Gli eventi in Umbria si moltiplicano con l’arrivo della stagione estiva e, nell’ampio e variegato calendario di appuntamenti sparsi per tutto il territorio regionale, grande spazio è riservato, in modo particolare, alle rassegne storico-culturali.
Tra i periodi storici da ricordare, senza dubbio, ci sono il Medioevo e il Rinascimento, epoche alle quali sono interamente dedicate due iniziative molto partecipate sia dai cittadini che dai turisti, in programma rispettivamente nei borghi di Poggio di Otricoli e Acquasparta, nei mesi di giugno e luglio.
Eventi in Umbria, Rinascimento ad Acquasparta
Tra gli eventi della tradizione popolare più famosi in Umbria, sta per tornare la celebrazione della storica epoca rinascimentale con la XXV edizione de “La Festa del Rinascimento” ad Acquasparta, organizzata dall’Ente Il Rinascimento ad Acquasparta in collaborazione con il Comune di Acquasparta e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni.
La manifestazione offre una serie di iniziative culturali e spettacoli di intrattenimento che si svolgeranno martedì 11 e mercoledì 12 giugno prossimo.
Il 11 giugno, per iniziare, il matematico e saggista Piergiorgio Odifreddi terrà una Lectio Magistralis intitolata “Hai vinto Galileo”. L’incontro, che avrà luogo nello storico Palazzo Cesi, esplorerà la vita e le opere del noto scienziato Galileo Galilei, sostenitore della teoria copernicana e protagonista di un famoso processo per eresia nel 1633.
La serata di martedì sarà, poi, animata dalla compagnia i Pyròvaghi, che eseguirà una danza del fuoco ispirata a un’antica arte marziale indiana.
I progetti delle scuole sul Linceo
Durante la giornata successiva di mercoledì 12 giugno, invece, gli Istituti Scolastici di Terni presenteranno i loro progetti sul tema “Il Rinascimento allo specchio: la moda, i costumi e i gioielli alla corte del Linceo”.
Non a caso, la manifestazione è incentrata sulla rievocazione dell’arrivo del principe Federico Cesi, noto come il Linceo: questo personaggio fu uno scienziato e naturalista, fondatore dell’Accademia dei Lincei oltre che duca di Acquasparta.
L’iniziativa, che si inserisce nel percorso di alternanza scuola-lavoro, vedrà la partecipazione attiva delle scuole ternane nella realizzazione di lavori legati al mondo rinascimentale.
La giornata di mercoledì si concluderà, infine, con “Tapage Nocturne”, uno spettacolo di percussioni e batterie.
Eventi in Umbria, Medioevo a Otricoli
Dal Rinascimento al Medioevo, compiendo un salto indietro nel tempo. Nell’ambito degli eventi di rievocazione storica in Umbria, si preparano già ad animare la manifestazione di Poggio di Otricoli i Musici Vulpes. Il gruppo è, infatti, atteso ospite in occasione delle ‘Giornate medioevali’, in programma da venerdì 19 a domenica 21 luglio prossimo.
Per l’edizione 2024 per la manifestazione “siamo una delle grandi attrazioni e come tale abbiamo l’obbligo morale di fare del nostro meglio per abbellirla e incantare gli ospiti con i colpi cadenzati dei nostri tamburi e le melodie delle nostre chiarine“ rendono noto i membri del gruppo.
“Da qualche anno è iniziata la scuola di tamburo per i più piccoli, i nostri Minivulpes – annunciano, inoltre – che ha come obiettivo quello di insegnare ai ragazzi valori importanti come l’amicizia, il sacrificio e l’amore per il nostro paese”.
Musici Vulpes in scena
Il gruppo dei Musici Vulpes nasce nel 2013. Si tratta di giovani del luogo che hanno creato con il tempo una realtà piccola ma vitale e, soprattutto, piena di passione.
Con il contributo dell’associazione ‘Castrum Podii Medii’, i Musici Vulpes intendono portare i colori, lo stemma e le usanze di Poggio di Otricoli anche al di fuori dell’Umbria “migliorando ogni giorno – fanno sapere in una nota – ma soprattutto continuare questa bella avventura tutti insieme e sempre uniti”.
Nel gruppo ci sono, infatti, ben 22 componenti, suddivisi in 14 tamburi, 7 chiarine e un vessillo-stendardo raffigurante lo stemma e i colori del borgo.
All’origine del nome del gruppo, ci sarebbero alcune leggende paesane che “affiancano la volpe agli abitanti di Poggio – è quanto spiega il presidente Gabriele Petrucci – oltre al fatto che sulle mappe antiche e storiche dove è situato Poggio veniva scritto “Hic sunt vulpes”, ossia qui ci sono le volpi, questo veniva scritto quando ancora non si trovavano segni di civiltà nella zona e si vedeva, per la maggioranza, una presenza di animali e se ne sceglieva uno per denominare quella zona”.