“Per me vanno combattute le idee e non le persone, e il rispetto viene sempre prima di ogni altra cosa”: lo afferma in un post sui suoi canali social la candidata sindaca di Perugia per la coalizione di centrosinistra e civici Vittoria Ferdinandi.

La capofila di un’Alleanza per la Vittoria – che riunisce le liste di Partito Democratico, Pensa Perugia Alleanza Verdi di sinistra, Perugia per la sanità pubblica, Movimento 5 Stelle, Orchestra per la Vittoria, Anima Perugia in vista delle elezioni amministrative in agenda l’8 e il 9 giugno prossimo – risponde con un video alle accuse del centrodestra.

Centrodestra contro Ferdinandi

La polemica avanzata dalle liste elettorali del centrodestra che fa capo a Margherita Scoccia contro la candidata sindaca di Perugia per centrosinistra e civici Vittoria Ferdinandi nasce attorno alla riesumazione di un suo vecchio post, pubblicato su Facebook ormai diversi anni fa, il 16 maggio 2015 per l’esattezza.

Il post ritrae Ferdinandi intenta a partecipare a una manifestazione in piazza del Bacio insieme a tanti altri giovani contro – così si deduce da un video reportage di Umbria24 – la presenza di Matteo Salvini, leader della Lega, nel capoluogo umbro.

A destare scalpore tra i sostenitori di Scoccia non è tanto l’immagine quanto la didascalia di accompagnamento del post di Ferdinandi, in cui si legge: “l’antidoping, maledetti servi”.

Il post viene, pertanto, ripreso da vari rappresentanti politici della coalizione di centrodestra, preoccupati dell’atteggiamento ostile della candidata sindaca avversaria nei confronti delle forze dell’ordine.

A esprimersi sul tema, ad esempio, è il segretario regionale della Lega Umbria Riccardo Augusto Marchetti: “è molto probabile che in questo post ce l’avesse con le nostre Forze dell’Ordine, donne e uomini che ogni giorno lavorano con serietà e senso del dovere, rischiando la vita per tutelare le nostre”.

Noi sappiamo da che parte stare, sempre e comunque, spero lo sappiano anche i perugini – scrive l’onorevole Marchetti – Gli estremismi, che siano di destra o di sinistra, sono il fallimento della democrazia e devono restare fuori dalle nostre città. Viva la libertà della ragione!”.

Vittoria Ferdinandi: “Dal centro destra una campagna d’odio e di denigrazione squadrista”

“Ho scoperto che la coalizione di destra che sostiene Margherita Scoccia ha imbastito l’ennesima campagna di odio e di denigrazione squadrista nei miei confronti” così esordisce Vittoria Ferdinandi nel video di risposta alle accuse del centrodestra perugino.

“Hanno ripreso strumentalizzando un mio post di nove anni fa – racconta la candidata sindaca per la coalizione di centrosinistra e civici – Il post di una ragazza ventenne delusa arrabbiata e spaventata dalle manganellate date nei confronti di studenti e studentesse che stavano manifestando in maniera assolutamente pacifica in una piazza della nostra città”.

“Ho sempre avuto e sempre continuerò ad avere enorme rispetto nei confronti delle forze dell’ordine – ci tiene a precisare – e dello straordinario lavoro che svolgono nel nostro territorio e quelle parole troppo accese non mi rappresentano più“.

Usano argomenti denigratori contro di me perchè non hanno nulla. Per quanto possano provarci restano i fatti – prosegue Ferdinandi – I fatti sono che odiano una giovane candidata che insieme a tante persone ha dato vita a un’esperienza bellissima come quella di Numero Zero, per cui sono stata premiata come Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica dal Presidente Mattarella”.

“Non tollererò nessun’altra azione diffamatoria nei confronti della mia reputazione – aggiunge – Difenderò il lavoro straordinario svolto dal nostro progetto politico durante questi quattro mesi. Da questo momento mi difenderò in ogni sede“.

“Hanno una grandissima paura di perdere, e hanno ragione, perchè perderanno – conclude la candidata di un’Alleanza per la Vittoria Potranno continuare a frapporre tra me e lo sforzo per il bene della città montagne di odio e di denigrazione e io continuerò ad attraversarle per difendere il valore dei sorrisi e della speranza“.