Le elezioni regionali in Umbria sono entrate nel vivo. Oggi e domani, i cittadini umbri sono chiamati a eleggere il nuovo presidente della Giunta regionale e i consiglieri dell’Assemblea legislativa. Alle 7 di questa mattina si sono aperti i seggi, che resteranno accessibili fino alle 23 e, nella giornata di domani, dalle 7 alle 15. Con nove candidati in corsa, l’attenzione si concentra sul duello tra Donatella Tesei, presidente uscente sostenuta dal centrodestra, e Stefania Proietti, candidata civica appoggiata dal centrosinistra. L’affluenza per le elezioni regionali in Umbria rappresenta uno degli indicatori chiave per comprendere il livello di partecipazione e il peso delle dinamiche politiche regionali.

Elezioni regionali Umbria 2024: i dati sull’affluenza delle ore 19

Il primo dato ufficiale sull’affluenza registra un netto calo rispetto al passato. Alle 12, solo il 9,54% degli aventi diritto aveva votato, contro il 19,55% della stessa fascia oraria nel 2019. Alle 19, l’affluenza ha raggiunto il 31,2%, un valore distante dal 52,79% della tornata precedente. Va considerato, tuttavia, che nel 2019 si votava in una sola giornata, mentre quest’anno i seggi restano aperti fino a domani.

L’ultima tornata regionale, datata ottobre 2019, si chiuse con un’affluenza finale del 64,69%. Quell’anno segnò una svolta storica per l’Umbria: dopo cinquant’anni di predominio del centrosinistra, Donatella Tesei, sostenuta dalla coalizione di centrodestra, conquistò la presidenza con il 57,5% dei voti, staccando di venti punti il suo avversario, Vincenzo Bianconi.

Sono 701.367 gli elettori umbri chiamati a scegliere il prossimo governo regionale. I mille seggi sono distribuiti tra i 706 comuni della provincia di Perugia e i 294 di quella di Terni. Con 23 liste in campo e circa 460 candidati consiglieri, la sfida si presenta articolata, ma il fulcro rimane il duello tra Tesei e Proietti.

Donatella Tesei, folignate classe 1958, avvocata e politica di lungo corso, punta alla riconferma proponendo continuità amministrativa e un rafforzamento delle politiche già avviate, come il miglioramento delle infrastrutture e il rilancio del turismo. Il centrodestra che la sostiene comprende Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e una serie di liste civiche.

Dall’altra parte, Stefania Proietti, sindaca di Assisi e presidente della Provincia di Perugia, rappresenta l’alternativa progressista. Ingegnere e accademica, è sostenuta da una coalizione che include Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, oltre a varie liste civiche. La sua campagna ha puntato su temi come la sostenibilità ambientale e il rafforzamento del welfare. Tra gli altri candidati, Martina LeonardiMarco RizzoMoreno Pasquinelli e Fabrizio Pignalberi

La legge elettorale: come si vota

Il sistema elettorale umbro prevede un turno unico. Viene eletto presidente il candidato che ottiene la maggioranza relativa. Alle liste collegate al vincitore è garantito un premio di maggioranza pari a 12 seggi sui 20 totali dell’Assemblea legislativa, mentre i restanti 8 seggi vengono ripartiti proporzionalmente tra le liste che superano la soglia di sbarramento del 2,5%.

Gli elettori possono esprimere fino a due preferenze per i candidati consiglieri, rispettando l’obbligo di alternanza di genere (un uomo e una donna, o viceversa). Non è consentito il voto disgiunto: la scelta della lista implica automaticamente il sostegno al candidato presidente collegato.

Le elezioni umbre rappresentano un banco di prova per diverse questioni centrali nella vita della regione.

  1. Sanità: La gestione della sanità pubblica è stata al centro del dibattito. Tesei ha difeso il suo operato, sottolineando gli investimenti per il potenziamento delle strutture sanitarie e la riduzione delle liste d’attesa. Proietti, invece, ha criticato la lentezza nei processi di miglioramento e ha promesso maggiore equità nell’accesso ai servizi.
  2. Economia e lavoro: Con un tessuto economico fortemente legato alle piccole e medie imprese, entrambe le candidate hanno posto l’accento sulla necessità di favorire l’innovazione e il sostegno al settore manifatturiero e agricolo.
  3. Sostenibilità ambientale: Tema caro alla candidata del centrosinistra, che ha promesso un impegno per accelerare la transizione ecologica, valorizzando le risorse naturali e il patrimonio culturale dell’Umbria.
  4. Turismo: Entrambe le coalizioni vedono nel turismo un asset strategico per la crescita regionale, con proposte differenziate ma convergenti sulla necessità di promuovere l’Umbria come meta culturale e naturalistica.