L’episodio avvenuto a Gualdo Tadino nella notte di Halloween ha sollevato un’ondata di polemiche e di indignazione che ha attraversato tutto il consiglio comunale, dividendo nettamente maggioranza e opposizione. Al centro della discussione c’è la sicurezza del centro cittadino e la richiesta, sempre più pressante, di azioni concrete da parte dell’amministrazione per arginare fenomeni di microcriminalità, degrado sociale e consumo di sostanze da parte dei più giovani. La vicenda, che ha visto una ragazza aggredita dal suo compagno in Piazza Martiri e che si è conclusa con l’intervento in difesa della ragazza stessa, ha portato Rifare Gualdo e Forza Italia a chiedere a gran voce una risposta forte e decisa, accusando il Sindaco e la sua giunta di immobilismo e di mancanza di interventi efficaci.

Il gruppo consiliare di Rifare Gualdo, rappresentato da Vitali, Casciani e Natalini, è stato il primo a reagire pubblicamente. In un comunicato ufficiale, i consiglieri hanno espresso profonda preoccupazione per l’aumento dei casi di violenza e microcriminalità nel centro di Gualdo Tadino, in particolare in Piazza Martiri, luogo simbolo della città che, a loro dire, si sta trasformando in una zona di degrado. Il gruppo ha posto l’accento su un fenomeno sempre più frequente di abuso di alcol e sostanze stupefacenti tra i giovani, denunciando la mancanza di presidi di sicurezza durante le ore notturne e chiedendo interventi immediati per evitare che episodi come quello di Halloween possano ripetersi.

L’episodio avvenuto a Gualdo Tadino per Halloween è per le opposizioni sintomo di degrado culturale

“La piazza deve essere il centro di aggregazione principale per giovani e famiglie”, affermano, “ma così non lo è. Un degrado culturale mai visto prima in città, che paga l’assenza di politiche serie per i giovani e giovanissimi”. Per Rifare Gualdo, il silenzio del Sindaco e l’assenza di risposte da parte della maggioranza rappresentano un chiaro segnale di disinteresse nei confronti della sicurezza dei cittadini. La soluzione, secondo il gruppo, risiede in una presenza più visibile e costante delle forze dell’ordine e dei vigili urbani, per presidiare in modo efficace il territorio e dissuadere i comportamenti pericolosi. Il gruppo ha sottolineato che non è più possibile ignorare le istanze di sicurezza e che è giunto il momento di agire, mettendo al primo posto il benessere e la sicurezza della comunità.

Anche Forza Italia, rappresentata dal consigliere Viventi, ha espresso critiche dure nei confronti dell’amministrazione comunale, sottolineando come il tema della sicurezza sia stato già portato in consiglio comunale nel 2019, quando Forza Italia, Lega e SiAmo Gualdo avevano richiesto una commissione consiliare apposita per discutere la questione. Durante quell’incontro, ogni gruppo politico aveva avanzato proposte concrete per migliorare la sicurezza urbana, ma secondo Forza Italia, la maggioranza si era limitata a promesse di condivisione e progetti che, a distanza di quattro anni, non sono mai stati messi in atto.

Viventi di FI accusa la giunta Presciutti di minimizzare i problemi di sicurezza

“Ogni volta che rappresentiamo in Consiglio Comunale le difficoltà in cui versa Gualdo, veniamo tacciati di suscitare allarmismi”, ha dichiarato Viventi. La critica si concentra sulla presunta tendenza della giunta a minimizzare i problemi di sicurezza e degrado sociale, accusando l’amministrazione di dare priorità a questioni di facciata piuttosto che ad affrontare il problema in modo incisivo e con misure concrete.

Forza Italia ha evidenziato come l’episodio di Halloween sia solo l’ultimo di una serie di eventi che dimostrano la necessità di un cambiamento. Viventi ha richiamato l’attenzione sull’uso di slogan da parte della maggioranza, accusata di concentrarsi su temi generali come la parità di genere e la lotta alla violenza sulle donne senza, tuttavia, prendere misure tangibili per garantire un reale miglioramento della sicurezza cittadina.

La questione sicurezza non è nuova per Gualdo Tadino, ma la vicenda di Piazza Martiri ha amplificato la percezione di insicurezza che serpeggia tra i cittadini. L’episodio ha messo in luce una problematica complessa, che va al di là dei singoli episodi di violenza e include fenomeni come l’abuso di alcol, l’uso di droghe e il degrado culturale.

Per l’opposizione necessario controllo capillare del territorio

Entrambi i gruppi di opposizione hanno insistito sulla necessità di un controllo capillare del territorio, ma con diverse sfumature: Rifare Gualdo invoca una presenza costante e diretta delle forze dell’ordine, mentre Forza Italia richiama l’attenzione sulla necessità di misure a lungo termine che possano arginare il degrado sociale e culturale della città.

Il silenzio del Sindaco e dell’amministrazione comunale ha generato polemiche, con entrambe le opposizioni che hanno interpretato questa mancanza di risposta come un segnale di debolezza e mancanza di interesse per la sicurezza dei cittadini. La mancanza di una dichiarazione ufficiale sul caso specifico e la mancanza di risposte alle domande dei consiglieri hanno contribuito a infiammare ulteriormente la situazione.

La maggioranza, però, ha mantenuto una linea prudente, probabilmente nel tentativo di evitare di alimentare tensioni. Tuttavia, l’assenza di comunicazioni ufficiali rischia di aumentare la percezione di una distanza tra l’amministrazione e i cittadini, soprattutto in un momento in cui la città si aspetta risposte e azioni tangibili.

Dopo l’episodio avvenuto a Gualdo Tadino, le opposizioni hanno presentato diverse proposte per affrontare il problema della sicurezza. Tra le soluzioni avanzate ci sono l’incremento della videosorveglianza nelle zone critiche, l’istituzione di una task force per la sicurezza cittadina e una maggiore collaborazione con le scuole per sensibilizzare i giovani sull’uso consapevole di alcol e droghe. Rifare Gualdo ha inoltre proposto l’organizzazione di incontri periodici tra il Comune e le forze dell’ordine per monitorare l’evoluzione del fenomeno e garantire un presidio costante nelle aree a rischio.