Chiuso a mezzogiorno di oggi, sabato 19 ottobre, il termine per la presentazione delle candidature alle Elezioni Regionali in Umbria. Si tratta del primo procedimento formale nell’iter che porterà all’elezione del Presidente della Giunta e dell’Assemblea legislativa della Regione Umbria. Ricordiamo che si voterà nelle giornate di domenica 17 novembre 2024 dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì 18 novembre 2024 dalle ore 7 alle ore 15. Le operazioni di deposito delle candidature sono state completate dai rappresentanti delle coalizioni e delle liste singole collegate ai candidati nell’ufficio unico circoscrizionale allestito all’interno del tribunale civile di Perugia.
Il nuovo presidente della Regione viene eletto a turno unico, con la carica assegnata al candidato che prende più voti. L’Assemblea Legislativa dell’Umbria sarà invece composta da 20 membri (oltre il Presidente eletto), eletti con un sistema elettorale proporzionale. La rappresentanza delle minoranze è garantita dalla legge che assegna almeno 7 seggi, più uno al primo candidato presidente non eletto, alle coalizioni e ai partiti sconfitti.

Alle precedenti elezioni Regionali dell’Umbria del 2019 furono presentate 8 candidature a presidente, mentre le liste depositate, collegate ai candidati Presidenti, furono in totale 19. Quest’anno le candidature a Presidente sono ben 9 e le liste superano quelle dell’ultima tornata elettorale, attestandosi a 23.

Elezioni Regionali Umbria 2024: ecco tutti i candidati alla carica di Governatore con coalizioni e liste collegate

  1. Donatella Tesei (Coalizione di centrodestra): liste collegate Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Alternativa Popolare, UDC, Noi Moderati-Civici per l’Umbria, Tesei Presidente.
  2. Stefania Proietti (Coalizione di centrosinistra): liste collegate PD, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Umbria Futura, Umbria per la Sanità Pubblica e la Pace, Civici Umbri, Umbria Domani-Proietti Presidente.
  3. Marco Rizzo: liste collegate Democrazia Sovrana e Popolare, Alternativa Riformista per Rizzo Presidente.
  4. Moreno Pasquinelli: lista collegata Fronte del Dissenso.
  5. Elia Fiorini: lista collegata Alternativa per l’Umbria.
  6. Martina Leonardi: lista collegata Insieme per un’Umbria Resistente (Pci-Potere al Popolo).
  7. Fabrizio Pignalberi: liste collegate Più Italia Sovrana, Quinto Polo per l’Italia.
  8. Giuseppe Pino Paolone: lista collegata Forza del Popolo.
  9. Giuseppe Tritto: lista collegata Comitato Umani-Confederazione Insieme Liberi

Non sarebbe stata depositata la candidatura di Francesco Miroballo, che aveva annunciato la propria candidatura per la lista Umbria Autonoma. E nei giorni scorsi aveva partecipato anche a un dibattito con gli altri candidati a Terni. Saltata anche la presentazione della lista di Forza Nuova con Roberto Fiore presidente. In una nota il movimento di estrema destra ha fatto sapere che non si presenterà e si dedicherà al rafforzamento del partito in Umbria.

Ora la documentazione presentata dovrà passare al vaglio degli organismi competenti, che dovranno verificare la rispondenza dei dossier con le prescrizioni delle leggi nazionali e regionali. A cominciare dalla regolarità delle firme raccolte a supporto delle candidature. Le liste devono essere sottoscritte, infatti, da un minimo di 500 a un massimo di 1000 elettori iscritti nelle liste elettorali dei Comuni della Regione.

Ecco tutte le istruzioni dell’Ufficio elettorale della Regione per votare senza commettere errori

L’ufficio elettorale della Regione Umbria, per favorire il diritto di voto consapevole, ha diffuso un vademecum con le istruzioni per votare senza errori.
In particolare, l’elettore può votare per un candidato alla carica di Presidente, tracciando un segno sul nome. In tal caso il voto si intende espresso anche a favore della lista ovvero della coalizione di liste ad esso collegate.
Può votare anche solo per una lista. In tal caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato Presidente ad essa collegato.
Può votare per un candidato alla carica di Presidente e per una delle liste ad esso collegate, tracciando un segno anche sul simbolo della lista. Le preferenze per i consiglieri si esperimono scrivendo il nominativo di massimo due candidati (un uomo e una donna) a fianco del contrassegno della lista regionale nel rispetto della parità di genere. In caso contrario la seconda preferenza è annullata e resta valida solo la prima.

Non è consentito, a differenza delle elezioni nei Comuni, il voto disgiunto.