Il segretario nazionale di Alternativa Popolare, Stefano Bandecchi, commenta i risultati delle elezioni europee all’indomani del voto in Italia: “Non mi aspettavo niente di più, dato che il nome Bandecchi è stato tolto dal simbolo e lo spazio che ci è stato riservato in campagna elettorale è stato pari a zero. Ma è stato un seme di inizio”. Alternativa Popolare, in queste elezioni europee, ha toccato quota 0,39% dei consensi, con l’1,84% raggiunto in Umbria.
“Sono realista e domenica sera sono andato a dormire alle 11 – spiega lo stesso Bandecchi -, mi serviva partecipare alle elezioni nazionali e cominciare a piantare un seme, ora andremo avanti nella nostra operazione”. Adesso sale l’attesa per quanto riguarda le elezioni amministrative: “Lì – afferma Bandecchi – siamo più in gara. D’altronde la differenza si vede, dove abbiamo potuto parlare il risultati ci sono“.
Elezioni europee, i risultati secondo Bandecchi: “Grande successo a Terni”
C’è tempo e modo, per Bandecchi, di soffermarsi in particolare sul 9,48% ottenuto alle europee da Alternativa Popolare nel comune di Terni. “E’ un grandissimo risultato”, afferma il segretario nazionale di Ap, sottolineando l’importanza del voto all’interno della città che rappresenta in qualità di primo cittadino. Commenti che arrivano all’indomani di alcuni dati che devono far riflettere l’elettorato soprattutto in chiave astensionismo.
Sulle dimissioni dell’assessora Mascia Aniello Bandecchi ha espresso il suo pensiero: “Morto un assessore se ne fa un altro, io non posso insistere, credo che abbia da pensare ad altro. Per me – puntualizza Bandecchi – Aniello non avrebbe comunque problemi a continuare a lavorare anche da incinta, io non sapevo lo fosse”. Quanto ai due assessori coinvolti, continua Bandecchi, “so che hanno litigato brutalmente” in merito ai rapporti dell’amministrazione con Acciai speciali Terni.