“Europa e Governo italiano lo hanno scelto tra i pochi progetti da finanziare” è quanto ricorda del Metrobus il sindaco di Perugia Andrea Romizi.

“Bergamo e Bari, città presa anche a modello dal Pd perugino, stanno realizzando analoghi progetti. I comuni del lago, in buona parte di centrosinistra, ne chiedono a gran voce il prolungamento fino a Tavernelle – evidenzia in un post sui suoi canali social – E a Perugia? La coalizione di centrosinistra ne preannuncia lo smantellamento in caso di vittoria”.

Il sindaco Romizi, giunto al termine del suo secondo mandato da primo cittadino del capoluogo umbro, risponde alle critiche del Movimento 5 stelle sul Metrobus, uno dei temi più dibattuti della campagna elettorale per le amministrative del prossimo 8 e 9 giugno.

Andrea Romizi sul Metrobus di Perugia: “Così cambiamo il paradigma sul trasporto pubblico”

“In questa città si era creato un sistema di trasporto pubblico con un costo importante, al quale non è mai corrisposto un utilizzo adeguato dei mezzi pubblici” dichiara Andrea Romizi a proposito del Metrobus di Perugia.

“Basti considerare – spiega il sindaco – che siamo una delle città che spende di più per il trasporto pubblico e dove meno si rinuncia al mezzo privato. Con il PUMS abbiamo lavorato per cambiare il paradigma“.

“Il lavoro che abbiamo portato avanti – prosegue – è stato riconosciuto e premiato sia dal Governo italiano che dall’Europa che hanno deciso di scommettere, investendo oltre 100 milioni di euro, su Perugia insieme ad altre sole 13 città in tutta Italia, nonostante le tante richieste pervenute da molti altri comuni”.

Romizi: “Il centrosinistra strumentalizza per meri fini elettorali dubbi legittimi su cui già stiamo lavorando”

“Risulta allora – aggiunge il sindaco Andrea Romizi nel suo post sui social – quantomeno curiosa la posizione della coalizione di centrosinistra, la quale ci accusa di aver ucciso il trasporto pubblico, facendo finta di non sapere che è quello che loro stessi avevano pianificato anni fa e che noi semplicemente abbiamo ereditato“.

“Per fare cosa? Per strumentalizzare – dice Romizi – per meri fini elettorali preoccupazioni e dubbi anche legittimi sui quali tra l’altro stiamo già lavorando!”

“Se davvero crediamo nel trasporto pubblico locale – afferma, ancora, il primo cittadino di Perugia – dobbiamo anche avere la capacità di offrire un sistema attrattivo non solo per chi non ha un mezzo proprio ma anche per chi il mezzo ce l’ha e decide di non usarlo”.

Romizi sui benefici del Metrobus

I principali punti di forza per competere con l’auto privata – afferma Andrea Romizi – condivisi con molte linee tranviarie in esercizio, più che la velocità, sono la frequenza, la regolarità dell’esercizio, il comfort e la sicurezza a terra e a bordo”.

“Il Metrobus – precisa il sindaco Romizi – tra i vari sistemi alla portata di Perugia, è quello che meglio si adatta alla conformazione di un’area urbana poiché prevede stravolgimenti ben più contenuti“.

“Stiamo proficuamente interloquendo con il Ministero per attuare modifiche alla sistemazione del tracciato affinché si possa raggiungere la soluzione che maggiormente salvaguardi il patrimonio arboreo come avvenuto per la situazione di Via Chiusi”: Romizi approfitta per ribattere alle lamentele sull’abbattimento degli alberi, anticipando che saranno prontamente rimpiantiati in numero superiore nella stessa area.

“Stiamo anche ragionando – racconta, inoltre, il sindaco – su ulteriori piani di investimento che possano riqualificare e rivalorizzare le principali aree verdi e i parchi cittadini e le relative strutture pubbliche e gli spazi di socialità che si sviluppano lungo questo asse“.

In conclusione, Andrea Romizi rimarca il fatto che questo sistema viene previsto e finanziato proprio in funzione dei numerosi benefici connessi “dalla riduzione del traffico delle autovetture a quello delle emissioni inquinanti, sia acustiche che di gas climanteranti e nocivi, che ne derivano”.