Il ponte del 1° maggio si è chiuso con una preoccupante serie di interventi d’emergenza che hanno visto impegnate la Polizia Locale, i Vigili del Fuoco, il 118 e i Carabinieri, in un susseguirsi di episodi che hanno interessato diverse zone del territorio eugubino. Tra principi d’incendio, incidenti stradali e malori improvvisi, la macchina dei soccorsi ha lavorato intensamente per garantire la sicurezza pubblica.
Giovedì 1 maggio, intorno alle ore 19, un pullman ha preso fuoco lungo la statale 219 Pian d’Assino, all’altezza dello svincolo di Gubbio Nord, nella corsia di immissione in direzione del centro città. A bordo non vi era nessuno, poiché il mezzo era diretto all’aeroporto di Fiumicino per prelevare i passeggeri.
I Vigili del Fuoco di Gubbio sono intervenuti tempestivamente, spegnendo le fiamme prima che il fuoco potesse propagarsi ulteriormente. Il pullman è stato trainato fino al piazzale di una stazione di servizio, dove è stato messo in sicurezza.
"Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma l’intervento è stato tempestivo: bastavano pochi minuti in più e la situazione poteva degenerare", ha riferito uno dei soccorritori presenti sul posto.
Nella notte tra il 1° e il 2 maggio, a cavallo della mezzanotte, un SUV ha perso il controllo e si è schiantato contro il cordolo in cemento che delimita la rampa d’accesso alla statale 219 in direzione Gubbio Nord, lungo Viale Paruccini.
L’impatto ha provocato l’abbattimento di alcuni cartelli segnaletici delle attività ricettive del territorio, sparsi sull’asfalto dopo il violento urto. Il conducente del veicolo, un giovane ventenne, è rimasto illeso.
I Carabinieri di Gubbio sono intervenuti e hanno disposto il sequestro del veicolo, in attesa di accertamenti sulla dinamica e sulle condizioni del conducente.
"Abbiamo sentito un forte boato. Quando siamo usciti di casa, c’erano vetri e cartelli ovunque. Per fortuna il ragazzo stava bene", racconta un residente.
Nel pomeriggio di venerdì 2 maggio, intorno alle ore 19, un eugubino di 51 anni è stato colto da un malore improvviso mentre si trovava in via Perugina. I sanitari del 118 sono accorsi prontamente, prestando i primi soccorsi e trasportando l’uomo in via Madonna dei Perugini, dove è atterrato l’Elisoccorso Nibbio 01.
Il paziente, cosciente al momento del soccorso, è stato poi trasferito in elicottero presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Sul posto anche i genitori anziani dell’uomo, comprensibilmente scossi.
La Polizia Locale ha presidiato l’area con due pattuglie, per garantire un atterraggio in piena sicurezza nel prato adiacente alla Parrocchia di Madonna del Prato.
"Un intervento rapido e ben gestito, la presenza delle forze dell’ordine ha permesso di liberare in fretta l’area per l’atterraggio", ha commentato un testimone.
Tre episodi diversi, ma uniti da un filo comune: la fragilità della sicurezza urbana e viaria in un periodo di grande afflusso di visitatori.
Durante il ponte del 1° maggio, Gubbio è stata meta di migliaia di turisti, con un conseguente aumento del traffico e delle situazioni critiche. Se da un lato l’efficienza dei soccorsi è stata esemplare, dall’altro emerge la necessità di una pianificazione più strutturata per gestire i picchi di presenza e i rischi collegati.
"Non è solo questione di emergenze. Serve prevenzione, informazione, controlli mirati. La sicurezza si costruisce prima, non solo dopo", sottolinea un agente della Polizia Locale.
La cronaca del ponte del 1° maggio racconta di un sistema di emergenza che ha funzionato. Ma richiama anche alla responsabilità collettiva, alla cautela alla guida, al rispetto delle regole, e soprattutto alla necessità di rafforzare la capacità preventiva del territorio.
"A Gubbio c'è bisogno di sicurezza quotidiana, non solo di eroi dell'ultimo minuto. E oggi abbiamo dimostrato di averli. Ma non basta", afferma un volontario.
Un messaggio chiaro, che le emergenze del presente ci preparino ad affrontare quelle future.