Sta per tornare l’Ephebia Festival che nel 2024 raggiunge la sua 27esima edizione. Anche quest’anno sarà il parco Bruno Donatelli di Narni Scalo a ospitare la manifestazione che si terrà i prossimi 6 e 7 settembre. Due giorni di festa tra musica, inclusione, socialità e impegno civile.
Quasi trent’anni di lavoro sul territorio per un festival inclusivo da sempre
Nato nel 1997 in un quartiere periferico di Terni, Ephebia all’inizio era una festa animata dai ragazzi del centro giovanile Sant’Efebo per portare attenzione e persone su una zona della città semi dimenticata. Nel corso delle varie edizioni, Ephebia ha toccato diverse location di Terni, dai giardini de La Passeggiata, al centro di Palmetta, passando per il parco di Collerolletta. Da qualche anno ha trovato una collocazione stabile all’interno del parco Donatelli di Narni Scalo.
In quasi trenta edizioni Ephebia ha portato sul palco tanti artisti, richiamando alcuni protagonisti della scena rock indipendente italiana e internazionale. Gli Afterhours, i The Ark, i Tre Allegri Ragazzi Morti, il Teatro degli Orrori, gli Zen Circus, i FASK, il Muro del Canto solo per citarne alcuni. Accanto ai nomi più noti c’è la fortissima attenzione verso la musica emergente che con Ephebia ha trovato solido punto di riferimento. Per farci raccontare qualcosa in più su quello che si va preparando, abbiamo contatto Akira Kikuchi, presidente dell’Associazione Ephebia.
Ephebia 2024, Kikuchi: “I volontari cuore pulsante”
Che cosa ci aspetta a Ephebia per questa nuova edizione?
“Quest’anno avremo una line-up meno mainstream, più ricercata con artisti magari meno noti ma di grande qualità. Tra le varie novità, c’è la collaborazione con l’etichetta discografica indipendente, To Lose La Track che è anche l’organizzatrice dell‘Italian Party che si è tenuto a Montone“.
Ephebia è un festival che si basa sul volontariato e che da sempre è a ingresso gratuito.
“Senza i volontari Ephebia non sarebbe possibile, sono il cuore pulsante dell’associazione. Il concetto dietro a Ephebia è questo, puntiamo all’inclusività e al lavoro sul territorio, sulla musica emergente. Dietro a Ephebia c’è una macchina organizzativa sempre al lavoro perché non c’è solo il festival ma anche altri eventi che si svolgono durante l’anno, come per il carnevale, la festa in memoria di Leonardo Stella e il contest che mette in palio la possibilità di suonare sul palco durante il festival che facciamo in collaborazione con Lunatika Factory di Giulia Massarelli“.
Ephebia, oltre alla musica, promuove anche tanto altro. Quest’anno ci saranno due appuntamenti, uno dedicato e Gaza e l’atro alla roboetica. Come è cambiato Ephebia negli anni?
“Sono nell’associazione dal 2018, la storia di Ephebia è importantissima perché edizione dopo edizione ha attirato tante persone e tanti artisti. Negli ultimi anni abbiamo trovato nel Comune di Narni un partner fondamentale per il festival“.
Non solo musica: si rafforza l’impegno civile di Ephebia
Ephebia non è solo musica. Come di consueto ci saranno tante attività per tutti che cominceranno ad animare il parco a partire dalle 18 grazie alla collaborazione con le varie associazioni del territorio che da sempre costituiscono per Ephebia un punto saldo e un elemento essenziale per la realizzazione del Festival.
Venerdì 6 settembre, prima dei concerti, ci sarà un importante momento di riflessione e approfondimento sulla questione palestinese con “Racconti da Gaza”, in collaborazione con il Comune di Narni, Arci Comitato Provinciale Terni e Narni abbatte i muri. Interverranno il giornalista palestinese Safwat Kahlout, e Roberto Giudici, ex-presidente di Salaam Ragazzi dell’Olivo. L’appuntamento è per le 17:30 presso la sala Peppino Impastato della sede Arci all’interno del Parco Bruno Donatelli. Sabato 7 settembre dalle 19 avrà, invece, luogo il panel su Giustizia climatica e Roboetica universale a cura di Ermes Maiolica. Tra i vari ospiti anche un’icona della controcultura: Helena Velena.
Ad accompagnare le varie attività delle giornate, saranno presenti anche quest’anno le aree espositive dell’artigianato e delle associazioni, le attività per bambini e l’area food and beverage. “Motivo d’orgoglio per l’Associazione organizzatrice – sottolineano – è poter dar vita al Festival nel Parco dei Pini che offre la possibilità di vivere l’evento a contatto con la natura in un’atmosfera unica di socialità e inclusione“.
Il programma di Ephebia 2024
Venerdì 6 settembre
Dalle ore 18 apertura stand e inizio attività. Sul palco dalle 21:
Stella Burns
Balefullies
Greasy Kingdom
Gama
Ugolatalp + Nicola Pitassio
Sabato 7 settembre
Dalle ore 18 apertura stand e inizio attività. Sul palco dalle 21:
Liquami
Tiger!Shit!Tiger!Tiger!
Astral Projection Class
Die Abete DJ set