Nella notte tra sabato e domenica, i Carabinieri della Stazione di Fabro hanno intercettato un minorenne al manubrio di un ciclomotore. Viaggiava in evidente stato di ebbrezza. Il controllo, lanciato nel cuore del piccolo centro umbro durante il pattugliamento notturno, ha subito mostrato i tratti di una cavalcata fuori legge.
Il ragazzo appariva in condizioni psicofisiche alterate, tanto da spingere i militari a fermarlo senza esitazione, sospettando che avesse bevuto prima di salire in sella.
Per accertare la situazione, gli agenti hanno richiesto il supporto dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Orvieto, dotata di etilometro. Il giovane, sottoposto al test, è risultato avere un tasso alcolemico nel sangue oltre tre volte il limite consentito per un guidatore esperto.
Considerando che per i conducenti adulti il limite legale è fissato in 0,5 grammi di alcol per litro di sangue, il valore riscontrato nel minorenne era presumibilmente intorno a 1,5 g/l o oltre. Va inoltre ricordato che per i minori di 21 anni vige il divieto assoluto di assumere alcol prima di guidare (tasso alcolemico pari a zero), il che rende la violazione commessa dal ragazzo ancora più grave.
Di fronte all’esito inequivocabile dell’etilometro, per il minorenne sono immediatamente scattate le sanzioni previste. I Carabinieri lo hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Perugia, denunciandolo per guida in stato di ebbrezza. Contestualmente, al giovane è stato ritirato il patentino per la guida del ciclomotore, come prevede la procedura in caso di violazione così grave.
Oltre alle conseguenze immediate, l’episodio avrà ripercussioni di lungo termine sulla possibilità del ragazzo di ottenere la patente per l’auto. In base alle norme vigenti del Codice della Strada, infatti, un conducente minore di 18 anni colto alla guida con tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l non può conseguire la patente di categoria B (automobile) prima di aver compiuto 21 anni.
Questa disposizione, introdotta per contrastare con maggior severità l’abuso di alcol tra i giovanissimi, si applica pienamente al caso in questione. Se il tasso fosse risultato inferiore a 0,5 g/l (pur sempre sopra lo zero), la sanzione avrebbe comunque comportato il rinvio della patente B almeno fino ai 19 anni.
La guida in stato di ebbrezza è considerata un reato dal Codice della Strada quando il tasso alcolemico supera determinati valori soglia. Per i conducenti maggiorenni, un tasso oltre 0,5 g/l configura già un’infrazione; se supera 0,8 g/l, scatta il reato penale.
Le sanzioni previste aumentano all’aumentare dell’alcolemia riscontrata: oltre 0,5 e fino a 0,8 g/l si applica una multa amministrativa e la sospensione della patente, mentre con valori compresi tra 0,8 e 1,5 g/l si passa al penale con ammenda (fino a 3.200 euro) e arresto fino a 6 mesi, oltre al ritiro della patente da 6 a 12 mesi.
Nei casi più gravi, quando il tasso eccede 1,5 g/l, la legge prevede un’ammenda da 1.500 a 6.000 euro e l’arresto da 6 mesi a un anno. In questa fascia, inoltre, è disposta la confisca del veicolo utilizzato per il reato e, in caso di recidiva entro due anni, la revoca definitiva della patente.
Per i minorenni e i neopatentati, infine, le sanzioni risultano ancora più aspre: quelle stabilite per le varie fasce di tasso alcolemico vengono aumentate di un terzo e, nei casi più gravi, fino alla metà.