A Orvieto sono partite da pochissimo le riprese della serie tv su Amanda Knox dal titolo “Blue Moon“. Prodotta da Panorama Films, sarà visibile su Hulu, piattaforma streaming della Disney. La serie sarà incentrata sulla vita della stessa Knox, a lungo la principale indiziata, poi definitivamente scagionata, di uno dei fatti di cronaca nera più complessi e intricati di sempre in Italia.
La Città della Rupe è diventata il set delle prime scene del processo che vide inizialmente Knox insieme all’ex fidanzato, Raffaele Sollecito, accusata di aver assassinato l’allora coinquilina, la studentessa inglese Meredith Kercher nella loro casa di via della Pergola a Perugia, a novembre 2007. La serie è prodotta dalla stessa Knox e da un’altra figura al centro di uno dei più chiacchierati scandali degli anni ’90, Monica Lewinsky. Gli ingredienti, insomma, ci sono tutti per dare vita a un nuovo caso mediatico internazionale.
A breve, dopo Orvieto, le riprese si sposteranno a Perugia la città che fu il teatro di quei tragici fatti e la situazione si è fatta molto più delicata. Ma quello che si prospettava come un impasse sembra, almeno sulla carta, brillantemente superato. La sindaca Vittoria Ferdinandi si è spesa per sedare gli animi, sottolineando come la serie invece di rafforzare il binomio Perugia – città del crimine, sarà un’importante vetrina internazionale per le bellezze del capoluogo.
Ferdinandi su serie Knox: “È stata una scelta ponderata con attenzione”
A Perugia le riprese toccheranno il centro città, in particolare quei locali che nei primi anni Zero erano il ritrovo di studenti e studentesse di tutto il mondo. La sindaca Ferdinandi, di fronte ai tanti rumors che la serie sta scatenando, ha proposto una visione più conciliante, pur riconoscendo come per la città quei fatti rappresentino ancora un trauma difficile da superare.
“Comprendo profondamente le preoccupazioni di quanti temono che, con l’inizio delle riprese possano riaccendersi memorie dolorose legate all’omicidio di Meredith Kercher, un evento che ha segnato profondamente la nostra comunità – ha scritto in una nota -. A distanza di 17 anni, il dramma che ha coinvolto la giovane studentessa inglese rappresenta per Perugia ancora una ferita aperta“.
Ferdinandi però rassicura. “So bene quanto sia stato ingiusto per Perugia dover subire l’alone di ‘città del crimine’ calato per anni su di noi attraverso un racconto forzato e distorto. Voglio per questo precisare e tranquillizzare i cittadini che la scelta di autorizzare le riprese è stata ponderata con attenzione, avendo chiesto e ricevuto rassicurazione della casa di produzione“.
Perugia autorizza la serie su Amanda Knox ma senza il patrocinio del Comune
“La serie tv, infatti – specifica Ferdinandi -, non riguarderà il caso Meredith, ma bensì la vita di Amanda Knox, dall’infanzia fino ai giorni nostri“. Il Comune di Perugia ha teso la mano valutando bene le possibili implicazioni, dando sì l’autorizzazione per le riprese ma tirandosi fuori da ogni possibile gaffe istituzionale, non concedendo il patrocinio.
“All’atto di presentazione del progetto e della richiesta di autorizzazione – spiega ancora Ferdinandi -, i produttori hanno espresso in modo formale il loro intento di non filmare alcun aspetto legato al crimine. L’autorizzazione alle riprese è stata dunque concessa, seppur senza patrocinio, tenuto conto che il loro obiettivo è quello di mettere in risalto la bellezza della nostra città“.
E dopo quella su Knox a Perugia arriveranno le riprese di una serie coreana
Sul piatto c’è anche altro e forse proprio questo potrebbe aver inciso sulla scelta di cui sopra. La serie su Amanda Knox spalancherà per Perugia un nuovo capitolo legato alle produzioni internazionali. Dopo quella su Knox, Panorama Films ne girerà un’altra. “Questo accordo segna anche l’inizio di una collaborazione proficua con una casa di produzione di rilievo internazionale – ha detto ancora la sindaca -che porterà a breve in città anche una seconda serie tv di origine coreana. Si tratta di opportunità importanti che porteranno, nel mentre, un contributo economico alla città e al territorio considerata la presenza di quasi duecento addetti tra attori e maestranze, oltre all’auspicata visibilità e promozione internazionale“.
Ferdinandi torna quindi alla serie su Amanda Knox, perché prima dell’inizio delle riprese c’è in programma un nuovo incontro con i produttori della Panorama Films per discutere ulteriormente del progetto. “Ed assicurarci, una volta di più – conclude -, che gli accordi non vengano disattesi e il nostro messaggio di bellezza e speranza venga trasmesso in modo autentico a milioni di spettatori negli Stati Uniti e in tutto il mondo“.