Con queste parole il segretario regionale del Partito democratico, Tommaso Bori, annuncia l’arrivo in Umbria di Nicola Zingaretti:“Tanti momenti per parlare di come rianimare i nostri territori dal torpore in cui li ha gettati il governo della destra in questi anni e di come l’Europa può aiutare le aree interne della nostra regione”.
Il presidente della Regione Lazio, già segretario nazionale del Pd prima del mandato di Elly Schlein, sarà in giro per l’Umbria domani, giovedì 16 maggio, per sostenere le candidate e i candidati dem in corsa per le elezioni amministrative previste per l’8 e il 9 giugno prossimo.
Elezioni, Zingaretti in Umbria: tutte le tappe del tour
Il presidente della Regione Lazio ed ex segretario nazionale del Partito democratico Nicola Zingaretti arriverà in Umbria domani mattina, giovedì 16 maggio, con lo scopo di incontrare le candidate e i candidati del Pd in corsa per le elezioni amministrative di 8 e 9 giugno prossimo.
La prima tappa del tour elettorale è prevista per le 10:30 a Orvieto presso lo scalo Community Hub a sostegno del candidato sindaco Stefano Biagioli. Da qui, Zingaretti si sposterà alla Cantina La Spina di Marsciano alle 13:30 per appoggiare la candidatura a primo cittadino di Stefano Massoli.
Nel pomeriggio, il primo appuntamento per il Presidente del Lazio sarà invece alle 16:00 presso il comitato elettorale di Bastia Umbria dove il centrosinistra compatto porta alle urne il nome di Erigo Pecci.
Tappa, poi, a Spoleto alle ore 18:00 presso l’auditorium Stella per supportare la ricandidatura alle elezioni europee, nella circoscrizione dell’Italia Centrale, dell’onorevole Camilla Laureti, europarlamentare uscente membro del Gruppo dell’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici oltre che ex assessore alla cultura del Comune di Spoleto ed ex segretaria del Partito democratico della provincia di Perugia.
Nicola Zingaretti si recherà, infine, a Perugia, alle 21:00 presso il centro La Piroga, per affiancare la candidata sindaca della coalizione di centrosinistra e civici Vittoria Ferdinandi. La serata per il governatore del Lazio si concluderà sorseggiando una birra in compagnia dei Giovani democratici dell’Umbria.
Elezioni, per il Pd corre alle europee Camilla Laureti
Camilla Laureti, esponente del Partito democratico e già membro del Gruppo dell’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, ha organizzato per domani, giovedì 16 maggio, un appuntamento della sua campagna elettorale che la vede di nuovo candidata nel collegio dell’Italia Centrale – Lazio, Marche, Toscana e Umbria – alle europee che si terranno l’8 e il 9 giugno.
“Sarà l’occasione per presentare il lavoro svolto in questi due anni e mezzo al Parlamento Europeo – ha dichiarato in un post con il quale ha invitato la cittadinanza all’incontro – ma soprattutto per confrontarci rispetto alle sfide che attendono l’Europa“.
“Per tante ragioni, le prossime elezioni europee saranno le più importanti di sempre – ha scritto l’onorevole Laureti – e l’Europa è chiamata a un ruolo cruciale nel mondo e nella vita di cittadine e cittadini, nella nostra vita”.
“Sarei davvero felice di averti al mio fianco in questo viaggio – ha aggiunto – che è un viaggio collettivo, da affrontare con determinazione e con i piedi per terra, fra le nostre comunità, perché mai come oggi, come ci ha insegnato il nostro amato presidente David Sassoli, nessuno si salva da solo”.
On. Camilla Laureti (Pd-S&D): “In Europa, con i piedi per terra”
“Coi piedi per terra non è uno slogan di campagna: è un modo di intendere la politica, di vivere il rapporto con i territori e di portare concretamente l’Europa nelle comunità”: così l’onorevole Camilla Laureti (Pd-S&D) aveva lanciato la sua campagna elettorale per le europee dell’8 e 9 giugno 2024.
“È un modo di concepire il futuro dell’Unione Europea, affrontando le sfide che ci aspettano con pragmatismo e capacità di visione – aveva spiegato – È un orizzonte futuro a cui dobbiamo puntare, per riportare la politica nel quotidiano di tutte le cittadine e i cittadini europei che ogni giorno si confrontano con le diseguaglianze, i divari economici e sociali e le problematiche legate ai cambiamenti climatici”.