Nella serata di ieri, martedì 3 dicembre, Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia si è resa protagonista di un coraggioso gesto di altruismo. Secondo quanto riportato da colleghi e cittadini che hanno assistito ai fatti, nel quartiere di Porta Pesa, in corso Bersaglieri, un uomo di circa quarant’anni ha prima dato fuoco alla sua abitazione per poi, una volta salito sul tetto in preda a uno stato di estrema agitazione, minacciare di gettarsi nel vuoto. A farlo desistere dal suo intento anticonservativo è stata proprio la prima cittadina, intervenuta sul posto. Dopo un lungo dialogo con Ferdinandi, l’uomo è sceso ed è poi stato accompagnato dalla sindaca fino all’ambulanza che l’ha condotto in ospedale per tutti gli accertamenti del caso.

Ferdinandi, con la forza del dialogo salva un uomo

I fatti sono accaduti intorno alle 20 di ieri. L’uomo, per motivi al momento ignoti, dopo aver dato alle fiamme il suo appartamento, si era rifugiato sul tetto da cui minacciava di compiere il gesto estremo. Profondamente scosso, urlava frasi sconnesse e da quanto riferito dai testimoni, avrebbe chiesto proprio della sindaca che è arrivata nel giro di pochi minuti. Insieme a lei anche l’assessore Andrea Stafisso che era stato avvisato da alcuni cittadini di ciò che stava accadendo, mentre usciva dal municipio.

Nel frattempo sul posto sono intervenute le Forze dell’Ordine, polizia, carabinieri, vigili del fuoco e polizia locale che avevano predisposto un dispositivo di sicurezza, ovvero un telone salvavita di emergenza che avrebbe attutito l’eventuale caduta. La zona di Corso Bersaglieri è stata isolata e, mentre iniziava a radunarsi una piccola folla, la sindaca è salita su un terrazzino nelle vicinanze dell’uomo, da cui è riuscita a comunicare con lui. A quel punto, mentre il quarantenne era in bilico, Ferdinandi ha cominciato a parlargli, raggiunta anche da don Saulo Scarabattoli. Una lunga trattativa che ha tenuto, per quasi due ore, tutti col fiato sospeso. Nel frattempo l’incendio appiccato all’interno dell’abitazione da cui usciva un denso fumo nero, era stato spento nel giro di poco.

Per circa un’ora e mezza Ferdinandi ha interloquito con lui – ha raccontato l’assessore Stafisso – insieme a don Saulo Scarabattoli, anche lui subito intervenuto. Insieme l’hanno rassicurato facendolo avvicinare a una balaustra portandolo in salvo. La sindaca ha poi accompagnato l’uomo al pronto soccorso dell’ospedale di Perugia“.

La sindaca decisiva per evitare il gesto estremo di un uomo

Nella gelida serata di inizio dicembre nel capoluogo, la trattativa è stata complessa, lunga e, comprensibilmente, estremamente delicata. Ferdinandi dal terrazzino, non ha mai avuto incertezze e ha ascoltato quell’uomo, rassicurandolo e convincendolo intorno alle 22.30 a tornare sui suoi passi.

Il quarantenne alla fine ha scelto la vita. Ha allungato la mano verso la sindaca e poi ha scavalcato la ringhiera. Fortunatamente incolume, è stato accompagnato da Ferdinandi fin dentro all’ambulanza. La sindaca l’ha abbracciato e si è sincerata che tutto andasse per il meglio, continuando a fornire rassicurazioni. L’uomo è stato quindi condotto in ospedale dai sanitari mentre tutti a Porta Pesa, hanno finalmente potuto tirare un sospiro di sollievo.

Umanità e dialogo si sono rivelati fondamentali

Non possiamo sapere quali motivazioni, disagi e fragilità, abbiano indotto l’uomo a minacciare di compiere il gesto estremo. Quello che emerge fortemente è invece il coraggio e la prontezza di tutta la comunità che, unita, ha evitato l’irreparabile. La sindaca Ferdinandi, formatasi come psicologa clinica, anche in questa occasione, ha fatto del dialogo e dell’ascolto i mezzi per entrare in contatto con un cittadino in gravissima difficoltà. Una scelta difficile date le circostanze, ma l’unica possibile e che si è rivelata vincente. In questo caso, l’umanità ha fatto la differenza scongiurando la tragedia.