Le elezioni regionali in Umbria si profilano come uno dei momenti politici più significativi dell’anno per il territorio ma anche per la scena politica nazionale. Sarà una due giorni decisiva per il futuro politico della regione: gli elettori umbri saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente della Giunta regionale e i membri del Consiglio regionale. Vediamo allora tutti i dettagli su quando si vota, i giorni e gli orari delle elezioni regionali in Umbria, le modalità di voto e una panoramica sui candidati in corsa.
La competizione è serrata tra i principali schieramenti e il clima politico degli ultimi giorni è sempre più infiammato. La presidente uscente Donatella Tesei, sostenuta dal centrodestra, e la sindaca di Assisi Stefania Proietti, rappresentante del centrosinistra, si contendono la guida della regione in un confronto all’ultimo voto, ma non sono le uniche candidate alla guida della regione. I recenti sondaggi rivelano un testa a testa tra le due e riflettono la tensione che si respira nel territorio: Tesei sembra partire con un leggero vantaggio, ma l’ampio sostegno di cui gode Proietti da parte di una vasta coalizione di centrosinistra potrebbe ribaltare gli equilibri.
Quando si vota: giorni e orari delle elezioni regionali in Umbria
Le elezioni regionali in Umbria si svolgeranno in due giornate: domenica 17 e lunedì 18 novembre. Domenica i seggi saranno aperti dalle ore 7.00 alle 23.00, garantendo quindi una lunga finestra di accesso ai cittadini, mentre lunedì si potrà votare dalle ore 7.00 fino alle 15.00, momento in cui inizieranno le operazioni di spoglio.
Gli elettori dovranno recarsi presso la propria sezione elettorale muniti di tessera elettorale e documento di identità valido. Chi avesse smarrito la tessera potrà richiederne una nuova presso l’ufficio elettorale del comune di residenza, garantendosi così la possibilità di partecipare a questa cruciale consultazione. In occasione delle elezioni sono molti gli uffici comunali che amplieranno i loro orari per far sì che tutti abbiano la possibilità di intervenire all’ultimo minuto sui propri documenti.
Queste elezioni non riguardano soltanto la leadership per il prossimo quinquennio, ma rappresentano anche un banco di prova per le alleanze politiche a livello locale e nazionale. Poiché si uniscono sotto lo stesso fronte forze diverse che puntano a imprimere un cambiamento nella gestione della regione. L’Umbria, già al centro delle cronache politiche nel 2019 per la storica vittoria del centrodestra, si trova di nuovo davanti a una scelta cruciale che potrebbe influenzare le dinamiche nazionali delle prossime elezioni.
Modalità di voto e legge elettorale umbra
La legge elettorale vigente per le elezioni regionali umbre offre diverse modalità di voto per esprimere le preferenze, sia per il presidente della Giunta regionale sia per i consiglieri del Consiglio regionale. Gli elettori hanno diverse opzioni:
- Voto per il candidato presidente: segnalando solo il candidato presidente scelto, il voto sarà automaticamente esteso alla lista o coalizione a lui collegata.
- Voto per il candidato presidente e una lista collegata: possibile votare sia per un candidato alla presidenza sia per una lista associata; in questo caso, il voto è valido per entrambi.
- Voto per una lista regionale: esprimendo la preferenza per una lista regionale specifica, il voto si estenderà al candidato presidente collegato a quella lista.
Non è permesso il voto disgiunto: scegliere un candidato presidente e una lista non collegata invalida la preferenza. Allo stesso modo, l’elettore che seleziona più liste collegate a candidati differenti vedrà annullato il proprio voto.
Gli elettori possono inoltre esprimere fino a due preferenze per i consiglieri regionali. Per rispettare le norme sulla rappresentanza di genere, le due preferenze, se espresse, devono riguardare candidati di sesso diverso appartenenti alla stessa lista; in caso contrario, la seconda preferenza verrà annullata.
La legge elettorale umbra non prevede un ballottaggio: chi ottiene anche un solo voto in più sarà il nuovo presidente della Giunta regionale. Con l’obiettivo di garantire stabilità, la coalizione vincente dovrà occupare almeno il 60% dei seggi, che saranno distribuiti proporzionalmente tra le liste che superano la soglia di sbarramento del 2,5%.