22 Oct, 2025 - 16:27

Emergenza Isola Maggiore: l’opposizione attacca l’Unione dei Comuni e chiede degli interventi concreti contro il calo del livello del Trasimeno

Emergenza Isola Maggiore: l’opposizione attacca l’Unione dei Comuni e chiede degli interventi concreti contro il calo del livello del Trasimeno

La situazione dell’Isola Maggiore, accentuata dall’eccezionale abbassamento delle acque del Lago Trasimeno, si configura ormai come una vera e propria emergenza, sia sul piano logistico sia su quello amministrativo. I consiglieri comunali Alessandro Moio, Marco Menconi, Andrea Cappelletti e Mauro Lunetti (Fratelli d’Italia e Lega) hanno presentato due interrogazioni distinte ma intimamente collegate, denunciando da un lato l’immobilismo degli organi preposti agli interventi e, dall’altro, l’incertezza istituzionale che sta compromettendo la piena operatività dell’Unione dei Comuni del Trasimeno.

Emergenza logistica sull’Isola Maggiore: rischio isolamento e impatto su residenti e turismo

Stando a quanto riferito dai firmatari, l’Isola Maggiore si trova in una condizione di crescente e preoccupante precarietà. Il progressivo abbassamento del livello del lago ha reso sempre più ardui i collegamenti e l’approvvigionamento di beni essenziali, compromettendo la qualità della vita dei residenti e minacciando la tenuta economica e turistica di uno dei luoghi più suggestivi e iconici del Trasimeno.

Tuttavia, le criticità non si limitano al trasporto di merci e carburante, ma riguardano anche servizi fondamentali come la raccolta dei rifiuti e l’approvvigionamento idrico. Le cronache locali segnalano che persino il battello merci Grifone ha incontrato gravi difficoltà di attracco, complicando la gestione quotidiana delle attività commerciali e dei servizi pubblici sull’isola. Una crisi, come evidenziano i consiglieri, tanto profonda da ostacolare l’arrivo dei rifornimenti essenziali, compromettendo la sicurezza dei residenti e la stessa vivibilità dell’isola, con il concreto rischio che la situazione sfoci in un isolamento di fatto, con conseguenze potenzialmente irreversibili per l’intero tessuto sociale, economico e turistico locale.

Verso un piano strutturale per garantire collegamenti e rifornimenti all’Isola Maggiore

La prima interrogazione punta a ottenere chiarimenti immediati sulle iniziative già avviate o in fase di definizione da parte dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, con l’obiettivo di garantire la continuità dei collegamenti e la sicurezza dei rifornimenti verso l’Isola Maggiore. L’opposizione sollecita non solo interventi tempestivi, ma anche l’elaborazione di un piano strategico di medio-lungo periodo, finalizzato ad assicurare "l’accessibilità all’isola anche in condizioni di persistente acqua bassa".

Tra le misure proposte figurano la manutenzione straordinaria della darsena, l’eventuale installazione di pontili mobili temporanei e una revisione complessiva dei piani di trasporto merci. I consiglieri richiedono inoltre l’istituzione di un tavolo tecnico permanente, che coinvolga Regione, Unione dei Comuni e gestori del servizio di navigazione, capace di coordinare azioni concrete, tempestive e durature.

Crisi istituzionale nell’Unione dei Comuni: il nodo della presidenza vacante

La seconda interrogazione mette in luce la vacanza della presidenza dell’Unione dei Comuni, a seguito delle dimissioni di Sandro Pasquali, sindaco di Passignano sul Trasimeno. La carica non è ancora stata formalmente riassegnata: la gestione provvisoria è affidata al vicepresidente Giulio Cherubini, figura di esperienza e garanzia per la continuità, ma la fase di transizione solleva non poche perplessità e incertezze sul futuro dell’ente. I consiglieri di centrodestra hanno evidenziato come lo stallo rischi di compromettere la piena operatività dell’Unione nei settori strategici, dalla pianificazione territoriale alla gestione del personale, fino alla tutela ambientale. 

Fratelli d’Italia e Lega hanno inoltre sollecitato chiarimenti sulle motivazioni alla base delle dimissioni di Pasquali, sui tempi previsti per la nomina del nuovo presidente e sulle misure concrete necessarie a garantire la continuità amministrativa dell’ente.

Un’Unione da rilanciare: visione e responsabilità

Il nodo politico, sottolineano gli interroganti, non riguarda solo la sostituzione di una figura di vertice, ma la necessità di rilanciare l’efficienza di un organismo che dovrebbe essere il motore di coordinamento delle politiche territoriali. Secondo l’opposizione, il protrarsi dell’incertezza istituzionale “mina la credibilità stessa dell’Unione”, riducendone la capacità di intervento e di pianificazione in un momento in cui la gestione delle emergenze ambientali richiederebbe una guida forte e condivisa.

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Francesco Mastrodicasa
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