Giornata dedicata alla sicurezza per la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi. Ieri, 2 gennaio, la prima cittadina insieme al questore Dario Sallustio, ha svolto un sopralluogo nel quartiere più “caldo” della città, Fontivegge. Con loro anche i consiglieri comunali Antonio Donato che detiene la delega alla Sicurezza e Lorenzo Falistocco. La visita ha raggiunto anche il quartiere del Bellocchio, il centro dell’Ottagono, la zona della stazione, via del Macello e la palazzina Inps su via Mario Angeloni.

Ferdinandi con Sallustio a Fontivegge: “Un quartiere che merita riposte concrete”

Già nel discorso di fine anno la sindaca aveva toccato la questione sicurezza a Fontivegge, puntando a favorire anzitutto politiche di prevenzione attraverso la rigenerazione urbana e condannando fermamente l’introduzione dei teaser. “Fontivegge merita nel 2025 di avere delle risposte concrete” ha ribadito la prima cittadina. Ringraziando Sallustio per la disponibilità, Ferdinandi ha chiarito il senso della visita congiunta. “Insieme abbiamo fatto un lungo sopralluogo andando a guardare di persona tutte le zone più problematiche di questa parte della città“.

Fontivegge appare da anni come una zona di frontiera in cui convivono non senza difficoltà molte anime. Spesso agli onori della cronaca per reati come risse, aggressioni, furti e spaccio, rappresenta una questione urgente per Perugia su cui è necessario intervenire prontamente per garantire ai cittadini sicurezza e una migliore qualità della vita.

Ci siamo interrogati – ha riferito Ferdinandi – sulle politiche integrate che vorremmo mettere in campo per cercare di far sì che un quartiere come quello di Fontivegge torni alla vitalità economica, culturale con un grande presidio del territorio. In particolare abbiamo visitato quelli che sono dei luoghi di abbandono e che diventano luoghi di grave disagio sociale“.

La formula di Ferdinandi contro il degrado

Sulla questione sicurezza a Fontivegge e zone limitrofe, le intenzioni di Ferdinadi sono quelle di rivitalizzare con progetti mirati, sia sul fronte delle attività economiche che su quello delle iniziative culturali. L’efficacia di un’attenta pianificazione urbana come strumento di prevenzione del crimine del resto è suffragata da una grande varietà di progetti sia in Italia che all’estero, oltre che da una vasta letteratura scientifica che ne prova gli effetti benefici.

Abbiamo visitato la palazzina Inps – ha concluso la sindaca – sulla quale stiamo lavorando per cercare di rivitalizzarla e ci siamo spinti anche nel quartiere del Bellocchio perché le problematiche non riguardano solo il quartiere di Fontivegge ma anche altre aree limitrofe. Ci siamo recati in zona stazione, via del Macello, fino all’Ottagono sul quale abbiamo dei progetti di riqualificazione commerciale e di animazione culturale che al più presto avvieremo con il contributo fattivo di tutta la giunta comunale.

A Perugia la sicurezza passa per la sostenibilità

Per la Questura di Perugia, la questione sicurezza si è sposata particolarmente bene con quella ambientale. Prima del sopralluogo a Fontivegge, la giornata di ieri ha infatti fornito l’occasione per presentare la nuova auto ad alimentazione elettrica in dotazione alla Polizia perugina destinata alle attività di pattugliamento nel centro storico. Si tratta di una Peugeot e208 in grado di sviluppare 115 chilowatt con un’autonomina di 400 chilometri.

E’ un segnale d’attenzione che il dipartimento ha voluto dare soprattutto ai centri storici dei capoluoghi di regione, anche sul fronte ambientale” ha detto il questore Sallustio alla cerimonia di consegna dell’autovettura a cui ha presenziato anche Ferdinandi. E non sarà il solo. A breve infatti arriverà una seconda auto elettrica per il comprensorio di Assisi.

Entusiasta Vittoria Ferdinandi. “È un segnale bellissimo che anche le Istituzioni si fanno portatrici di un segnale importante per il rispetto dell’ambiente” ha detto. “Il centro storico è il cuore della nostra città e merita di essere tutelato e custodito sotto molti punti di vista“.