“Il nodo di Perugia è il più grande fallimento della destra, la dimostrazione plastica dell’innata incapacità di governo”: lo ha dichiarato il consigliere regionale e coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle in Umbria, Thomas De Luca.

L’occasione per tornare su uno dei punti programmatici più salienti della campagna elettorale in corso nel capoluogo umbro, è stata la visita di Giuseppe Conte, il presidente nazionale del M5S, in Piazza Italia a Perugia, di venerdì scorso 17 maggio.

L’ex premier, infatti, ha fatto tappa in Umbria durante il suo tour elettorale nel Belpaese allo scopo di sostenere i candidati pentastellati in corsa alle amministrative dell’8 e del 9 giugno prossimo, tra i quali, a Perugia, la candidata sindaca della coalizione di centrosinistra e civici Vittoria Ferdinandi.

Nodo di Perugia, parla Thomas De Luca

“Una classe dirigente che non è in grado di dar forma neanche agli obiettivi su cui si registra una convergenza pressoché unanime dei propri partiti” è quanto ha affermato Thomas De Luca, coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle in Umbria a proposito del nodo di Perugia.

Non solo la destra ha fallito l’obiettivo del nodo ma anche quello del nodino. Incapace persino di realizzare la facile soluzione dell’allargamento della rampa” ha spiegato il consigliere De Luca.

Indietro siamo già tornati perché dopo dieci anni siamo ancora fermi in coda a Ponte San Giovanni” ha detto ironicamente, traendo ispirazione dal noto claim della campagna elettorale di Fratelli d’Italia che recita ‘indietro non si torna’.

“Dieci anni di governo della città allineati da cinque anni al governo della regione. Cinque anni in cui la candidata sindaca Margherita Scoccia ha avuto in mano il progetto della città con il ruolo di assessore all’urbanistica – ha aggiunto Thomas De Luca – Il nodo però non è solo un suo fallimento politico ma è l’insuccesso del quadro politico perugino di Fratelli d’Italia”.

De Luca: “Da FDI totale incapacità di governo”

Il suo partito è quello che l’ha imposta come candidata, quello che tiene le redini della regione e che occupa le poltrone di rilievo nel governo nazionale così il consigliere regionale Thomas De Luca, coordinatore del Movimento 5 Stelle dell’Umbria, si è rivolto ai vertici di Fratelli d’Italia nella regione, del cui partito la candidata sindaco di Perugia per la coalizione di centrodestra e civici, Margherita Scoccia, è esponente.

“In un quadro politico – ha continuato De Luca – che ha dimostrato la totale incapacità di far diventare Perugia protagonista dei tavoli nazionali e di portare a casa risultati per la propria città”.

“La dimostrazione della mancanza di autorevolezza ce l’abbiamo avuta due mesi fa – ha commentato, ancora – Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è fermata a Bastia Umbra per firmare l’accordo con la Regione Umbria sul Fondo di Coesione”.

De Luca sul nodo di Perugia: “Scivolato addirittura dietro alla complanare di Orvieto”

L’accordo di coesione tra Governo e Regione Umbria, firmato dalla Premier Giorgia Meloni e dalla Presidente dell’Umbria Donatella Tesei lo scorso 9 marzo, nella fattispecie, concerne più di 210 milioni di euro, da destinare per opere pubbliche e incentivi alle imprese del territorio.

Questi fondi europei servono, quindi, per la promozione di una politica di coesione territoriale, economica e sociale che sia capace di ridurre le differenze dei livelli di crescita delle diverse aree della regione Umbria.

Eppure, per Thomas De Luca si è trattato soltanto di un gesto simbolico che si è concretizzato con l’assenza totale di finanziamenti per il nodo sui 240 milioni di euro stanziati”.

Il nodo è scivolato addirittura dietro alla complanare di Orvieto con ben 12 milioni riservati – ha puntualizzato il coordinatore dei pentastellati umbri – E’ surreale che in questa campagna elettorale si debba sentir parlare della filiera politica di FdI come valore aggiunto per il governo della città. Fino ad oggi non sono stati neanche in grado di garantire la manutenzione ordinaria delle buche. Altro che nodo e nodino”.