In Umbria la sindaca di Castel Ritaldi, Elisa Sabbatini, è stata aggredita nel tardo pomeriggio di ieri mentre si recava a votare per le elezioni regionali presso la scuola primaria del paese. Sabbatini, rieletta lo scorso giugno con una lista civica di centrodestra, è stata spintonata violentemente da una donna che, per uscire dal cancello dell’istituto, le ha dato una spallata. Il gesto sembra essere, almeno apparentemente, deliberato e ha provocato alla sindaca contusioni a spalla e sterno giudicate guaribili in 7 giorni.

Sindaca aggredita in Umbria durante le elezioni, la solidarietà dei politici

Nonostante il dolore la sindaca ha deciso di votare subito dopo l’incidente prima di recarsi al pronto soccorso di Spoleto per gli accertamenti. Nella mattinata di oggi ha poi sporto denuncia ai Carabinieri, che stanno ora indagando sull’episodio. Le motivazioni del gesto restano da chiarire: potrebbe trattarsi di dissapori personali, politici o di entrambe le cause. “Sto bene, ho sette vite come i gatti. Si va avanti“, ha commentato Sabbatini minimizzando l’accaduto.

L’aggressione, avvenuta davanti a diversi testimoni, ha però suscitato reazioni nel panorama politico locale e nazionale. Il segretario regionale della Lega, Riccardo Augusto Marchetti, definisce il gesto “una vergogna senza fine“. Sostenendo anche che l’aggressore potrebbe essere vicino ad ambienti della sinistra locale. Solidarietà è stata espressa anche da altri esponenti del centrodestra, che hanno condannato fermamente ogni forma di violenza, soprattutto in un contesto elettorale.

Secondo giorno di voto: affluenza in calo ma clima ancora acceso

Le elezioni regionali in Umbria proseguono con il secondo e ultimo giorno di votazioni. Dopo un primo giorno caratterizzato da un’affluenza in netto calo – solo il 37,47% degli aventi diritto si è recato alle urne domenica, contro il 64,73% delle scorse regionali – oggi, lunedì 18 novembre, i seggi rimangono aperti fino alle 15.00. Si tratta di un test cruciale non solo per il futuro della regione ma anche per gli equilibri politici nazionali, considerando le sfide parallele in Emilia-Romagna.

Gli elettori umbri, circa 700.000, possono esprimere il proprio voto nei 1.000 seggi della regione, suddivisi tra 706 sezioni nella provincia di Perugia e 294 in quella di Terni. Il sistema elettorale regionale, che non consente il voto disgiunto, prevede invece la possibilità di indicare due preferenze per i consiglieri, a patto che siano di genere diverso e della stessa lista. Lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi, con i primi risultati attesi nel tardo pomeriggio e il verdetto definitivo previsto in serata.

Bandecchi sprona gli indecisi: “Andate a votare, 5 ore per fare la differenza”

In queste ore decisive per le elezioni regionali in Umbria, Stefano Bandecchi, sindaco di Terni e segretario nazionale di Alternativa Popolare, ha lanciato un appello ai cittadini per incoraggiarli a recarsi alle urne. Attraverso un video sui suoi canali social, Bandecchi ha parlato direttamente agli elettori, con un messaggio chiaro e diretto rivolto soprattutto agli indecisi.

Mancano ancora cinque ore alla chiusura dei seggi. Cinque ore per chi crede in Alternativa Popolare, per chi vuole sostenere la Tesei o il centrodestra”, ha dichiarato. Il sindaco ha insistito sull’importanza del voto come espressione di autonomia e responsabilità, sottolineando che non partecipare significa lasciare che siano gli altri a decidere il futuro politico della regione.

Bandecchi ha poi aggiunto: “Esprimere il proprio pensiero attraverso il voto è un atto di responsabilità. Non restate a casa. Qualunque sia la vostra idea politica, è fondamentale partecipare”. Il suo appello riflette l’atmosfera di tensione e la posta in gioco di queste elezioni, che rappresentano un momento chiave per le forze politiche umbre.

Umbria, elezioni: la sfida politica e la sindaca aggredita

La competizione elettorale in Umbria si chiude oggi, con una sfida che vede contrapposte la presidente uscente Donatella Tesei, sostenuta dal centrodestra, e Stefania Proietti, candidata del centrosinistra. Le urne decideranno non solo il futuro della Giunta regionale e dei 20 consiglieri dell’Assemblea legislativa, ma anche il ruolo dell’Umbria nello scacchiere politico nazionale.

In attesa dei risultati, l’episodio che ha coinvolto la sindaca Sabbatini e le polemiche sul calo dell’affluenza testimoniano un clima elettorale teso, in cui la partecipazione dei cittadini potrebbe rivelarsi decisiva. Con il termine delle operazioni di voto, l’Umbria si prepara a scrivere una nuova pagina della sua storia politica.