“La giunta Tesei con una delibera ha stabilito ‘la monetizzazione integrale dell’energia elettrica’ che Enel deve fornire annualmente e gratuitamente alla Regione Umbria”: lo dichiara Thomas De Luca.

Come dei Robin Hood al contrario, sottraggono ai poveri per versare soldi liquidi nelle casse di Palazzo Donini” afferma in una nota il consigliere regionale e coordinatore del Movimento 5 Stelle in Umbria.

Il riferimento va alla deliberazione n. 532 del 5 giugno 2024 della Giunta regionale dell’Umbria guidata dalla presidente Donatella Tesei riguardo alla richiesta di parere in commissione.

Idroelettrico, De Luca (M5S Umbria) attacca la Giunta Tesei

“La delibera arriverà domattina, mercoledì 19 giugno, in commissione e dovremo esprimere un parere vincolante. Un atto che è in totale contrasto con la L.R. 6 marzo 2023, n°1 ‘Disciplina delle grandi derivazioni idroelettriche‘” fa sapere Thomas De Luca in rappresentanza del Movimento 5 Stelle dell’Umbria.

La nuova legge regionale, infatti, con un lavoro bipartisan – spiega il consigliere regionale De Luca – dispone che i concessionari dei grandi impianti idroelettrici debbano cedere una consistente quantità di energia da destinare almeno per il 50% ai servizi pubblici o categorie di utenti nei territori interessati”.

“In seconda istanza, qualora si opti per la monetizzazione, la Regione – aggiunge il capogruppo del M5S a Palazzo Cesaroni – vincola l’utilizzo delle stesse risorse in egual misura ai territori. La delibera, invece, dispone la ‘monetizzazione integrale’ per tutti gli anni a seguire senza specificarne alcuna destinazione”.

De Luca: “Dall’energia elettrica in Umbria, 7 milioni di euro”

“Nell’attività che ha istruito la legge le finalità discusse proprio all’interno della commissione erano state quelle di sostenere i costi energetici degli ospedali o di contrastare la povertà energetica delle famiglie umbre” rende noto, poi, il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Assemblea Legislativa dell’Umbria, Thomas De Luca, a proposito della legge regionale sull’energia elettrica.

“Basta fare un piccolo calcolo – riflette dunque – moltiplicando i 220 kwh, fissati dalla legge, per i 251.544,32kw di potenza nominale media per i 0,12762 €/kWh fissati in data odierna da Arera per quantificare in circa 7 milioni di euro il valore di questa energia.

“Se consideriamo che in Umbria – prosegue De Luca -, secondo i dati AUR, ci sono 38mila famiglie in stato di povertà relativa potremmo istituire un reddito energetico di 200 euro per i nuclei più vulnerabili utilizzando solo queste risorse“.

“Non solo voteremo fermamente contro – Thomas De Luca anticipa, pertanto, la posizione del Movimento 5 Stelle in Umbria – questa delibera, ma siamo pronti a sostenere qualsiasi iniziativa per impugnarla nelle sedi opportune nelle modalità che i sindaci riterranno opportune.

De Luca contro la delibera sull’energia elettrica

La deliberazione n. 532 del 5 giugno 2024 della Giunta regionale dell’Umbria reca a oggetto la “Monetizzazione integrale dell’energia da cedere gratuitamente e modalità di calcolo della componente variabile del canone di concessione per le Grandi Derivazioni Idroelettriche”.

Con quest’atto la Giunta Tesei delibera:

  1. di stabilire la monetizzazione integrale dell’energia elettrica da fornire annualmente gratuitamente alla Regione Umbria nella misura di 220 KWh per ogni KW di potenza nominale media di concessione (L. R. 1/2023 art. 21);
  2. di approvare la formula che esplicita il calcolo della componente variabile del canone riportata nell’allegato A alla presente, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
  3. di proporre, ai sensi dell’art. 23, comma 3 della L. R. 1/2023, che la percentuale dei ricavi da usare come base per il calcolo della componente variabile del canone sia pari al 2.5%, ricordando che tale valore potrà essere modificato con la medesima procedura negli anni a seguire;
  4. di sottoporre al parere della competente Commissione Consiliare permanente, in ottemperanza a quanto disposto dal suddetto art. 23, comma 3 della L. R. 1/2023, la proposta di cui al precedente punto 3;
  5. di stabilire l’obbligo, per i concessionari di grande derivazione idroelettrica i cui impianti siano direttamente connessi a unità di consumo diverse dai servizi ausiliari, di comunicare al Servizio regionale competente entro il 28 febbraio, per ogni Unità di Produzione, i dati misura dell’energia elettrica prodotta nell’anno precedente al netto della sola energia necessaria per i servizi ausiliari in autoconsumo (L. R. 1/2023 art. 23, comma 4);
  6. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione nel sito istituzionale della Regione Umbria.