La Giunta regionale dell’Umbria ha recentemente approvato, su proposta dell’assessore alle infrastrutture Enrico Melasecche, l’inizio del processo di acquisizione dell’ex ferrovia Spoleto-Norcia. L’obiettivo è la completa riapertura della linea ferroviaria dismessa e la sua valorizzazione, con il fine di stimolare lo sviluppo economico e sociale del territorio. Questo progetto ambizioso prevede il trasferimento gratuito del bene demaniale alla Regione, un patrimonio considerato di grande interesse storico-artistico.

Valorizzazione e riapertura dell’ex ferrovia Spoleto-Norcia

Palazzo Donini ha comunicato che per la valorizzazione dell’ex ferrovia Spoleto-Norcia sono già disponibili circa 20 milioni di euro. L’intero patrimonio comprende il tracciato ferroviario dismesso, otto stazioni, undici caselli e materiali storici e documentali, attualmente in concessione a Umbria Mobilità fino al 2030.

La mancanza di una visione strategica e delle sue enormi potenzialità non ha consentito una adeguata valorizzazione della ex ferrovia ai fini dello sviluppo del territorio“, dicono da Palazzo Donini. Aggiungono che è mancata anche “una gestione di forte qualità che ne incentivi l’attrattività e il ritorno in termini di sviluppo di startup locali e di occupazione legati al turismo lento“. Nonostante sia rimasta in stato di abbandono per lungo tempo, infatti, l’ex ferrovia è stata oggetto negli ultimi tempi di un significativo restauro che ha permesso di recuperare oltre 40 chilometri di tracciato. Questo percorso, ora dedicato alla mobilità dolce, accoglie tanti appassionati di cicloturismo e trekking, affermandosi come una delle principali arterie della rete di mobilità ecologica regionale.

L’obiettivo dell’avvio del processo di acquisizione dell’ex ferrovia da parte della Regione Umbria ha l’obiettivo di “riportare a unità e rafforzare la governance sul bene, oggi polverizzato in una miriade di soggetti, a partire dal concessionario, agli enti locali, ai Servizi regionali, così da orientare efficacemente gli investimenti per completare nel più breve tempo possibile il recupero e la funzionalizzazione dell’intero tracciato ferroviario“.

Visione strategica e sviluppo del territorio

Palazzo Donini ha dunque sottolineato un passo importante: come la mancanza di una visione strategica abbia finora impedito una adeguata valorizzazione della ex ferrovia. Con l’acquisizione, la Regione intende pertanto unificare e rafforzare la governance, attualmente frammentata tra vari enti, per orientare efficacemente gli investimenti necessari al recupero completo del tracciato.

La gestione futura della ex ferrovia prevede l’individuazione, tramite gara pubblica, di un partner privato capace di operare nel settore del turismo e delle attività correlate. L’obiettivo è creare un indotto economico significativo che favorisca le attività produttive locali e generi entrate destinate alla manutenzione e alla riqualificazione progressiva del percorso. Il programma di valorizzazione prevede la conclusione degli interventi entro il 2026. Già a partire da quest’anno, inizieranno i lavori di recupero delle infrastrutture e degli immobili. L’iter per l’individuazione del partner privato e la realizzazione di un sistema informativo e museale documentale sarà avviato in parallelo.

Tra le iniziative pianificate, spiccano gli eventi per il Giubileo 2025 e gli 800 anni dalla morte di San Francesco di Assisi. Si prevede una significativa crescita della domanda di mobilità lenta, con la ex ferrovia che fungerà da collegamento tra la Via di Francesco, il Cammino di San Benedetto, la Ciclovia del Nera e altri itinerari escursionistici.

Il processo di definizione di un piano di sviluppo dettagliato sarà condotto in coordinamento con l’Agenzia del Demanio e la Soprintendenza, con la collaborazione di Umbria Mobilità e l’Assessorato regionale al Turismo. La conclusione del trasferimento gratuito del bene alla Regione è prevista entro pochi mesi, segnando l’inizio di una nuova era per l’ex ferrovia Spoleto-Norcia.