere un pubblico più ampio possibile durante il periodo del Corpus Domini con cui la Città della Rupe condivide un legame indissolubile. Orvieto è stata infatti la città dove la solennità cristiana universale venne istituita con la bolla Transiturus dell'11 agosto 1264 di papa Urbano IV. Il primo appuntamento in calendario per il Festival si inserisce proprio nel solco di quella tradizione.

"Il Festival vuole coinvolgere tutti, religiosi e laici, intellettuali e artisti, credenti e non, cittadini, stranieri e pellegrini, per celebrare a Orvieto un giubileo d’arte e fede durante la festività del Corpus Domini, ogni anno con rinnovato entusiasmo e creatività, in una "città-cattedrale-palcoscenico" che abbraccia tutti trasformandosi e trasfigurandosi: la città sul monte che non può rimanere nascosta" prosegue Lardani.

Il legame con Tommaso D'Aquino 

Sabato 14 giugno alle 21.30 nella chiesa di San Domenico è in programma lo spettacolo 'Scrivere di Dio-Tommaso D’Aquino', scritto e interpretato da Guido Barlozzetti. San Tommaso D'Aquino fu cittadino di Orvieto, il teologo e filosofo soggiornò infatti nel convento domenicano di Orvieto negli anni tra il 1261 e il 1265. In quel periodo scrisse l’Ufficio del Corpus Domini su incarico di Papa Urbano IV, a seguito del Miracolo Eucaristico di Bolsena del 1263 e dell’istituzione della Festa del Corpus Domini l'anno successivo.

San Domenico conserva ancora le testimonianze del passaggio di Tommaso D'Aquino. Qui è visibile la cattedra da cui teneva le sue lezioni di teologia oltre al crocifisso ligneo che gli rivolse le parole: “Bene scripsisti de me, Thoma”.

Quella di sabato sarà un'esperienza immersiva nella vita del Doctor Agenlicus, arricchiata dal progetto di Massimo Achilli e dalle musiche del contrabbassista Enzo Pietropaoli, il tutto animato dalle proiezioni dell’artista visiva Silvia Spacca.

Lo spettacolo è reso possibile grazie al contributo della Consulta delle Fondazioni Umbre, della Fondazione Cassa di risparmio di Orvieto, della Diocesi di Orvieto-Todi, dell’Opera del Duomo di Orvieto, del Capitolo della Cattedrale con il patrocinio del Comune di Orvieto. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per prenotazioni è possibile scrivere al 347.8152428 (WhatsApp) o all’indirizzo mail [email protected].

Don Luigi Maria Epicopo al Duomo

Lunedì 16 giugno alle 19 la suggestiva cornice del Duomo ospiterà l'incontro con con don Luigi Maria Epicoco. L'evento dal titolo 'Pellegrini di Speranza'  si ispira al tema del Giubileo 2025 ed è realizzato in collaborazione con la Diocesi di Orvieto e Todi, il Capitolo della Cattedrale, l’Opera del Duomo e con il contributo dell’Associazione “Elisa Lardani Marchi Corpo dato per Amore”. Il focus verterà sul senso del cammino cristiano nel nostro tempo.

Epicopo, sacerdote, teologo e filosofo, ha all'attivo numerose pubblicazioni tradotte anche all'estero. Eccellente comunicatore, il religioso ha la capacità di declinare in chiave contemporanea i concetti della teologia. Nell'incontro di sabato prossimo guiderà i presenti in una meditazione sul tema del pellegrinaggio come metafora della vita, della ricerca di senso e della speranza che sostiene l’uomo nel cammino quotidiano. L'ingresso è libero e non è necessaria la prenotazione.

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Sara Costanzi
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