Giancarlo R. ex infermiere di Terni, in vacanza a Alba Adriatica, è il protagonista di un gesto di quotidiano eroismo che si è rivelato fondamentale per salvare la vita a un bagnante, colto da un improvviso malore in spiaggia. La notizia è stata riportata da Il Messaggero dell’Abruzzo in un articolo a firma di Bernando D’Eugenio.
Ex infermiere ternano salva la vita a un bagnante: i fatti
Sembrava una tranquilla giornata di relax e vacanza lungo il litorale abruzzese. Eppure anche tra gli ombrelloni possono nascere diverbi. Così è stato per un turista romano 74enne, originario della zona e ormai presenza abituale in estate, almeno stando a quanto riferito da altri villeggianti che hanno assistito alla scena. L’uomo avrebbe avuto un acceso alterco con un altro bagnante sulla battigia. Sembrava tutto finito lì ma una volta tornato dalla moglie, sotto l’ombrellone, il romano si era accasciato sulla sabbia, privo di sensi.
Sono state le grida disperate della donna ad attirare l’attenzione. Il primo a intervenire è stato il bagnino dello stabilimento “Al Faro”, Fabio Rastelli che ha immediatamente chiamato i soccorsi. Per fortuna tra gli ombrelloni c’erano anche due infermieri in vacanza che sono intervenuti prontamente, capendo bene la gravità della situazione. L’uomo colpito dal malore giaceva immobile al suolo del tutto privo di coscienza.
Decisivo l’intervento dell’ex infermiere di Terni che oltre a conoscere la procedura da seguire in questi casi, aveva con sé tutti gli attrezzi del mestiere: cannula e mascherina in una borsa. Il sanitario ha praticato il massaggio cardiaco al turista e grazie al fondamentale presidio del defibrillatore è riuscito a salvare la vita all’uomo, probabilmente colpito da un arresto cardiaco.
Il dispositivo si trovava all’interno dello stabilimento balneare, nell’ufficio del gestore, Sandro Zivelli, che l’ha messo subito a disposizione di un addetto al salvataggio della cooperativa “Costa sicura”. Una scarica e l’uomo ha ripreso conoscenza facendo tirare un sospiro di sollievo a tutta la spiaggia che è esplosa in un caloroso e sentito applauso.
Emergenza in spiaggia: il defibrillatore ha fatto la differenza
L’impiego del defibrillatore ha fatto la differenza, scongiurando conseguenze ben più gravi per il turista romano. “L’uomo si è salvato grazie alla presenza del defibrillatore che tutti dovrebbero avere in dotazione negli chalet, come in questo caso. Senza il defibrillatore non so come sarebbe finita” ha detto l’ex infermiere Giancarlo R. al quotidiano abruzzese.
I soccorsi sono giunti in spiaggia a tutta velocità ed è apparso subito chiaro che il sangue freddo dei due infermieri in vacanza e l’impiego del defibrillatore siano stati salvifici. I sanitari del 118, raggiunto l’uomo, hanno continuato per mezz’ora a praticargli il massaggio cardiaco prima di condurlo presso l’ospedale di Teramo.
L’uomo colpito dal malore in spiaggia ora si è ripreso. “Il turista sta bene e ha voluto ringraziarmi – ha raccontato Zivelli, gestore dello stabilimento – questo caso dimostra l’importanza di avere tutti il defibrillatore a portata di mano“. Al momento restano da chiarire le cause del diverbio che hanno preceduto il malore, a cui il grande stato di agitazione del turista potrebbe aver contribuito.
Il defibrillatore in spiaggia e la rete cardioprotetta
Con l’arrivo della bella stagione le spiagge italiane accolgono centinaia di migliaia di turisti e la sicurezza diventa una priorità. Casi di cronaca come quello riportato dimostrano quanto la presenza di un defibrillatore possa realmente fare la differenza.
In Italia esiste una specifica legge che regola la presenza dei defibrillatori nei luoghi pubblici e di maggiore affluenza, si tratta della Legge 4 agosto 2021, successivamente integrata dal decreto 16 marzo 2023. L’obiettivo è la creazione di una rete di cardioprotezione capillare e efficiente, così da avere dispositivi immediatamente utilizzabili in caso di necessità.