“È stato un cammino lungo 10 anni. Intenso. Complesso. Entusiasmante.”: lo dichiara il sindaco di Perugia Andrea Romizi, in carica ancora per pochi giorni prima del termine del suo secondo mandato.
I cittadini di Perugia sono presto chiamati alle urne per eleggere un suo successore con le amministrative di sabato 9 e domenica 10 giugno. Intanto, però, Romizi ci tiene a salutare con profondo affetto e senso di gratitudine la comunità perugina.
E sceglie di farlo attraverso un video pubblicato sui suoi canali social, nel quale passa in rassegna i principali traguardi raggiunti durante i 10 anni di amministrazione del capoluogo umbro.
Sindaco Romizi saluta Perugia
“Sin da subito abbiamo lavorato a testa bassa, con dedizione e passione“ afferma il sindaco uscente di Perugia, Andrea Romizi, in un video saluto rivolto alla città dopo 10 anni di sua amministrazione.
“Abbiamo riavvicinato i cittadini all’amministrazione creando momenti di ascolto, dialogo e collaborazione di grande valore – dice – e abbiamo restituito alla comunità un ente in salute, rimettendo seppur faticosamente i conti in ordine“.
“Oggi la strada che abbiamo percorso ci fa guardare al futuro con fiducia. Consapevoli che molto abbiamo risanato, tanto abbiamo costruito e ancor di più seminato. E che ci sono ancora molte sfide da affrontare e da vincere” aggiunge il sindaco Romizi.
“Perugia ha finalmente ricominciato a credere in se stessa – conclude – Ma questo cammino non finisce qui. C’è ancora tanta strada da percorrere. Per Fare Perugia”.
La lista ‘Forza Italia – Fare Perugia con Romizi’ sostiene, infatti, la candidata sindaco per la coalizione di centrodestra e i civici Margherita Scoccia, attuale assessore comunale all’Urbanistica: lo slogan della sua campagna elettorale, non a caso, è ‘Il futuro non si ferma’, a voler sottolineare la continuità del suo programma con quanto già realizzato dalla giunta Romizi di cui fa parte.
Romizi: “Abbiamo restituito un ente in salute”
Nel video saluto alla città di Perugia pubblicato dal sindaco uscente Andrea Romizi, compaiono alcuni dei risultati più significativi portati avanti dall’amministrazione da lui guidata negli ultimi 10 anni.
Il primo risultato, senza dubbio, riguarda l’abbattimento del debito laddove, nel decennio che va dal 2013 al 2023, l’indebitamento totale è diminuito da 133 a 99,4 milioni di euro mentre l’indebitamento pro capite è sceso da 945 a 564 euro.
L’amministrazione a guida Romizi, quindi, raggiunge il 2024 con un disavanzo recuperato in soli 9 anni – il recupero stimato nel 2014 era previsto per il 2042 – e un avanzo positivo pari a 5,7 milioni di euro.
Inoltre, il programma triennale sulle opere pubbliche è passato da circa 20 a oltre 200 milioni di euro, con investimenti totali di circa mezzo miliardo di euro.
“Ma in ogni opera, in ogni numero – fa notare Andrea Romizi nel video – c’è sempre e solo un unico filo conduttore: la persona nella sua interezza“.
I principali traguardi raggiunti
Alcuni tra i successi da ricordare dell’amministrazione guidata da Andrea Romizi sono l’inaugurazione della nuova Biblioteca degli Arconi nel centro storico, la valorizzazione di ogni area cittadina con politiche di sostenibilità e inclusività, la rigenerazione urbana di interi quartieri a partire da Fontivegge fino a Ponte San Giovanni.
Senza dimenticare il fiume che attraversa la città di Perugia e gran parte dell’Umbria, con interventi pianificati su tutti i centri abitati dell’asta del Tevere. Merita altresì attenzione la restituzione alla comunità perugina dei suoi preziosi contenitori culturali come l’auditorium di San Francesco al Prato, l’ex cinema teatro Turreno, i teatri Morlacchi e Del Pavone.
Focus da parte della giunta Romizi anche sull’edilizia, scolastica e non, e sulle strade, dove le risorse investite sono aumentate da 400 mila euro a più di 4 milioni all’anno.
Tra le azioni per il decoro urbano figurano, poi, i nuovi impianti di risalita, come le scale mobili e gli ascensori, e il nuovo sistema pubblico di mobilità per connettere i quartieri, meglio conosciuto sotto il nome di Metrobus.
Da ultimi, ma non meno importanti, con riferimento all’arte e alla tecnologia, il progetto Art Bonus – con 30 beni recuperati grazie al contributo di 550 mecenati per un totale di 2,5 milioni di euro raccolti – e il progetto “Digital Twin”.