L’edizione 2025 del campionato europeo Zigulì FEI di endurance, andata in scena a Castiglione del Lago tra il 17 e il 22 giugno, ha avuto un impatto economico straordinario per l’intera area del Trasimeno. Le stime ufficiali indicano un ritorno complessivo di oltre 8,7 milioni di euro, frutto di una combinazione tra spese dirette e vantaggi a lungo termine legati alla visibilità e alla promozione territoriale. L'evento ha ricevuto anche l'Alto Patrocinio del Parlamento europeoe del ministro per lo Sport e i Giovani.
Secondo i dati certificati dagli organizzatori, la componente economica immediata è stata pari a 2,16 milioni di euro, imputabili a una serie di voci come allestimenti, servizi di logistica, ospitalità per atleti e team, personale e sponsorizzazioni. Un movimento di risorse che ha attivato in modo concreto l’indotto locale, creando occasioni di lavoro e valorizzando le realtà imprenditoriali dell’Umbria. A questa cifra si affianca un valore aggiunto indiretto di 6,58 milioni di euro, che si lega all’esposizione mediatica ottenuta, alla reputazione turistica rafforzata e alle opportunità di crescita economica innescate dalla manifestazione.
A questi numeri si affianca un impatto indiretto stimato in 6,58 milioni di euro, derivante dalla promozione del territorio su scala nazionale e internazionale. Il solo dato social parla di oltre 8,3 milioni di impression, mentre sono stati prodotti 2.344 tra articoli e servizi su media cartacei e digitali. Un effetto moltiplicatore che, secondo il comitato organizzatore, contribuirà ad attrarre flussi turistici anche nei prossimi mesi. Il beneficio per l'immagine complessiva del comprensorio si lega a un lavoro strategico di posizionamento, condotto anche attraverso media partnership e iniziative promozionali parallele.
Uno degli indicatori più concreti del successo dell’evento riguarda le ricadute sul turismo. Nel periodo del campionato si sono registrati 14.560 pernottamenti nei comuni dell’area del Trasimeno. Il dato medio di soggiorno ha superato i sei giorni, testimoniando la capacità dell’evento di trattenere pubblico e squadre sul territorio. Il flusso di presenze ha riguardato non solo gli addetti ai lavori ma anche spettatori, turisti e appassionati provenienti da diversi Paesi europei.
Dal punto di vista della qualità percepita, il campionato ha ottenuto un punteggio medio di 4,82 su 5 nella valutazione dei partecipanti. Un risultato che riflette non solo l’organizzazione tecnica ma anche l’attenzione a temi come accessibilità, inclusione, sostenibilità ambientale e integrazione con la comunità locale. "Il valore civico dell’evento è stato evidente in ogni fase della manifestazione", hanno sottolineato gli organizzatori. La sinergia con il territorio e il coinvolgimento attivo della cittadinanza hanno contribuito a restituire un modello di evento sportivo dal forte impatto sociale e relazionale.
Durante l’intera durata della competizione sono state impiegate 426 risorse: una macchina organizzativa complessa che ha coinvolto giudici, veterinari, tecnici, volontari, fornitori locali e addetti alla logistica. Una partecipazione capillare che ha permesso di valorizzare le competenze e le professionalità umbre, restituendo un beneficio anche sul piano occupazionale. La componente umana è stata determinante per garantire standard elevati di qualità e sicurezza.
Con questa edizione, l'Umbria consolida il suo ruolo di riferimento nell'endurance equestre. Il format Endurance Lifestyle promosso da Italia Endurance Asd e sistemaeventi.it Srl, forte del supporto della Fise, prepara ora la candidatura ufficiale per il Campionato mondiale Fei del 2028, con Castiglione del Lago come sede designata. L’esperienza maturata e il successo ottenuto rappresentano la base su cui costruire la proposta internazionale di ospitare la massima competizione mondiale della disciplina.
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Niccolò Cusano
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