In Umbria, sono ufficialmente iniziate le votazioni per le elezioni amministrative ed europee 2024. Da oggi pomeriggio alle 15, quasi 700 mila umbri sono chiamati alle urne, con 415 mila di loro impegnati nell’elezione di sindaci e consiglieri in 60 comuni. Le prefetture di Perugia e Terni non segnalano “situazioni di particolare rilievo”.
Umbria, al via il voto per le elezioni amministrative ed europee 2024
In questa tornata amministrativa, in Umbria ci sono 147 candidati sindaco sostenuti da 225 liste elettorali. I 415 mila elettori chiamati a votare per le amministrative rappresentano oltre il 60% del totale degli aventi diritto nella regione. Le competizioni più rilevanti dal punto di vista politico si svolgeranno inevitabilmente nei comuni con più di 15 mila abitanti, dove i partiti concorrono con i loro simboli ufficiali.
Oltre a Perugia, altri comuni sopra i 15 mila abitanti rappresentano campi di battaglia importanti. Tra questi, Gubbio, Foligno, e Città di Castello, dove i risultati potrebbero riflettere tendenze politiche più ampie e influenzare le dinamiche regionali. In questi comuni, la posta in gioco è alta, e i candidati stanno facendo il possibile per conquistare il favore degli elettori.
Nei 60 comuni interessati dalle elezioni, la varietà di candidati e liste offre un panorama elettorale complesso e ricco di alternative. I 147 candidati sindaco provengono da diverse esperienze e orientamenti politici, e sono sostenuti da 225 liste, un numero che testimonia la vivacità e la competitività della scena politica locale.
Umbria, elezioni amministrative ed europee 2024: ecco come si vota
Nei comuni sopra i 15 mila abitanti, i cittadini hanno tre modalità di voto: segnare il simbolo di una lista, votando così sia per la lista che per il candidato sindaco; segnare il nome del sindaco, votando solo per lui/lei; votare in modo disgiunto, scegliendo un sindaco e una lista non correlata. Accanto al simbolo della lista, è possibile indicare una o due preferenze, queste ultime devono riguardare candidati di genere diverso.
Nei comuni sotto i 15 mila abitanti, vince al primo turno chi ottiene più voti, senza considerare la percentuale. Se c’è un solo candidato, viene eletto solo se almeno il 40% della popolazione ha votato e ha ottenuto almeno la metà dei voti validi. Dal 2024, i sindaci dei comuni con meno di 15 mila abitanti possono essere rieletti per un terzo mandato, mentre quelli con meno di 5 mila abitanti non hanno più limiti di mandato. In questi comuni, non è consentito il voto disgiunto: tutti i voti per un candidato vanno alla lista a lui/lei collegata. Nei centri con meno di 5 mila abitanti, si può esprimere una preferenza, mentre in quelli fra 5 mila e 15 mila si possono esprimere due preferenze con l’alternanza di genere. Viene eletto il candidato sindaco che ottiene la maggioranza dei voti, anche se non supera il 50% dei voti validi.
Lo scrutinio delle elezioni europee inizierà domenica 9 giugno, subito dopo la chiusura delle operazioni di voto. Lo scrutinio per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale avrà inizio lunedì 10 giugno alle 14:00.
Le città sotto i 15mila residenti
Sono 53 le città sotto i 15 mila residenti:
- Campello sul Clitunno,
- Castel Ritaldi,
- Cerreto di Spoleto,
- Citerna, Città della Pieve,
- Collazzone,
- Costacciaro,
- Fossato di Vico,
- Fratta Todina,
- Giano dell’Umbria,
- Gualdo Cattaneo,
- Gualdo Tadino,
- Lisciano Niccone,
- Magione,
- Massa Martana,
- Monte Castello di Vibio,
- Montefalco,
- Montone,
- Norcia,
- Paciano,
- Panicale,
- Piegaro Pietralunga,
- Preci,
- San Giustino,
- Sant’Anatolia di Narco,
- Scheggia e Pascelupo,
- Sellano,
- Sigillo,
- Spello,
- Torgiano,
- Tuoro sul Trasimeno,
- Vallo di Nera,
- Acquasparta,
- Allerona,
- Alviano,
- Arrone,
- Baschi,
- Castel Viscardo,
- Fabro,
- Ficulle,
- Guardea,
- Lugnano in Teverina,
- Montecchio,
- Montefranco,
- Montegabbione,
- Monteleone d’Orvieto,
- Penna in Teverina,
- Polino, Porano,
- San Gemini,
- San Venanzo,
- Stroncone.