Una società che si misura sulla capacità di prendersi cura dei suoi membri più fragili: è questa la visione che ha guidato l’intervento della sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, al Tavolo nazionale affido svoltosi oggi in Parlamento. In veste di delegata Anci alle Pari opportunità, famiglie, inclusione e pace, Ferdinandi ha riportato al centro del dibattito politico il tema cruciale dell'affido familiare, lanciando un appello chiaro: "L'affido familiare è un tema che ci coinvolge profondamente perché parliamo della capacità che ha una comunità di prendersi per mano nei momenti più delicati della vita".
Non ha usato mezzi termini la sindaca di Perugia nel ribadire quanto gli enti locali siano l’avamposto della tutela dei minori. "I Comuni sono la prima linea dell'accoglienza e della tutela", ha dichiarato con forza, mettendo però in guardia sulle difficoltà che ancora oggi ostacolano un’efficace azione di protezione. "I Comuni hanno bisogno di sostegno", ha insistito, ricordando che la complessità della macchina dell'affido non può poggiare solo sulle spalle degli enti locali senza un adeguato supporto istituzionale.
Ferdinandi ha dedicato ampio spazio al riconoscimento del lavoro svolto da associazioni, reti di famiglie affidatarie e terzo settore, definendoli "il cuore operativo e valoriale del sistema di tutela". La sindaca ha sottolineato: "Un patto che va rafforzato, sostenuto, riconosciuto anche a livello istituzionale e normativo", ribadendo l'importanza di consolidare questa alleanza affinché nessun anello della catena venga lasciato indietro.
Al centro della riflessione anche il nuovo disegno di legge, firmato dai ministri Eugenia Roccella e Carlo Nordio, che mira a potenziare la tutela dei minori in affidamento. Ferdinandi ha espresso un giudizio articolato: "Un provvedimento che apprezziamo nell'obiettivo generale di rafforzare il sistema di protezione per i minorenni ma sul quale osserviamo la necessità di un maggiore coinvolgimento dei Comuni nella consapevolezza che la tutela si costruisce insieme".
Un punto su cui la delegata Anci ha insistito è la governance del nuovo Osservatorio previsto dal disegno di legge. "È fondamentale - ha segnalato - che i Comuni siano parte integrante del suo funzionamento", sottolineando come la presenza attiva degli enti locali possa rappresentare un elemento chiave per tradurre le linee guida nazionali in pratiche operative efficaci.
Un altro tema cruciale sollevato da Ferdinandi riguarda il riconoscimento dell’affidamento familiare come Livello essenziale delle prestazioni (Lep). "È per l'Anci una priorità - ha spiegato - perché ogni territorio deve poter contare su servizi sociali formati, centri affido funzionanti, supporti psicologici, contributi economici certi". Una battaglia che punta a superare le attuali disparità territoriali e a garantire diritti uguali per tutti i minori, indipendentemente dal luogo di residenza.
In questo quadro, la sindaca ha accolto positivamente alcune novità contenute nel nuovo Piano nazionale degli interventi e servizi sociali 2024-2026: "Abbiamo apprezzato l'inserimento di un'apposita scheda tecnica dedicata ai Centri servizi per l'affido familiare, che mira a rafforzare e strutturare i servizi di supporto alle famiglie affidatarie". Tuttavia, ha ribadito la necessità di non fermarsi a buone intenzioni.
"Ora servono concretezza e realtà", ha scandito Ferdinandi, che ha chiesto misure tangibili per rafforzare il sistema: "I Comuni hanno bisogno di sostegno che si declini in risorse, persone, strumenti e anche di simboli". Non si tratta solo di finanziamenti e personale, ma anche di azioni simboliche capaci di creare una cultura diffusa dell’affido.
Proprio in quest’ottica, la sindaca ha rilanciato la proposta di istituire una Giornata nazionale dell'affido familiare, destinata a sensibilizzare la cittadinanza e a valorizzare il ruolo delle famiglie affidatarie. "È importante e necessaria - ha concluso - per ricordare, per raccontare, per far conoscere, per dire grazie a chi ogni giorno si prende cura compiendo una scelta di valore che riguarda tutti".