Elly Schlein, la segretaria del PD in campagna elettorale, arriva in Umbria con una previsione. “La nostra speranza è che in Umbria cambi il vento“, dice dribblando il temporale notturno e approfittando del cambio del meteo. Il sole fa capolino su Città della Pieve, prima tappa del suo tour in una regione che nel dopoguerra è stata tradizionalmente rossa, ma che negli ultimi anni ha scelto di voltare pagina.
Il vento preconizzato dall’oracolo di Schlein è quello del ritorno al passato. Ma anche a un futuro diverso. A coalizioni progressiste capaci di innovare il modello umbro della sinistra, un tempo fatto di partito-istituzione. E che oggi, invece, si fa fluido e alla ricerca di nuovi equilibri. Come quello del “campo largo“, che però finora in regione non ha portato grandi risultati, al di là delle aspettative.
“Stiamo spingendo tanto tutte le nostre candidate e candidati – ha detto Elly Schlein, segretaria del Partito democratico, a Città della Pieve -. E abbiamo ovunque cercato di costruire delle coalizioni che mettessero al centro i bisogni delle persone“.
Elly Schlein e il cambio di direzione del vento, a cominciare dalla sanità pubblica
Schlein è partita dalla “sanità pubblica, dal sociale, dal lavoro dignitoso e dalla necessità di rilanciare e attrarre anche gli investimenti“. E poi si è soffermata sul ruolo dell’Umbria nel continente europeo.
“L’Europa che vogliamo è più sociale. È un sistema istituzionale che metta al centro investimenti comuni per ridurre le diseguaglianze a partire dalla sanità pubblica, in vista del voto di giugno“.
Poi un attacco alla maggioranza che governa l’Italia e l’Umbria: “Questa destra parla tanto di famiglie, in particolare di famiglia. Ma non c’è una tradizionale, ce ne sono tante e tutte vanno difese nei loro diritti e nel contributo che vogliono portare alla società“, ha sottolineato.
“Vogliamo un’Europa più unita, che non subisce più i veti del più piccolo degli Stati che vuole continuare a essere un paradiso fiscale e questo non lo accettiamo“.
La segretaria del PD contro il ritorno della leva obbligatoria: “I giovani imbraccino il futuro, non il fucile”
“Noi siano per vedere nelle mani dei giovani il futuro, non il fucile“, ha evidenziato la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, in merito al progetto di legge proposto dal ministro Matteo Salvini, sulla reintroduzione del servizio di leva o civile obbligatorio per sei mesi.
E sulle crisi internazionali e il ruolo dell’Italia rispetto alla geopolitica internazionale, ha dettato la sua idea di integrazione europea. “Vogliamo un’Europa che prende una sola voce e forte anche in politica estera e di difesa comune per contribuire a percorsi di pace e oggi c’è un disperato bisogno“.
A Città della Pieve, la segretaria PD ha partecipato a un incontro pubblico nella sala grande di Palazzo Corgna, a sostegno del candidato sindaco Marco Cannoni. Quindi si è spostata ad Orvieto, atrio Palazzo dei Sette, dove ha preso parte alla manifestazione organizzata in favore del candidato sindaco Stefano Biagioli.