Il 2025 ha le ore contate e per molti è tempo di bilanci, anche per gli amministratori. Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia, in una conferenza stampa a Palazzo dei Priori ha parlato dei risultati raggiunti negli ultimi dodici mesi volgendo lo sguardo verso gli obiettivi futuri. "Un momento fondamentale di restituzione alla città del lavoro svolto dall’Amministrazione comunale" ha detto. Con lei i membri della Giunta, ognuno con il proprio bagaglio di esperienze e obiettivi raggiunti e da raggiungere: dalla sicurezza al bilancio, passando per i cantieri, il Pnrr, le politiche sociali e la cultura.
"Un lavoro collettivo e condiviso" così ha parlato del 2025 la prima cittadina, definendolo "l’anno della realtà. Un anno molto complesso - ha aggiunto -, con un quadro sociale ed economico che mette sempre più sotto pressione i Comuni, con risorse sempre più risicate e invece bisogni sociali e nuove fragilità sempre più emergenti. La scelta politica è stata chiara - ha affermato -: rimettere al centro le persone, la continuità dei servizi e la coesione sociale, senza rinunciare a uno sguardo sul futuro e alla trasformazione della città".
"È stato l’anno dei grandi cantieri - ha dichiarato Ferdinandi - scuole, impianti sportivi, strade e marciapiedi, con uno stanziamento straordinario, su quest’ultimo fronte, di 7,5 milioni di euro tra il 2025 e il 2026. Accanto ai cantieri materiali, abbiamo aperto cantieri immateriali fondamentali per il benessere della comunità: spazi per i giovani, progetti di supporto psicologico, doposcuola nei quartieri, politiche che favoriscono la conciliazione e la parità di genere, fino alla prossima apertura della Casa delle donne a Fontivegge".
La sindaca ha ricordato anche come il Comune abbia varato il nuovo piano triennale delle opere pubbliche post-Pnrr da 60 milioni di euro. Una testimonianza della "volontà di continuare a investire sulla crescita e sullo sviluppo di Perugia. Parallelamente, uno dei risultati più significativi è stato garantire la continuità dei servizi senza aumentare la pressione fiscale, nonostante i tagli alla spesa corrente degli enti locali e l’aumento generalizzato dei costi".
Bene anche sul fronte del bilancio dove grazie al "lavoro rigoroso" dell’assessora Sartore, delle commissioni e degli uffici, il Comune ha approvato nei tempi di legge "un bilancio solido e sostenibile", riuscendo a garantire i servizi essenziali come istruzione, trasporto pubblico, mense scolastiche e interventi sociali su cui spicca l'investimento da 2,4 milioni per l’assistenza scolastica agli alunni con disabilità.
Per quanto riguarda la sicurezza urbana, Ferdinandi ha ricordato le nuove assunzioni nella Polizia Locale, gli investimenti in videosorveglianza e strumenti innovativi di presidio del territorio, come gli informatori civici. A ciò si aggiungono l'attenzione verso la movida nel centro storico e verso le devianze giovanili "ambiti su cui continueremo a lavorare con determinazione anche nel 2026".
Parlando del Pnrr ha sottolineato la necessità che si raggiunga la sostenibilità futura delle opere realizzate, "in un contesto di risorse sempre più limitate" ribadendo l'impegno del Comune di Perugia nel renderla effettiva. Ferdinandi ha fatto anche riferimento alla valorizzazione del lavoro pubblico con investimenti mirati "anche attraverso il fondo salario accessorio, per restituire dignità e attrattività a un settore che rappresenta la prima linea della democrazia".
Per quanto concerne infine la cultura, Ferdinandi ha fatto riferimento a un cambio di paradigma dove la stessa non è più "un semplice evento", ma una "struttura portante della propria identità e del proprio posizionamento nazionale".
Nel corso della conferenza stampa, a più riprese la sindaca è tornata sul tema dell'attenzione alle fragilità "nella convinzione che occuparsene significhi rafforzare l’intera comunità". Un aspetto che ha portato il Comune ad investire nella partecipazione che ha visto, grazie alla sinergia con l’Università degli Studi di Perugia, anche l'apertura di un ufficio dedicato con il coinvolgimento dei cittadini nei laboratori di comunità. "Nel 2026 - ha concluso - continueremo a lavorare in questa direzione: una città che guarda alle fragilità come fondamento per uno sviluppo più solido, equo e duraturo".