Si è presentato anche il leader di Azione Carlo Calenda al fianco di Vittoria Ferdinandi, la candidata sindaca di Perugia per la coalizione di centrosinistra e i civici alle prossime elezioni amministrative di sabato 8 e domenica 9 giugno.
L’occasione per ribadire l’appoggio del partito alla candidata di un’Alleanza per la Vittoria è un incontro elettorale organizzato lo scorso sabato mattina, al Barton Park – Green Business Center di Perugia, dal coordinatore regionale di Azione Giacomo Leonelli.
Tra le liste che sostengono la candidatura a primo cittadino di Ferdinandi, infatti, si inserisce il progetto politico “Pensa Perugia” che fa capo a Leonelli e nel quale confluiscono più anime politiche e civiche: Azione, Più Europa, Socialisti per Perugia e Laboratorio civico.
Carlo Calenda per Vittoria Ferdinandi: “Speriamo che vinca”
Per il segretario nazionale di Azione Carlo Calenda, la candidatura a sindaco di Perugia di Vittoria Ferdinandi deriverebbe “dalla scelta di mettere insieme forze anche differenti su una buona candidata e su un programma che a noi convince e che speriamo vinca”.
Tuttavia, Calenda ci tiene a precisare che il campo largo messo in atto per le elezioni amministrative di Perugia rappresenta un caso sui generis, così come spesso accade per le comunali, che niente ha a che vedere, per esempio, con il voto europeo.
“Quello che succede qui non vale per tutta l’Italia ma vale solo per Perugia perché la città ha bisogno di una buona amministrazione – dichiara, a questo proposito, Calenda – Quello che succede in Europa vale per l’Europa perché questa ha bisogno di bravi parlamentari”.
“Non c’è quindi nessun test da fare – puntualizza il leader di Azione – ma c’è da scegliere solo persone giuste, candidare persone competenti che devono fare il lavoro per cui sono pagate, che in Italia è l’unica cosa che non si fa”.
Calenda: “Una campagna elettorale demenziale”
“Queste elezioni che portano tanti comuni al voto sono forse l’unica ancora di salvezza per le Europee che altrimenti scenderebbero come affluenza sotto il 40%”. Così il leader di Azione Carlo Calenda lancia l’appello ai cittadini a recarsi alle urne nelle giornate di sabato 8 e domenica 9 giugno.
Andare a votare per le elezioni amministrative ed europee, infatti, per Calenda equivale a un’opportunità importante “per fare delle scelte in base ai risultati che si sono raggiunti”.
“Io mi aspetto un ottimo risultato per Azione – aggiunge a merito del voto europeo – Il problema sarà quale risultato sarà per il Paese”.
Il leader di Azione approfitta dell’incontro a Perugia per passare in rassegna alcuni episodi dell’attuale campagna elettorale che definisce “demenziale” come “non c’è in nessun Paese del mondo”.
A partire da un partito, Forza Italia, “che ha invitato a votare una persona defunta” ovverosia Silvio Berlusconi, fino al “candidato di un altro partito che si è messo a inneggiare alla X Mas il cui capo collaborava con i nazifascisti durante la guerra”.
Senza dimenticare “la Meloni che fa una campagna come se fosse un’adolescente” oppure “De Luca che ogni giorno tira fuori una parolaccia”.
Calenda: “Mi aspetto grandi cose per Azione in Europa”
“L’unica cosa che noi possiamo fare – afferma Carlo Calenda – è offrire un modello diverso con un programma molto approfondito e i candidati migliori che ci siano mai stati in una competizione europea per qualità e serietà“.
“Però quello che vediamo intorno è l’abisso – commenta il leader di Azione – perché ci sono due guerre e noi stiamo parlando continuamente di stupidaggini”.
“Quello a cui invito gli elettori a fare è: eliminate questo rumore. Questo rumore è quello che ha portato la sanità al collasso, i salari al ribasso” dice. E conclude con un consiglio agli elettori: “Cercate di valutare il valore delle persone che pagate voi che mandate lì perché è l’unica cosa che conta”.