Marco Squarta, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria e candidato per Fratelli d’Italia (FdI) alle prossime elezioni europee, ha espresso grande entusiasmo per la sua candidatura insieme a Giorgia Meloni. In un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, Squarta ha condiviso l’onore e il privilegio che sente nel poter figurare sulla stessa scheda elettorale con Meloni, leader di FdI.
Squarta con Meloni alle elezioni europee
“Giorgia Meloni ha annunciato la sua candidatura alle elezioni europee! È un onore immenso per me, un privilegio che mai avrei immaginato di ottenere nella vita, chiedere di SCRIVERE sulla stessa scheda elettorale ‘Meloni/Squarta“. Questo il post condiviso dal candidato di FdI alle europee Marco Squarta sul suo profilo Facebook. L’entusiasmo è alle stelle e riaffiorano i ricordi.
Ricordando il suo percorso con la premier Giorgia Meloni, infatti, Squarta ha sottolineato la sua fedeltà e il sostegno costante da ventiquattro anni. “Sono stato con Giorgia allora, nel lontano 2000, sono con Giorgia oggi” ha scritto, riflettendo sulla coerenza e la passione che hanno guidato il suo impegno politico. L’obiettivo dichiarato è quello di trasformare in azioni concrete gli anni di lavoro e di impegno politico, mantenendo vivi i sogni e le visioni per il futuro.
“Siamo qui perché c’abbiamo creduto, perché abbiamo lavorato, perché non ci siamo risparmiati, perché abbiamo mantenuto vivi sogni e visioni. L’8 e il 9 giugno l’Umbria può farcela, l’Europa stavolta è a portata di mano“, si legge nel post.
Con una chiara fiducia nel supporto dell’elettorato, Squarta e Meloni si presentano quindi come portatori di un cambiamento positivo e mirano a una vittoria significativa che possa influenzare il panorama politico europeo.
Marco Squarta: da Perugia la sua campagna per il Parlamento Europeo
Durante la conferenza stampa al Barton Park, il 14 aprile Marco Squarta ha dato inizio alla sua campagna elettorale, delineando gli obiettivi per le prossime elezioni europee alla presenza di figure chiave come Emanuele Prisco, sottosegretario al Ministero dell’Interno, e Franco Zaffini, presidente della Commissione Sanità e Lavoro del Senato, oltre a numerosi dirigenti e rappresentanti locali di FdI.
Il candidato umbro ha esplicitato il suo impegno a tutelare l’Italia e l’Umbria mettendo in evidenza la sua opposizione a quelle politiche ambientali considerate dannose per l’economia. “L’idea è quella di tutelare il nostro Paese tutelare l’Umbria contrastando quelle politiche green che danneggiano l’economia, la tutela e la difesa dei confini all’immigrazione clandestina e soprattutto garantire una maggiore tutela dell’Italia a livello europeo,” ha affermato Squarta.
Squarta ha anche accennato alle difficoltà della campagna elettorale, dovute alla legge che richiede agli elettori di scrivere il cognome e barrare il simbolo su quattro regioni diverse. Nonostante le sfide, si è detto onorato e supportato dalla presenza di molti sostenitori all’evento: “Per me è un onore. Sono convinto di riuscire anche se eleggere un umbro per cinque anni al Parlamento europeo, non è facile, perché c’è una legge elettorale che prevede quattro regioni“.
La candidatura di Marco Squarta simboleggia un passo significativo per Fratelli d’Italia nell’ambito della rappresentanza umbra a livello europeo. Il suo forte impegno per la regione e la determinazione a rappresentare i suoi concittadini si riflettono nelle sue parole e nelle iniziative proposte.
La storia e le sfide degli umbri alle europee
Nei 40 anni di elezioni per il Parlamento Europeo, pochissimi umbri hanno vinto con le proprie forze. A giugno, gli italiani, insieme al resto degli elettori europei, voteranno per la decima volta nella storia per scegliere i loro rappresentanti a Bruxelles e Strasburgo. L’Umbria, inserita nella circoscrizione che include anche Toscana, Lazio e Marche, si trova a competere in uno scenario dominato dai numeri superiori delle regioni confinanti.
Ora Marco Squarta di Fratelli d’Italia si prepara a entrare in lizza, affrontando le sfide poste da una legge elettorale complessa e dalla necessità di attrarre voti non solo umbri ma anche da Toscana, Lazio e Marche. Tale legge è invariata dal 1979 e pone sfide particolari per l’Umbria che, insieme alle altre tre regioni, elegge 15 parlamentari. Con un sistema di voto che permette espressioni di preferenza limitate, l’elezione di un rappresentante umbro dipende fortemente dal sostegno di elettori delle altre regioni.
Dalla vittoria di figure storiche come Ruggero Puletti del Psdi, Sergio Ercini della Dc e Carla Barbarella del Pci nel 1979, l’Umbria ha visto rari ma significativi successi. Gli anni successivi hanno portato alla ribalta altri nomi come Giacomo Porrazzini e Luisa Todini, quest’ultima eletta per Forza Italia nel 1994. Più recentemente, nel 2014, Laura Agea del M5S ha fatto il suo ingresso a Strasburgo grazie a un sorprendente risultato elettorale.
L’Umbria guarda pertanto con interesse al possibile impatto di Marco Squarta e spera in una rappresentanza che rifletta al meglio gli interessi e le aspirazioni della regione in Europa.