Alessandro Virili, 43 anni, manager e imprenditore specializzato nel settore assicurativo, è il nuovo presidente di Farmacia Terni. Lo ha nominato questa mattina il sindaco di Terni Stefano Bandecchi, firmando il decreto conseguente alla scadenza di presentazione dei termini per le canditure.
Virili, laureato in Economia e commercio all’Università degli studi di Perugia, succede all’avvocato Stefano Minucci, che era stato indicato nell’ottobre del 2020 dall’amministrazione Latini.

Il suo nome è stato individuato tra quelli che hanno depositato la propria candidatura per la selezione scaduta lo scorso 23 giugno. Era stato candidato nella lista civica “Con Bandecchi per Terni” alle ultime elezioni comunali, raccogliendo 94 preferenze, ed è vicino politicamente ad Alternativa Popolare.

Dopo quella dell’ingegnere ed ex direttore del Polo militare Armamenti Leggeri Gabriele Ghione alla presidenza dell’ASM di Terni, si tratta della seconda nomina in una delle aziende partecipate effettuata dall’amministrazione Bandecchi.

Farmacia Terni: Alessandro Virili arriva con l’obiettivo di rilanciare l’azione commerciale e sociale dell’azienda

Il nuovo amministratore unico entrerà in Farmacia Terni, la società che gestisce le 9 farmacie municipali e una parafarmacia del Comune, lunedì prossimo. Ma alla presentazione della propria candidatura ha già analizzato il bilancio del gruppo e avrà come missione quella di contribuire a rilanciare l’azione commerciale e sociale dell’azienda.

Non entrerò come un elefante in una cristalleria – dice Virili, appena ricevuta notizia della nomina -. Ho esperienza di consulenza aziendale e management. E so bene che per lavorare in maniera efficace con un gruppo di operatori e dipendenti qualificati, con uno staff operativo, c’è la necessità di creare empatia e coesione. Io stesso dovrò approfondire i dati di bilancio degli ultimi quattro anni per comprendere come portare valore aggiunto in termini organizzativi e di solidità aziendale“.

Una prima idea sui nodi da aggredire, però, Virili – che dirige e partecipa da 14 anni la B&V Assicura di Terni – se l’è già fatta. Nodi che riguardano efficienza e attrattività di mercato, oltre che i risultati economici.

Negli ultimi anni è stato fatto un buon lavoro di risanamento e rilancio di Farmacia Terni – afferma il nuovo amministratore unico -. Però ci sono potenzialità inespresse. Con 10 farmacie in portafoglio e con una struttura capillarmente diffusa sul territorio, c’è la possibilità di incrementare le marginalità e individuare le criticità che, ad esempio, nel periodo COVID, hanno portato a perdite e riduzione della competitività“.

La ricetta del nuovo manager: “Ascolterò i revisori dei conti e chiederò la collaborazione dei dipendenti”

La prima operazione che sarà messa in campo dal nuovo amministratore unico, sarà quella di organizzare una serie di riunioni operative. Prima di tutto con i revisori dei conti, coi quali intende analizzare i bilanci degli ultimi quattro anni. E poi con la direzione aziendale, guidata da Nicola Nulli Pero, e lo staff contabile e i dipendenti, impegnati nei punti vendita.

Sono convinto che dialogo e collaborazione – spiega Virili, imprenditore da 23 anni con una grande esperienza nella mediazione e nelle operazioni finanziarie – siano le armi migliori per generare un clima fattivo e proattivo in azienda. Voglio capire con tutto lo staff quali sono le criticità e i problemi e discutere con loro il modo migliore di aggredirli. Sono certo che faremo un buon lavoro. L’analisi di quello che è stato fatto dalla precedente amministrazione sarà un punto di partenza, ma poi dovremo realizzare i nostri progetti in un clima di coesione. Ci vorrà almeno un mese per questo lavoro, ma poi saremo pronti per il nuovo corso“.

Non a caso il sindaco Bandecchi, approvando l’anno scorso i nuovi indirizzi per le partecipate, aveva individuato proprio Farmacia Terni Srl come una delle aziende controllate direttamente dal Comune su cui intervenire con una nuova strategia.

Farmacia Terni ha un bilancio risanato – aveva detto il sindaco -. C’è un buon attivo. Occorre però cambiare la strategia commerciale, dobbiamo uscire dalla vendita solo del farmaco su ricetta. Le farmacie comunali hanno bisogno di marketing e di strategie commerciali per essere in concorrenza sul mercato“.

Un compito che toccherà ad Alessandro Virili, dal quale il Comune di Terni si aspetta una forte azione volta a generare valore con una presenza capillare sul territorio e 10 punti vendita da sviluppare economicamente e nella loro funzione sociale.