Le votazioni per le elezioni regionali in Umbria sono iniziate oggi, 17 novembre, e proseguiranno fino a domani, 18 novembre. Si tratta di un appuntamento fondamentale per il futuro della regione e per la composizione del consiglio regionale, in un contesto in cui gli equilibri politici locali potrebbero avere un riflesso sullo scenario nazionale. Gli umbri sono chiamati a scegliere il prossimo presidente della regione tra nove candidati e a rinnovare il consiglio regionale. Tra i favoriti, spiccano Donatella Tesei, l’attuale governatrice sostenuta dal centrodestra, e Stefania Proietti, espressione della coalizione di centrosinistra. Andiamo a scoprire i dettagli sulle modalità di voto, gli orari e i protagonisti di questa tornata elettorale.
Elezioni regionali in Umbria: ecco gli orari e dove si vota
I seggi elettorali per le elezioni regionali in Umbria saranno aperti oggi, domenica 17 novembre, dalle 7:00 alle 23:00, e riapriranno domani, lunedì 18 novembre, dalle 7:00 alle 15:00. Per votare, è necessario presentarsi al seggio con la tessera elettorale e un documento di identità valido. Sono 1.000 i seggi disponibili in tutta la regione, di cui 706 in provincia di Perugia e 294 in provincia di Terni. La macchina organizzativa è pronta per accogliere gli elettori, che potranno esprimere il proprio voto seguendo precise modalità previste dalla legge elettorale regionale.
In Umbria non è consentito il voto disgiunto. Questo significa che chi sceglie un candidato presidente può votare solo una lista a lui collegata. Per esempio, chi opta per Donatella Tesei dovrà selezionare una lista del centrodestra, mentre chi preferisce Stefania Proietti potrà votare solo per una lista del centrosinistra. È possibile esprimere fino a due preferenze per i candidati consiglieri regionali, purché appartenenti alla stessa lista e di genere diverso (un uomo e una donna). In caso contrario, sarà considerata valida solo la prima preferenza.
- Si può votare solo per un candidato presidente, senza indicare alcuna lista. In questo caso, il voto sarà assegnato anche alla coalizione o lista che lo sostiene.
- Si può scegliere una lista, senza indicare il presidente: in questo caso, il voto sarà attribuito anche al candidato presidente collegato.
- La scheda è considerata valida anche se si esprime una sola preferenza per un consigliere, senza indicarne una seconda.
La legge elettorale regionale è stata pensata per garantire una chiara attribuzione dei voti, evitando ambiguità o errori che potrebbero rendere nulla la scheda.
Ecco la lista dei candidati
La corsa per la presidenza della regione vede in lizza nove candidati, ciascuno sostenuto da forze politiche o movimenti civici che rappresentano una varietà di idee e programmi.
Per il centrodestra troviamo, Donatella Tesei. Nata a Foligno nel 1958, è l’attuale presidente della Regione Umbria. Eletta nel 2019, ha guidato la coalizione di centrodestra verso una storica vittoria dopo decenni di governo di centrosinistra. Laureata in Giurisprudenza, è avvocato cassazionista e ha ricoperto incarichi di rilievo a livello nazionale, come la presidenza della Commissione Difesa del Senato. È sostenuta da una coalizione che include Lega, Fratelli d’Italia, Alternativa Popolare, Forza Italia, UDC e diverse liste civiche.
La candidata del centrosinistra è Stefania Proietti. Classe 1975, è sindaco di Assisi dal 2016 e presidente della Provincia di Perugia dal 2021. Ingegnere e docente universitaria, è supportata da una coalizione composta da PD, M5S, Alleanza Verdi-Sinistra e alcune liste civiche. La sua candidatura punta su temi centrali come la sanità pubblica, la sostenibilità ambientale e il rilancio economico.
Accanto a Tesei e Proietti, ci sono altri sette candidati, rappresentativi di movimenti minori o di posizioni alternative:
- Martina Leonardi: sostenuta da Insieme per l’Umbria Resistente, si propone come alternativa di sinistra con focus su lavoro e diritti.
- Marco Rizzo: leader di Democrazia Sovrana Popolare, propone una linea euroscettica e sovranista.
- Moreno Pasquinelli: esponente del Fronte del Dissenso, rappresenta movimenti critici verso le politiche pandemiche.
- Fabrizio Pignalberi: sostenuto da Più Italia Sovrana, mira a unire forze politiche frammentate.
- Elia Francesco Fiorini: candidato di Alternativa per l’Umbria, offre una prospettiva civica e autonomista.
- Giuseppe Paolone: rappresenta Forza del Popolo, con un programma incentrato su tradizione e identità locale.
- Giuseppe Tritto: appoggiato dalla lista Umani Insieme Liberi, punta su solidarietà sociale e spiritualità.