27 Jul, 2025 - 16:02

Fede, accoglienza e fraternità: l’Umbria apre le sue porte a 9.000 giovani pellegrini in cammino verso Roma per il Giubileo

Fede, accoglienza e fraternità: l’Umbria apre le sue porte a 9.000 giovani pellegrini in cammino verso Roma per il Giubileo

Sono circa 9.000 i giovani provenienti da ogni angolo del mondo che, in questi giorni, hanno trovato un’accoglienza calorosa presso famiglie e oratori di Perugia, trasformando la città in un crocevia di culture e fede. Il loro pellegrinaggio li condurrà infine a Roma, dove il prossimo 3 agosto parteciperanno alla Giornata conclusiva del Giubileo dei Giovani, un momento di profonda spiritualità e condivisione con Papa Leone XIV.

Una celebrazione oltre le lingue: “Siamo una sola famiglia”

Uno dei momenti più significativi è stata la celebrazione eucaristica multilingue che si è tenuta sabato 26 luglio presso la chiesa parrocchiale del Girasole a San Mariano di Corciano, gremita di centinaia di giovani provenienti da Filippine, Polonia, Croazia, Francia, Spagna, Stati Uniti e da varie realtà locali umbre.

"Sono arrivati da ogni parte del mondo e celebrando insieme ci siamo sentiti una sola famiglia al di là delle differenze di lingua, di storia, di condizione…", ha dichiarato mons. Ivan Maffeis, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, durante l’omelia. Il presule ha poi aggiunto: "Giovani accomunati dallo scandalo del male, che oggi attraversa e sanguina la terra, giovani impegnati a costruire rapporti di pace, a costruire ponti".

Un cammino spirituale per ritrovare pace e speranza

Durante la sua riflessione, mons. Maffeis ha posto l’accento sull’importanza di riscoprire la radice più profonda della fede, che è fonte di speranza e di bene comune: "L'esperienza del Giubileo diventa un tornare alle sorgenti di questa pace e di quella speranza", ha detto, "che porta a saper riconoscere i tanti 'sì' di bene presenti oggi nel mondo, nella storia e dentro ogni ragazzo. Così che quella zizzania di cui ci parla il Vangelo, che pur c’è, possa non soffocare il grano".

L’arcivescovo Alarcon: “Una fraternità tangibile"

Tra i partecipanti anche mons. Rex Andrew Clement Alarcon, arcivescovo di Caceres (Filippine), che ha voluto ringraziare personalmente l’arcidiocesi per l’accoglienza ricevuta: "Sono molto contento di essere qui e di incontrare i giovani, l’arcivescovo don Ivan Maffeis, il parroco don Simone Pascarosa e il clero perugino. È stata un’accoglienza molto calorosa, quello che ho avuto modo di sperimentare, di percepire in questo bel sentimento di fratellanza. Per molti di noi il Giubileo è stata una grande opportunità per visitare questi luoghi. Ringrazio molto per tutto".

Laboratori, giochi e cultura: un’intera giornata di condivisione

La giornata si è aperta al Centro sportivo di Santa Sabina a Perugia, dove i ragazzi si sono cimentati in attività sportive, laboratori di ceramica di Deruta e esperienze culinarie, come l’impasto della tradizionale torta al testo perugina. Un’occasione concreta per mettere in contatto culture diverse attraverso il gioco, il lavoro manuale e la convivialità, rafforzando quel senso di comunità che ha accompagnato ogni tappa del loro viaggio.

A Pietralunga, memoria e amicizia tra le pietre del borgo

Non solo Perugia, ma numerosi angoli dell’Umbria si sono aperti con entusiasmo all’accoglienza dei giovani pellegrini. Tra questi, il pittoresco borgo di Pietralunga ha riservato un caloroso benvenuto a un gruppo di giovani provenienti da Varsavia, accompagnati da don Camillo e suor Liliana, in cammino verso Roma. Durante la loro permanenza, sono stati ricevuti dal sindaco Francesco Rizzuti e dall’amministrazione comunale, che hanno voluto omaggiarli con un prezioso volume dedicato alla storia del borgo, opera dello storico Antonio Alpini. "Un piccolo gesto – ha dichiarato il sindaco – per lasciare loro un ricordo della nostra comunità".

Assisi: sulle orme di Francesco e Carlo Acutis

Sabato 26 luglio, i giovani hanno visitato i luoghi emblematici della spiritualità umbra: il Santuario della Spogliazione con la tomba del Beato Carlo Acutis, la Basilica di San Francesco, la Chiesa di Santa Chiara, la Cattedrale di San Rufino, il Santuario di San Damiano e il centro storico di Assisi. Un pellegrinaggio che ha unito memoria e fede, tradizione e futuro, in preparazione all’incontro con il Pontefice nella Capitale.

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Francesco Mastrodicasa
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