A Fossato di Vico tutto è pronto per il 10 maggio, quando si terrà la ventisettesima Festa degli Statuti. Il centro storico del Borgo appenninico si prepara ad accogliere portaioli, festanti visitatori e turisti immergendoli nell’atmosfera autentica del Medioevo fossatano. Come di consueto, la cena si terrà venerdì 10 maggio alle 19:00 nei suggestivi locali delle ex carceri.

La serata continuerà alle 21:00 in Piazza San Sebastiano con l’Arenga, la riunione dei capifamiglia maschi del territorio comunale che eleggerà le figure istituzionali più importanti del Castello secondo le tradizioni dell’epoca. Alle 21:45 sul tetto ci sono già competizioni tra le porte con la vittoria della gara di tiro con l’arco storico. La tradizione prevede che l’arciere vincitore accenda l’enorme fuoco in Piazza Umberto I, il focaraccio. Dopo la performance dei Tamburini, si terrà l’apertura delle Taverne. Dopo un lungo anno di attesa, la serata a Fossatana sarà allietata da allegria, canti e qualche buon calice di vino.

Il sabato 11 maggio, dalle 16:00 alle 18:30, si svolgerà la rappresentazione degli Antichi Mestieri e delle scene di vita medievale con i figuranti delle quattro porte che animeranno le strade, le piazze, le chiese e alcuni dei luoghi più suggestivi della loro zona. Un gruppo di storici valuterà le attività proposte, assegnando punteggi che, insieme a quelli dei giochi e del corteo, determineranno la classifica finale. Nel pomeriggio, si terranno esibizioni ambulanti degli “Acrobati del Borgo”, della “Compagnia del barbeococul” e delle “Muse del diavolo” insieme all’area educativa militare e cavalleresca con stand didattici in Piazza Umberto I a cura dell’Accademia Medioevo. A partire dalle 21:30, il tradizionale corteo storico percorrerà le strade del centro storico da San Benedetto fino a piazza San Sebastiano.

Antichi mestieri e balestrieri nella Festa degli Statuti

La giornata conclusiva di domenica 12 Maggio si aprirà le ore 11:15 con la Santa Messa in latino e le Laudi medievali a cura della Corale Santa Cecilia presso la chiesa di San Pietro. Alle ore 12:30 pranzo medievale del portaiolo lungo via Simone Calandrini dalle ore 16:00 alle ore 18:30 riproposizione degli Antichi Mestieri e spettacoli itineranti a partire dalle ore 18:00 esibizione dei Balestrieri Waldum presso il Lastrico solare. A partire dalle ore 18:30 presso il parco di San Benedetto, l’ultima appassionante sfida tra le porte con la gara della ciurumella, un gioco tradizionale tramandato di generazione in generazione che rimanda in alcune situazioni al più comune baseball. Alle ore 21 spettacolo dei Tamburini di Fossato di Vico a Piazza San Sebastiano preludio e dall’assegnazione del Palio realizzato dall’artista sigillana Rita Bellucci.

La Festa degli Statuti è una festa medievale, basata sulla vita del 1386 che celebra la “Publicatio Statutorum”, cioè la pubblicazione degli Statuti di Fossato, tra i più antichi dell’Umbria e i più antichi di tutto l’Appennino Umbro–Marchigiano.

Il Comune di Fossato di Vico comprende quattro parti, le “Porte”, che prendono il nome delle quattro entrate al centro storico: “Porta Portella”, “Porta del Castello”, “Porta Nova” e “Porta del Serrone”. Le Porte si contendono il Palio della Festa degli Statuti che viene dipinto da artisti locali.

La Festa degli Statuti risale al 1996 ma rievoca gli statuti pubblicati nel 1386

La Festa degli Statuti è organizzata e promossa dall’Associazione Medioevo Fossatano e patrocinata da vari enti, tra cui il Comune di Fossato di Vico e l’Assemblea Legislativa dell’Umbria. È stata classificata come Manifestazione Storica dalla legge regionale di riferimento.

Nel 2017 la presentazione della manifestazione è avvenuta all’interno della Camera dei Deputati.

La prima edizione della Festa degli Statuti risale al 1996, per celebrare il Millenario della prima notizia (996 d.C.) pervenutaci del castello alto-medievale di Fossato. Gli Statuti rappresentano la codificazione scritta di usi, consuetudini e vecchie norme tramandate e aggiornate, per l’ordinamento del vivere civile all’interno della comunità. Nella copia cartacea si può inoltre leggere che la loro pubblicazione avvenne il 13 maggio 1386, in “Logia habitationis” del Vicario di Fossato. Gli Statuti di Fossato sopravvissero fino all’epoca napoleonica, superando anche il periodo della sottomissione allo Stato Pontificio avvenuta nel 1540.