Un uomo di 33 anni è stato denunciato dalla Polizia di Stato di Perugia per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e per porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di lunedì 6 maggio, nel corso di un servizio di pattugliamento effettuato in via Mario Angeloni, una delle zone cittadine sottoposte a vigilanza intensificata per contrastare fenomeni di microcriminalità e garantire la sicurezza urbana. Durante le operazioni di controllo, gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche hanno notato un veicolo che, alla vista della pattuglia, ha improvvisamente accelerato, attirando l’attenzione delle forze dell’ordine. Un comportamento considerato sospetto, tale da indurre gli operatori a procedere con l’alt e a effettuare un controllo sul posto.
Alla guida dell’auto è stato identificato un cittadino di origine ivoriana, classe 1992. Fin dai primi istanti del controllo, l’uomo ha manifestato segni evidenti di nervosismo e agitazione, assumendo un atteggiamento elusivo e reticente. Tale condotta ha spinto gli agenti ad approfondire le verifiche, ritenendo possibile la presenza di elementi compromettenti all’interno del veicolo. Nel corso degli accertamenti, il 33enne ha estratto dalla tasca un coltello a serramanico con una lama di circa 20 centimetri, nel tentativo maldestro di occultarlo. L’arma è stata immediatamente sequestrata. A quel punto, la Polizia ha proceduto a una perquisizione più approfondita del soggetto e del veicolo, per verificare l’eventuale presenza di ulteriori oggetti illeciti.
L'intuizione degli agenti si è rivelata fondata. All’interno degli abiti indossati dal soggetto sono stati rinvenuti cinque involucri in cellophane contenenti una sostanza sospetta. Altri involucri simili sono stati trovati all’interno di un pacchetto di sigarette posizionato nell’abitacolo del veicolo. Il materiale recuperato è stato sottoposto ad analisi presso il Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica, che ha confermato la natura della sostanza: si trattava di hashish, confezionato e pronto per un’ipotetica cessione.
L'uomo è stato accompagnato negli uffici della Questura di Perugia per l’espletamento delle formalità di rito. Al termine delle procedure, è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per due capi d’accusa: detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Il coltello e le dosi di hashish sono state poste sotto sequestro e messe a disposizione della Procura. Il soggetto, già noto alle forze dell’ordine per precedenti episodi legati ad attività illecite, è stato rimesso in libertà in attesa di ulteriori determinazioni dell’autorità giudiziaria.
"Le modalità con cui il soggetto ha cercato di eludere il controllo e l’occultamento della sostanza e dell’arma hanno rafforzato il quadro accusatorio”, hanno riferito fonti interne all’indagine. “Gli agenti, con esperienza nelle attività di prevenzione sul territorio, hanno riconosciuto nel comportamento dell’uomo segnali riconducibili a situazioni di reato, procedendo di conseguenza con tempestività”.
Secondo quanto emerso, l’operazione rientra in una più ampia strategia di contrasto alla microcriminalità, in particolare nei confronti di attività illecite legate allo spaccio e alla diffusione di armi improprie. Le aree urbane a elevato traffico veicolare e pedonale, come via Mario Angeloni, sono oggetto di monitoraggio costante da parte delle forze dell’ordine, con pattugliamenti sia diurni che serali.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Perugia, proseguono per accertare l’origine dello stupefacente sequestrato e per verificare l’eventuale coinvolgimento dell’uomo in reti di spaccio attive nel territorio. Non si esclude che ulteriori sviluppi possano emergere dalle analisi in corso sui dati raccolti nel corso dell’intervento. Le forze dell'ordine confermano l’intenzione di mantenere alta la soglia d’attenzione su episodi che, pur isolati, rappresentano segnali significativi della diffusione di condotte illecite in ambito urbano.