La macchina organizzativa della Festa dei Ceri è entrata nel vivo, con l’attesissima elezione dei Capodieci che guideranno i tre Ceri di Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio il prossimo 15 maggio. Domenica 12 gennaio sarà una giornata decisiva per i ceraioli, che si riuniranno nelle rispettive taverne per scegliere le loro guide, in un clima di entusiasmo, tradizione e sano spirito competitivo.
I Sangiorgiari hanno già svolto una prima selezione per ridurre a tre le candidature, come previsto dal regolamento. La votazione preliminare si è tenuta presso il Cva “Ylenia Cernicchi” di Semonte, dove 187 ceraioli della manicchia locale (zona) hanno espresso la loro preferenza tra i cinque candidati iniziali.
Sono stati scelti:
- Giuliano Baldelli, con 64 voti;
- Alain Orsini, con 50 voti;
- Luca Pascolini, con 33 voti.
Sono stati esclusi:
- Leandro Antonini, che ha raccolto 30 voti;
- Federico Cernicchi, fermatosi a 10 voti.
La votazione è stata gestita dal Consiglio dei Capodieci, presieduto da Pietro Tognoloni, Capodieci nel 2017 e guida per sei anni della manicchia di Semonte. Il presidente della Famiglia dei Sangiorgiari, Patrick Salciarini, ha presenziato all’evento, a conferma della grande importanza attribuita a ogni fase del processo elettorale.
Festa dei Ceri: i sangiorgiari si raduneranno nella taverna di Via Cristini per l’elezione finale
Domenica mattina, i ceraioli sangiorgiari si raduneranno nella taverna di via Cristini per l’elezione finale, che vedrà circa 1.000 aventi diritto al voto scegliere il Capodieci definitivo tra Baldelli, Orsini e Pascolini.
Per i Santantoniari, le candidature erano già note da settimane e vedono confrontarsi:
- Mattia Martinelli, attuale presidente del Consiglio comunale, rappresentante della manicchia interna della città;
- Andrea Pellegrini, anche lui espressione della zona cittadina.
Il voto si terrà domenica pomeriggio nella taverna di via Fabiani, dove sono attesi circa 830 ceraioli iscritti alle liste elettorali. La competizione sarà serrata, con i candidati impegnati fino all’ultimo minuto in incontri, telefonate e convivialità per conquistare il favore degli indecisi.
Per i Santubaldari, l’edizione 2025 segna l’avvio di una nuova rotazione codificata fino al 2031, che assegna quest’anno la possibilità di candidarsi alla manicchia delle Case Popolari. I due candidati ufficiali sono:
- Francesco Biancarelli, noto come “il Generale”;
- Giuseppe Piccioloni.
Tuttavia, c’è tempo fino a sabato 11 gennaio per il deposito ufficiale delle candidature. La votazione avverrà domenica mattina nella taverna di via Ubaldini, dove sono attesi 1.113 ceraioli, secondo le liste elettorali.
I candidati di ogni cero sono ceraioli da lunga data, rispettati all’interno della proprie Famiglie
Tutti i candidati, di ogni Cero, sono ceraioli con una lunga storia di passione e dedizione, riconosciuti e rispettati all’interno delle loro rispettive comunità. La scelta dei Capodieci non è mai un semplice esercizio elettorale, ma un momento di intensa partecipazione che coinvolge l’intera popolazione ceraiola, cementando i legami di appartenenza e identità.
La sfida per ottenere i voti sarà serrata fino all’ultimo momento. Gli aspiranti Capodieci saranno impegnati in una maratona di incontri, pranzi, cene e aperitivi, cercando di convincere i ceraioli ancora indecisi. La loro dedizione alla causa ceraiola, la capacità di leadership e l’impegno dimostrato negli anni saranno i principali fattori di scelta per gli elettori.
I Capodieci eletti domenica 12 gennaio prenderanno il posto di:
- Francesco “Brozzi” Morelli, Capodieci di Sant’Ubaldo nel 2024;
- Simone Martini, Capodieci di San Giorgio nel 2024;
- Enrico Provvedi, Capodieci di Sant’Antonio nel 2024.
I Capitani sono stati già designati dall’Università dei Muratori, Scalpellini e arti congeneri
Accanto ai nuovi Capodieci, i Capitani già designati dall’Università dei Muratori, Scalpellini e Arti Congeneri per il 2025 sono:
- Fabio Latini, Primo Capitano;
- Oliviero Baldelli, Secondo Capitano.
La Festa dei Ceri è il cuore pulsante della tradizione eugubina, un evento unico che coinvolge tutta la comunità con un fervore e una partecipazione difficili da trovare altrove. L’elezione dei Capodieci è un momento fondamentale di questo percorso, segnando l’inizio ufficiale della preparazione per il 15 maggio, giorno in cui Gubbio si trasforma in un teatro di emozioni, storia e fede.
I Capodieci sono più di semplici figure rappresentative: sono leader spirituali e organizzativi, simboli dell’unità e della passione che anima ogni ceraiolo. Essere eletti è un grande onore, ma anche una responsabilità enorme, che richiede dedizione, umiltà e un profondo amore per la propria comunità e le sue tradizioni.
Con l’elezione di domenica 12 gennaio, il percorso verso il 15 maggio entra nel vivo. I nuovi Capodieci inizieranno a lavorare fianco a fianco con le rispettive Famiglie dei Ceri, i Capitani e tutti gli altri protagonisti per garantire il successo di una festa che rappresenta il cuore pulsante di Gubbio.
L’attesa è grande, così come l’entusiasmo che già si respira tra i ceraioli. La Festa dei Ceri non è solo una celebrazione, ma un’espressione viva e vibrante dell’identità eugubina, un patrimonio immateriale che continua a ispirare e a unire generazioni di cittadini.
Domenica 12 gennaio sarà un giorno di grande emozione, il primo passo di un cammino che culminerà nella magia del 15 maggio.