Si chiude la prima giornata di voto per le elezioni regionali dell’Umbria, mentre i cittadini hanno ancora tempo per esprimere la propria preferenza domani, con i seggi aperti dalle ore 7 alle 15. Secondo i dati ufficiali forniti alla chiusura dei seggi di oggi, per le elezioni regionali dell’Umbria, l’affluenza alle ore 23 si attesta al 37,47%, un valore nettamente inferiore rispetto al 64,73% registrato nelle precedenti elezioni regionali del 2019. La diminuzione è in parte spiegabile dalla differenza nella durata del voto: nel 2019, infatti, si votava in una sola giornata.

Elezioni regionali Umbria 2024: i dati sull’affluenza alla chiusura del primo giorno di voto

La partecipazione nelle due principali province umbre conferma il trend al ribasso. A Perugia l’affluenza ha raggiunto il 37,64% (rispetto al 65,10% del 2019), mentre a Terni si ferma al 36,94% (nel 2019 era il 63,79%). Questi numeri saranno decisivi per l’esito finale, che si preannuncia come un testa a testa tra la presidente uscente Donatella Tesei, sostenuta dal centrodestra, e la sfidante Stefania Proietti, candidata del centrosinistra e sindaca di Assisi.

Entrambe le principali candidate si sono recate al seggio nelle prime ore di questa mattina, con gesti che hanno messo in luce il loro stile e i messaggi della campagna elettorale. Stefania Proietti, con una copia della Costituzione in mano, ha voluto sottolineare il suo legame con i valori repubblicani e la centralità della partecipazione democratica. Donatella Tesei, invece, ha votato a Montefalco, dove è stata sindaca per due mandati, mostrando un atteggiamento rassicurante e confidente nei confronti del suo elettorato.

Le due donne rappresentano due visioni contrapposte per il futuro della regione. Tesei punta sulla continuità amministrativa, rivendicando i risultati ottenuti nei settori strategici, mentre Proietti propone un cambio di rotta, con un focus su sostenibilità, welfare e rilancio economico.

Con la chiusura dei seggi domani alle 15, le operazioni di spoglio cominceranno immediatamente, e i primi risultati potrebbero arrivare già in serata. L’Umbria attende con ansia il verdetto, che non solo definirà la guida regionale, ma offrirà anche spunti di riflessione per il panorama politico nazionale.

I candidati alla presidenza della Regione Umbria

Sono 701.367 gli elettori umbri chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente e i consiglieri dell’Assemblea legislativa, composta da 20 membri oltre al presidente. I seggi, mille in totale, sono distribuiti nei 92 Comuni della regione, con 706 sezioni nella provincia di Perugia e 294 in quella di Terni.

Le liste ammesse sono 23, con circa 460 aspiranti consiglieri. Tra i nove candidati alla presidenza spiccano Donatella Tesei e Stefania Proietti, ma in lizza ci sono anche volti di partiti minori e movimenti alternativi:

  • Donatella Tesei (centrodestra): sostenuta da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e diverse liste civiche, è avvocata e politica di lungo corso.
  • Stefania Proietti (centrosinistra): sindaca di Assisi, è appoggiata da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, e altre liste civiche.
  • Tra gli altri candidati: Marco Rizzo (Democrazia Sovrana Popolare), Moreno Pasquinelli (Fronte del Dissenso), Martina Leonardi (Insieme per un’Umbria resistente), e altri nomi di movimenti più piccoli.

La competizione è regolata dalla legge statutaria regionale del 2015, che prevede un unico turno elettorale. Il candidato presidente che ottiene la maggioranza relativa dei voti viene eletto, mentre alle liste a lui collegate è garantito un premio di maggioranza di 12 seggi sui 20 disponibili.

Il voto disgiunto non è ammesso: l’elettore deve scegliere una lista e il candidato presidente collegato, oppure esprimere solo il voto per il candidato governatore. È possibile indicare fino a due preferenze per i consiglieri, rispettando l’alternanza di genere (una preferenza per un uomo e una per una donna, o viceversa).