“Dobbiamo difendere lo sviluppo delle opere strategiche della città da chi, a ogni progetto, continua a dire di no”: è con queste parole che la candidata sindaco di Perugia per la coalizione di centrodestra e civici Margherita Scoccia introduce la sua riflessione sul Metrobus.
La candidatura di Scoccia alla guida del capoluogo umbro è sostenuta da otto liste elettorali: Perugia Civica, Fratelli d’Italia, Futuro Giovani, Unione di Centro, Fare Perugia con Romizi Forza Italia, Perugia Amica, Progetto Perugia, Lega Perugia.
“Il Movimento 5 Stelle, dopo l’incertezza sul Nodo di Perugia, ha scelto pochi giorni fa di scagliarsi contro il Metrobus – afferma, infatti, l’attuale assessore comunale all’Urbanistica – Ma dimostra di non conoscere l’importanza e la portata dell’opera, continuando a proporsi come il primo nemico dello sviluppo di Perugia“.
Scoccia sul Metrobus: “Bloccare i cantieri? Difendiamo lo sviluppo”
La candidata sindaco di Perugia per centrodestra e civici Margherita Scoccia ribadisce la fiducia nel progetto del Metrobus in risposta alla presa di posizione della coalizione di centrosinistra che ha dichiarato di voler bloccare l’opera.
“Interrompere ora la realizzazione di un’opera finanziata con fondi europei – sostiene Scoccia – significa non solo rinunciare al finanziamento ottenuto e ai benefici del progetto, ma anche esporre l’ente al rimborso delle spese già anticipate, con reali rischi di sovraesposizione del debito”.
“Dico questo – spiega la candidata – perché una politica responsabile deve partire dalla volontà di migliorare i progetti senza comprometterne l’esito, nell’ottica di tutelare l’interesse della città e della sua amministrazione”.
Scoccia: “Il Metrobus dà lavoro a 5 imprese, circa 300 persone, e ne trasporta 16.500 al giorno!”
Margherita Scoccia fa sapere che le cinque imprese coinvolte nella realizzazione del Metrobus contano in totale circa 300 dipendenti: “Siamo molto soddisfatti che siano tutte imprese locali a lavorare perché ciò riporta investimenti sul nostro territorio”.
La candidata sindaco del capoluogo umbro per la coalizione di centrodestra e civici, inoltre, definisce il Metrobus “un sistema di trasporto pubblico elettrico che collegherà molti quartieri di Perugia attraverso 22 fermate, dal minimetrò di Fontivegge a Castel del Piano, coprendo un percorso di quasi 25 chilometri“.
“A regime – dice Scoccia – consentirà di trasportare 16.500 passeggeri al giorno, avrà priorità ai semafori e quasi dieci chilometri di corsie preferenziali”.
Le zone servite dal Metrobus
Le zone di Perugia servite dal Metrobus sono Castel del Piano, Strozzacapponi, Sant’Andrea delle Fratte, San Sisto, quindi aree densamente popolate con un’elevata concentrazione di esercizi commerciali e di servizi, il polo ospedaliero e universitario ex Silvestrini, Case Nuove, Ponte della Pietra, via Settevalli, e il Bellocchio-Fontivegge.
Margherita Scoccia ricorda altresì che “l’ospedale Santa Maria della Misericordia è una città nella città, dove ogni giorno orbitano più o meno 10 mila persone tra pazienti, medici, infermieri e familiari che offrono la loro assistenza”.
Grazie al Metrobus “i passeggeri – puntualizza Scoccia – non dovranno più preoccuparsi del parcheggio, e neanche gli studenti della facoltà di medicina”.
La mobilità sostenibile a Perugia
“Il Bus Rapid Transit – ci tiene, infine, a precisare Margherita Scoccia – è una risposta concreta a un tema complesso come quello della viabilità a Perugia“.
“Questo sistema di trasporto di mobilità sostenibile funziona già molto bene in Francia, Germania e Regno Unito – continua la candidata sindaco di centrodestra e civici – È stato finanziato per circa 110 milioni di euro con fondi del Pnrr, ma era stato ideato prima che il Comune riuscisse a intercettare finanziamenti europei”.
“Si tratta di un progetto molto serio – conclude Scoccia – per la Perugia contemporanea e green che verrà, sempre più connessa“.
Ciò in quanto “il Metrobus – sottolinea ancora la candidata – consentirà di ridurre l’inquinamento diminuendo il traffico cittadino, collegando importanti quartieri residenziali con la zona industriale di Sant’Andrea delle Fratte”.