Buone notizie per la storica FCU, la Ferrovia Centrale Umbra. Da ieri è stata ufficialmente messa in tensione la linea ferroviaria lungo la tratta tra Città di Castello e Perugia Sant’Anna. A darne l’annuncio è stato l’ex assessore regionale alle Infrastutture, Enrico Melasecche, oggi capogruppo della Lega in Assemblea legislativa. I lavori di ammodernamento e adeguamento erano partiti a metà giugno. L’obiettivo è quello di rendere nuovamente operativa e all’avanguardia la vecchia linea ferroviaria che collega Terni con San Sepolcro. Come sottolineato dal consigliere leghista, la messa in tensione della linea rappresenta un tassello fondamentale per il completamento del percorso (storicamente piuttosto travagliato) della FCU. “Esprimo la mia soddisfazione per l’entrata in funzione della linea elettrica da Sant’Anna a Città di Castello, una tappa storica verso la completa riattivazione della ex Fcu da Terni a Sansepolcro” scrive in una nota odierna Melasecche.
Melasecche: “Una pietra miliare”
Si tratta di “una pietra miliare mai prima posta nella storia della Fcu, la gloriosa dorsale ferroviaria dell’Umbria” sottolinea. Il capogruppo leghista ha ripercorso la storia di incuria che a lungo ha reso la FCU un doloroso simbolo di degrado. “Le vecchie amministrazioni l’avevano realizzata ma, incompleta e abbandonata a sé stessa nell’incuria, consentendo, senza la messa in tensione, furti di cavi di rame, procurando un danno incredibile alle casse pubbliche ben superiore al valore del rame che veniva fuso e venduto dai soliti noti che non possiamo nominare per non offendere il politicamente corretto“. Ora che la tensione c’è “sconsiglio agli stessi malfattori di avvicinarsi da oggi ai cavi in tensione riacquistati e posti in opera, perché potrebbero avere brutte sorprese” avvisa Melasecche.
E ricorda i quattro treni nuovi acquistati e presto resi inutilizzabili al punto da venire “ricoverati” nelle Officine di Foligno da cui, finalmente, potranno uscire a testa alta e a velocità raddoppiata. “Da quella situazione assurda – prosegue Melasecche – derivava il corollario dei quattro Minuetto elettrici, seminuovi, ma vandalizzati e cannibalizzati, che da anni giacevano ad Umbertide. Oggi quei treni, già in avanzata rigenerazione all’interno delle Officina Manutenzioni Cicliche di Foligno, potranno uscire non più rimorchiati da motrici a gasolio come sono entrati, ma potranno iniziare a correre con i propri motori ad una velocità praticamente doppia rispetto a quella attuale imposta dall’Ansfisa, Autorità nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali”.
Linea Città di Castello – Perugia Sant’Anna. Cosa c’è ancora da fare per la FCU
Melasecche fa presente come sull’ex FCU le speranze si vadano via, via concretizzando. Dopo l’attivazione della linea elettrica da Sant’Anna a Città di Castello, ora si punta al completamento dell’opera. Mancano ancora all’appello la tratta tra Ponte San Giovanni e Terni, dove la circolazione dei treni era interdetta a causa della debolezza del precedente armamento e, quella tra Città di Castello e San Sepolcro per il medesimo motivo.
Il consigliere leghista non manca di far notare come i fondi necessari al completamento dell’opera siano stati intercettati dalla Giunta Tesei: in corner ma ci sono. Un totale di “55 milioni ottenuti dalla giunta Tesei e deliberati dal Cipess proprio mentre infuriava la campagna elettorale denigratoria nel campo ferroviario ad iniziativa della Filt Cgil e dello stesso Pd” specifica.
Melasecche sulla nuova Giunta: “Apprezzo l’ironia di Proietti”
E dopo aver passato in rassegna i meriti della Giunta in cui è stato assessore, Melasecche punta il dito verso la neo governatrice Proietti che aveva messo in guardia già qualche giorno fa. Prima che esplodesse la questione della nuova Giunta, dove si prospettano non poche incertezze, l’ex assessore regionale e oggi consigliere anziano, aveva avvisato la Presidente sulla destinazione degli assessorati più “tecnici”, consigliandole di tenere a mente la preparazione dei futuri assessori più che il colore politico.
“Ho apprezzato – scrive ancora Melasecche – in queste ore l’ironia della presidente Proietti a rendermi disponibile per continuare a ricoprire l’incarico di Assessore al Governo del Territorio, perché comprendo la sua difficoltà nel mantener fede alla solenne dichiarazione di incaricare soggetti professionalmente validi nelle varie deleghe. Controllare e stimolare i nuovi assessori verificandone puntualmente il rispetto dei crono programmi stringenti posti come obiettivo del precedente programma di governo regionale, è compito altrettanto utile”.
Melasecche, consigliere anziano nella nuova Assemblea legislativa dell’Umbria, ne ha convocato la prima seduta per questo giovedì, 19 dicembre. A conclusione del suo intervento ha voluto rimarcare come nel centrodestra i gruppi siano già formalmente costituiti. Cosa che non è ancora avvenuta “per quelli della maggioranza“.