Francesco Miroballo, coordinatore nazionale di Umbria Autonoma, è il settimo candidato alla presidenza per le elezioni regionali in Umbria. Ha, infatti, ufficialmente presentato la sua candidatura ed il suo programma elettorale, mettendo in luce una serie di temi cruciali per il futuro della regione. Tra questi spiccano l’ambiente, la sanità, il turismo, le infrastrutture, la ricostruzione post-terremoto, l’istruzione, la famiglia e l’autonomia regionale.
Miroballo, che ha illustrato il tutto presso la Sala della Partecipazione della Regione Umbria, ha sottolineato l’importanza di questi temi e ha chiesto il sostegno dei cittadini umbri per una lista che si posiziona al centro dello spettro politico. Come ha spiegato il candidato: “Né a destra né a sinistra”.
Miroballo candidato alle regionali dell’Umbria con un occhio al centrosinistra
Miroballo ha espresso una chiara preclusione verso la destra, dichiarando che non avrà alcun rapporto con l’attuale presidente della regione. Valuterà invece le proposte del centrosinistra su questi temi e, se troverà punti di convergenza, deciderà se proseguire con la sua candidatura o aderire a un programma condiviso o a una coalizione che possa realmente contrastare l’attuale giunta.
L’indecisione di Miroballo è dovuta, tra le altre cose, alle incertezze che sembrano regnare all’interno del centrosinistra. La coalizione Patto Avanti, infatti, ha le idee chiare e sono state abbondantemente diffuse in pubblico: è Stefania Proietti la candidata alla presidenza della Regione. Ma la sindaca di Assisi, per il momento, prende tempo e rinvia lo scioglimento della riserva.
La sanità, le infrastrutture ed il modello trentino
Nel suo programma, Miroballo propone di rendere l’Umbria una regione autonoma, con Perugia e Terni come province autonome sul modello di Trento e Bolzano. Ritiene che l’autonomia speciale non graverebbe sui bilanci dello Stato e potrebbe trasformare l’Umbria in una “Piccola Svizzera”.
Critica l’attuale gestione della sanità e sostiene che l’Umbria ha bisogno di un “nodo” infrastrutturale piuttosto che di un semplice “nodino”. Tra le sue proposte c’è anche quella di trasformare Terni in un polo di energie rinnovabili, creare una scuola internazionale di idrovolanti al Lago Trasimeno e acquisire un castello abbandonato all’Isola Maggiore per farne un polo museale.
Le critiche all’attuale giunta
Infine, Miroballo ha criticato l’attuale gestione della regione, ricordando che l’Umbria ha molto da offrire in termini di cultura, storia e bellezza del paesaggio, ma è stata completamente abbandonata dallo Stato italiano. Ha citato l’esempio dell’autostrada che doveva passare per Perugia ma è stata deviata verso Arezzo, danneggiando l’economia regionale. Miroballo si impegna a invertire questa tendenza e far prosperare l’Umbria.
Gli altri candidati alla presidenza
Saranno almeno sette i candidati alla presidenza della Regione Umbria. Donatella Tesei, l’attuale presidente, si ripresenterà con il sostegno del centrodestra, comprese liste come Giorgia Meloni per Tesei, Lega Salvini Umbria, Forza Italia Berlusconi per Tesei, e altre. Il centrosinistra, con il Partito Democratico, Avs e Movimento 5 Stelle, ha candidato Stefania Proietti ma attende il suo ok definitivo.
Ci sarà poi Alternativa Popolare con Stefano Bandecchi. Il sindaco di Terni, dopo il passo di lato di Riccardo Corridore, ha accettato la candidatura e punta al successo: “Vinceremo, come abbiamo fatto a Terni” ha detto in un video sui social. Completano la rosa dei candidati Stefano Fiore (Forza Nuova); Marco Rizzo (Democrazia Sovrana e Popolare); Moreno Pasquanelli (Fronte del Dissenso).
Quando si vota ed il possibile election day
Ma quando si vota per le elezioni regionali in Umbria? ancora non c’è la data ufficiale. Una delle ipotesi in discussione è quella di un “election day” che potrebbe accorpare le elezioni regionali con altre tornate elettorali, come le elezioni europee e le regionali in Piemonte. In ogni caso, è certo che si terranno tra novembre e dicembre 2024. Rimane da decidere soltanto se il voto si svolgerà in un’unica giornata o su più giorni.