La notte prima degli esami è finalmente arrivata e in tutta l’Umbria l’aria frizza di emozione. C’è chi ripassa disperatamente le ultime pagine e chi invece prova a rilassarsi con una playlist (magari Venditti) o una tisana per calmare i nervi.
Mercoledì 18 giugno alle 8:30 la campanella suonerà per circa settemila maturandi umbri che torneranno sui banchi per affrontare la temutissima prima prova scritta di italiano. Penne alla mano, dizionari a portata e magari un portafortuna in tasca: l’unica certezza è che migliaia di giovani sono pronti ad affrontare questa sfida con penna, dizionario e speranze in tasca.
L’esame di Stato unisce idealmente tutta la regione: dagli storici licei di Perugia e Terni alle scuole di Foligno, Spoleto, Città di Castello e dei centri più piccoli, ovunque domattina le aule si riempiranno di studenti emozionati. In Umbria saranno circa 7.000 i candidati, suddivisi tra licei, istituti tecnici e professionali, pronti a confrontarsi con le tracce ministeriali.
In queste ore l’atmosfera nei corridoi è elettrica e si respira una tensione crescente: ultimi ripassi in aula, simulazioni generali e immancabile “toto-tracce” su quali temi usciranno tengono banco fra i maturandi.
“Notte prima degli esami” non è solo una canzone: a Perugia c'è sicuramente qualcuno che non chiuderà occhio, mentre a Terni altri gruppetti di studenti si sono dati appuntamento in centro per esorcizzare l’ansia. In tutto sono 205 le commissioni insediate in Umbria, con oltre 1.400 tra docenti e dirigenti impegnati a vigilare sul corretto svolgimento delle prove – insomma, l’intera comunità scolastica regionale è mobilitata per l’evento.
La prima prova scritta di italiano si tiene in contemporanea nazionale in tutti gli istituti e ha una durata massima di sei ore. I maturandi potranno contare solo sui propri libri di testo studiati durante l’anno (e su un vocabolario di italiano come unico aiuto consentito!) per svolgere un elaborato.
Il Ministero dell’Istruzione metterà a disposizione sette tracce in totale, suddivise in tre tipologie classiche: due tracce per l’analisi del testo (tipologia A), tre per la produzione di un testo argomentativo (tipologia B) e due per il tema di attualità (tipologia C). Ciascun candidato potrà scegliere l’opzione più adatta alle proprie corde, in base alle competenze e agli interessi personali.
C’è chi spera di trovare la poesia o l’autore preferito, chi invece confida in un tema su questioni di attualità scottanti. In ogni caso, l’obiettivo della prova è valutare non solo la padronanza della lingua italiana, ma anche la capacità di espressione scritta, di ragionamento logico-critico e di comprensione dei testi.
Il ritrovo ufficiale per tutti i maturandi è fissato alle 8:30 del mattino in punto: a quell’ora verranno aperti i plichi telematici contenenti le tracce ministeriali, dando ufficialmente il via alla prova. Per regolamento nessuno potrà consegnare l’elaborato prima delle 11:30, ovvero tre ore dopo l’inizio: anche i più veloci dovranno quindi rimanere seduti e riguardare con calma quanto scritto, prima di poter lasciare l’aula.
La consegna finale degli elaborati avverrà entro le 14:30 (salvo casi particolari di estensione di tempo) e gli studenti mano a mano potranno dirigersi all’uscita liberando un sospiro di sollievo. Anche il resto del calendario è già definito: giovedì 19 giugno, sempre alle 8:30, si terrà la seconda prova scritta sulle materie caratterizzanti di ciascun indirizzo (dal Latino al classico alla Matematica allo scientifico, passando per Economia, Informatica e così via a seconda della scuola). Dopodiché, smaltita la fase scritta, sarà il turno degli orali, che in Umbria inizieranno indicativamente da lunedì 23 giugno in poi (ogni commissione stabilirà in autonomia il proprio calendario). Insomma, un vero tour de force di due settimane che segna il gran finale del percorso scolastico.
Tra i corridoi dei licei umbri le emozioni si intrecciano: ansia, speranza e un pizzico di scaramanzia. C’è chi stringe l’amuleto portafortuna regalatogli dai nonni e chi scommette sul tema che verrà scelto dal Ministero. "Ogni anno è il favorito, ma poi non esce mai", si legge ironicamente nei forum studenteschi come Studenti.it, riferendosi alla “chimera” Gabriele D’Annunzio, da molti pronosticato come autore della prova di analisi del testo.
Anche quest’anno infatti D’Annunzio e l’Intelligenza Artificiale restano in pole position nei pronostici dei maturandi umbri, seguiti a ruota da Italo Svevo e Italo Calvino per la letteratura e da temi come la violenza di genere, la pace e il futuro per l’attualità. Naturalmente il “toto-tema” resta un gioco: “Storicamente molte delle ipotesi più discusse alla vigilia si rivelano infondate”, ricordano i professori, consapevoli che il Ministero ama sorprendere.
Intanto, in queste ore cruciali, non mancano i consigli degli insegnanti per affrontare la prova con il giusto spirito. Il professor Vincenzo Schettini, docente-star dei social noto per il canale “La Fisica che ci piace”, ha voluto motivare i ragazzi con un messaggio che sta facendo il giro delle classi umbre: "Ragazzi, è un esame come tanti altri che affronterete in futuro: siate personali e critici perché nell’essere personali si dimostra l’unicà che ci contraddistingue e nell’essere critici si dimostra la capacità di diventare grandi".
Il segreto, secondo Schettini, è di mantenere la calma e affrontare il compito con testa e cuore: “Appena vi sedete e leggete bene le tracce, una vi risuonerà in testa… da lì partirà la costruzione del vostro tema” aggiunge, invitando i maturandi a fidarsi del proprio istinto. Consigli preziosi, che in molti hanno annotato sul diario insieme alla scorta di camomilla e caffè per domattina. E chissà che stanotte qualcuno non metta davvero in pratica i rimedi anti-panico suggeriti online: una bella tisana di alloro e rosmarino per favorire memoria e tranquillità, male non farà!
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Niccolò Cusano
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