08 Apr, 2025 - 09:00

Equilibri equini: l’armonia tra uomo e cavallo per l’inclusione dei bambini nello spettro autistico

Equilibri equini: l’armonia tra uomo e cavallo per l’inclusione dei bambini nello spettro autistico

Offrire ai bambini nello spettro autistico un’opportunità concreta di crescita, integrazione e benessere emotivo attraverso il contatto diretto con cavalli e pony. È questo l’obiettivo del progetto "Equilibri equini", un’iniziativa gratuita promossa dall’associazione "Qua lo zoccolo" e sostenuta dalla Fondazione Nazionale delle Comunicazioni, in corso presso la Scuderia Valmarino di Taverne di Corciano (PG). 

Iniziato nelle scorse settimane e destinato a concludersi nel mese di giugno, il progetto ha preso ufficialmente il via con un open day tenutosi sabato 5 aprile, durante il quale famiglie, operatori e cittadini hanno potuto conoscere da vicino il valore educativo e relazionale dell’iniziativa.

Un ambiente che restituisce equilibrio

Durante la giornata di presentazione, i promotori del progetto e le figure professionali coinvolte hanno illustrato nel dettaglio il percorso che i piccoli partecipanti stanno vivendo. A intervenire, tra gli altri, Mirella Bianconi, presidente della FISE Umbria (Federazione Italiana Sport Equestri); Barbara Lombardi della Scuderia Valmarino; Silvia Balducci, presidente di ‘Qua lo zoccolo’; Maria Chiara Catalani, medico veterinario esperto in interventi assistiti con animali (IAA); Olivia Bizzarri, istruttrice FISE; Giulia Rosi, logopedista e specialista in IAA; e Andrea Schulz, veterinaria e tecnico FISE per il paradriving. Ha preso parte all’evento anche il consigliere regionale Cristian Betti, testimoniando il supporto delle istituzioni al progetto.

"Il progetto si chiama Equilibri equini – ha spiegato Rosi – perché ha lo scopo di creare un ambiente che dona equilibrio a bambini con spettro d’autismo che hanno le loro fragilità in ambito comportamentale, comunicativo e di socializzazione. Questo progetto si struttura in incontri settimanali ospitati alla Scuderia Valmarino, che creano momenti di socializzazione mediati dal pony. Vi è una prima fase che si effettua in club house, per poter dare ai bambini gli strumenti per socializzare e delle regole in questo ambiente pieno di stimoli. Poi ci si sposta all’esterno con il pony e si svolgono attività che vanno dall’accudimento e cura dell’animale fino, ad esempio, alla messa della sella. Vi partecipano cinque bambini selezionati dal reparto di neuropsichiatria di Perugia e dall’associazione ‘Qua lo zoccolo’, tramite opportuna valutazione per creare un gruppo più omogeneo possibile dal punto di vista dello spettro”.

Pet therapy e interventi assistiti: la forza del legame con l’animale

L'approccio proposto da "Qua lo zoccolo" si fonda su un principio fondamentale: l’interazione con l’animale, se correttamente strutturata, può rappresentare una risorsa potentissima per lo sviluppo di competenze relazionali, comunicative ed emotive.

"La nostra associazione – ha illustrato la presidente di "Qua lo zoccolo", Balducci – riunisce quei soggetti e quegli operatori che erogano interventi assistiti con gli animali e pet therapy. La nostra volontà è quella di offrire in maniera sistematica e puntuale interventi con il cavallo, il pony o il cane affinché i soggetti con fragilità che ne usufruiscono possano ottenere il maggior beneficio possibile”.

Grazie all'approccio integrato e al lavoro di équipe tra logopedisti, istruttori, tecnici e veterinari specializzati, ogni incontro settimanale diventa un’occasione preziosa per accompagnare il bambino in un percorso di scoperta, autonomia e consapevolezza.

Il cavallo come mediatore d'inclusione

L'impegno della  FISE Umbria in progetti di carattere inclusivo non è certo una novità, come sottolineato dalla presidente regionale Mirella Bianconi. Da anni infatti il comitato umbro promuove un utilizzo dello sport equestre che vada oltre la performance agonistica, abbracciando una visione etica e sociale dell’equitazione.

"La Federazione italiana sport equestri – ha ricordato la presidente Bianconi – da alcuni anni si è indirizzata non unicamente nell’ambito sportivo ma anche verso il mondo dell’inclusione. Il comitato umbro in questo è stato un precursore avendo preso questa linea già da anni. Un approccio all’inclusione tramite il cavallo che permette di offrire grandi benefici e stimoli”.

Una rete virtuosa per il futuro

"Equilibri equini" si inserisce così in un più ampio panorama di iniziative che valorizzano il potenziale della relazione uomo-animale, non come semplice forma di terapia, ma come autentico canale di comunicazione e scambio. Un progetto che mette in dialogo associazioni, istituzioni, famiglie e operatori, uniti dal desiderio di offrire ai più piccoli una possibilità in più di crescere in armonia, nel rispetto delle proprie unicità.

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Francesco Mastrodicasa
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