Un record di presenze e partecipazione: è questo il primo risultato che viene messo in archivio dalla Festa dell’Alternativa a Terni. Più di mille persone il giovedì, 7.500 circa nella giornata del venerdì e oltre 18 mila nella serata di sabato. E stasera arriverà il gran finale, con il lancio della candidatura di Stefano Bandecchi a presidente della Regione Umbria. Ma soprattutto con la cena di gala, che in quella che è stata ribattezzata “la piazza dell’amore”, chiuderà il programma della quattro giorni gialloazzurra.
“Un successo senza precedenti – racconta il vice sindaco di Terni Riccardo Corridore -. Erano decenni che un partito politico, con eventi, dibattiti, spettacoli e momenti di confronto, non riusciva a coinvolgere così tanti cittadini. Ieri sera, con il concerto di Riccardo Fogli e la serata DJ, giovani e meno giovani sono stati trascinati e appassionati dal nostro programma. Ma anche la partecipazione ai confronti politici e agli approfondimenti programmatici è stata elevatissima. I numeri dicono tutto: oltre 25 mila persone nei primi tre giorni e stasera siamo convinti che la presenza di Stefano Bandecchi galvanizzerà la città e porterà altre migliaia di persone alla Passeggiata“.
Tanti i delegati territoriali che hanno preso parte alla Festa. Dalle Marche, dall’Abruzzo, dalla Toscana. Hanno sottolineato il coinvolgimento che il gruppo dirigente ternano di Alternativa Popolare è riuscito a creare. In una città che è il laboratorio politico di un partito che ora si prepara a dare l’assalto alla Regione.
Recordi di partecipanti per la Festa dell’Alternativa, gli organizzatori celebrano il successo dell’evento
Barbara Testa, responsabile organizzativa della Festa dell’Alternativa gongola. In pochi mesi e con un duro lavoro ha messo in piedi un evento che è riuscito a diventare il catalizzatore della fine estate ternana.
“Noi siamo tutti volontari – spiega -. Abbiamo sudato sette camicie per allestire il programma. Abbiamo pensato a tutti i pubblici e a tutte le fasce di età. La passione, l’impegno, la voglia di fare hanno pagato. Perché i ternani hanno risposto oltre ogni aspettativa. Noi dell’organizzazione andiamo particolarmente fieri degli eventi sulla socialità, del coinvolgimento dei bambini e delle famiglie, dei tornei sportivi che abbiamo realizzato nei locali dell’Oratorio del Duomo. E poi la grande affluenza agli spettacoli, che ci inorgoglisce, perché abbiamo riempito non solo l’Anfiteatro Fausto, ma anche la piazza dell’amore davanti all’auditorium del Carmine“.
Una risposta ai recenti sondaggi che vedono le persone sempre più disinteressate e disilluse dalla politica. Con oltre il 71% degli italiani che pensa di essere abbandonata dai politici.
“Abbiamo le idee chiare – dice Corridore -. Cerchiamo di risolvere i problemi e di riavvicinare la gente alla politica. Noi l’idea di una politica distante dalla popolazione non l’accettiamo. Non la accetta Alternativa Popolare e non la accetta Stefano Bandecchi, che lavora per il fare e per l’ascolto. Dando sempre risposte alle istanze popolari e ai bisogni della città e del territorio“.
Gran finale con Stefano Bandecchi, che lancerà la sua candidatura alla Regione dell’Umbria
“Terni si è svegliata“, dice Corridore durante un dibattito sulle infrastrutture. E lanciando gli incontri che chiuderanno la festa, quelli di fine serata, suona la sveglia anche per l’Umbria.
“Stasera Stefano Bandecchi dirà qual è l’Umbria che vogliamo – afferma -. Un’Umbria che risolve i problemi creati dalle due coalizioni che l’hanno governata negli ultimi decenni. Prima la sinistra, che in nome degli interessi di parte, delle correnti e delle consorterie, ha distrutto il tessuto produttivo e la sanità. Poi una destra che, non solo non è stata capace di cambiare passo e di dare discontinuità a politiche scellerate, ma che ha ancora peggiorato le cose. Nulla è cambiato, nessuno ha pensato all’Umbria. Noi cambieremo l’Umbria, lavoreremo per una regione più ricca, che recuperi PIL e che ritorni a erogare servizi sanitari efficienti e a misura dei cittadini“.
Sarà Stefano Bandecchi a suonare la carica. E il popolo di Alternativa Popolare aspetta la chiamata del segretario nazionale per guardare a dicembre. Quando la prospettiva ternana cambierà. E si guarderà ad allargare il laboratorio all’Umbria. “L’umbria che vogliamo è l’Umbria che vi daremo – chiude Corridore -. E non è uno slogan. Ma una promessa“.