“In merito all’appello rivolto alle candidate e ai candidati sindaci dalla Cia-Agricoltori Italiani, ritengo ampiamente condivisibili tutte le proposte contenute nel documento”: è quanto dichiara in una nota la candidata sindaca di Perugia per la coalizione di centrosinistra e i civici, Vittoria Ferdinandi.

“Per le quali saremo a disposizione – afferma – per costruire dei percorsi al fine di renderle attuative”. Così Ferdinandi risponde al manifesto di CIA Umbria per le elezioni 2024, che contiene una serie di proposte indirizzate agli oltre 150 candidati, nei 60 comuni al voto della regione, alle amministrative di sabato 8 e domenica 9 giugno.

Ciò che l’organizzazione agricola guidata da Matteo Bartolini chiede agli aspiranti consiglieri comunali e sindaci umbri è di impegnarsi a sostenere la piena dignità dell’agricoltura e del mondo rurale nell’agenda politica delle istituzioni di competenza.

Ferdinandi risponde al manifesto di Cia Umbria

“Nel nostro programma abbiamo deciso di dedicare un capitolo alle politiche del cibo nel quale sono contenute le azioni che ritroviamo favorevolmente nel documento della Cia” è la risposta di Vittoria Ferdinandi al manifesto per le elezioni 2024 divulgato nei giorni scorsi da Cia – Agricoltori Italiani dell’Umbria.

“In particolare – fa sapere la candidata sindaca del centrosinistra e i civici – ci ha colpito la proposta di attivazione del marchio di qualità comunale DeCo – Denominazione comunale che ci sembra un ottimo modo per promuovere la cultura enogastronomica del nostro territorio nonché di valorizzare il lavoro dei produttori agricoli di Perugia”.

“La promozione del marchio, anche con il coinvolgimento dei comuni limitrofi – sottolinea Vittoria Ferdinandi – ci sembra l’occasione per facilitare l’attivazione di filiere alternative del cibo come strumento per la transizione ecosostenibile del Sistema del cibo territoriale”.

Dal marchio al consumo di suolo, i punti condivisi

Oltre alla proposta di CIA Umbria sull’attivazione del marchio comunale per i prodotti agricoli locali, la candidata sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi rende noto di condividere altresì la realizzazione di un censimento dei terreni agricoli demaniali da mettere a disposizione per facilitare il ricambio generazionale.

Un’azione che la Ferdinandi reputa “di particolare importanza per il futuro dell’agricoltura perugina e umbra” così come apprezza, tra i punti del manifesto di CIA, anche la promozione delle comunità energetiche, la definizione di una nuova disciplina sull’arresto del consumo di suolo e la promozione di prodotti da agricoltura ecosostenibile.

Ferdinandi a Cia: “Propongo il Consiglio del cibo”

“Nella stessa direzione – aggiunge la candidata sindaca del centrosinistra e i civici – al fine di rafforzare il protagonismo e la partecipazione, proponiamo anche la costituzione del Consiglio del cibo, uno spazio in cui tutti gli attori del settore e cittadini interessati si riuniscono per discutere proposte di sviluppo del mondo agricolo e del cibo da sottoporre al Consiglio comunale“.

Il cibo per noi è nutrimento, è salute, è cultura, è vita – commenta, ancora, Vittoria Ferdinandi – il nostro impegno è, e sarà sempre, quello di favorire l’accesso a cibo di qualità per tutte e tutti”.

Cia Umbria, Bartolini: “Rapporto tra agricoltura e ambiente”

Intanto oggi, il 5 giugno, si celebra come ogni anno la Giornata mondiale dell’Ambiente che è stata istituita nel 1972 durante la Conferenza di Stoccolma sull’Ambiente Umano.

Per il presidente di CIA Umbria e vicepresidente nazionale Matteo Bartolini “questa giornata rappresenta un’opportunità per riflettere sulle problematiche ambientali e per mobilitare le risorse collettive a favore di un futuro sostenibile.

“L’agricoltura del futuro ha un ruolo cruciale in questa missione – riferisce in un’intervista a Tag 24 UmbriaCon l’innovazione e la sostenibilità come nostri alleati, possiamo coltivare in modo che ogni seme piantato diventi un gesto d’amore verso il nostro ambiente“.

“Dall’agricoltura biologica all’uso di tecnologie che riducono l’impatto ambientale, ogni passo conta – prosegue Bartolini – Oltre all’agricoltura del futuro, poi, ogni cittadino ha un ruolo vitale nel proteggere il nostro pianeta”.

“Quando scegliamo prodotti da filiere corte e virtuose – chiarisce – non solo sosteniamo l’economia locale, ma contribuiamo attivamente alla riduzione dell’impronta ecologica“.