“Sono felice di rappresentare la coalizione del ’Sì’”: lo dichiara con entusiasmo e convinzione la candidata sindaco di Perugia per la coalizione di centrodestra e i civici Margherita Scoccia a poche ore dalle elezioni amministrative di sabato 8 e domenica 9 giugno.

“Noi diciamo convintamente ’Sì’ – afferma – a infrastrutture e progetti che tolgono Perugia dall’isolamento strutturale e che portano sviluppo e lavoro in città”.

“Una coalizione che ha le idee precise e un programma condiviso – aggiunge – non teme di prendere posizioni chiare e trasparenti davanti ai propri elettori, anche accettando il rischio di ricevere critiche durante il dibattito sui grandi temi, ma avendo la volontà di poter correggere il tiro ascoltando le istanze dei cittadini”.

“Le abbiamo accolte, talune anche molto strumentali – fa sapere, quindi, Margherita Scoccia – faremo tesoro di tutte come è giusto che faccia una coalizione che si candida a rappresentare l’intera città, e non solo una parte di essa”.

Elezioni a Perugia, Scoccia: “Con Romizi è cambiato il metodo”

“Sabato e domenica i perugini che andranno a votare avranno l’opportunità di scegliere il futuro di Perugia: crescere ancora per ridare a Perugia il ruolo che merita in Umbria e in Italia oppure tornare indietro”: così scrive Margherita Scoccia in una nota.

“L’amministrazione che ha governato in questo ultimo periodo ha saputo far rinascere Perugia” spiega, quindi, la candidata sindaco di Perugia per la coalizione di centrodestra e civici.

“Lo ha fatto col buon senso dentro Palazzo dei Priori, penso al faticoso risanamento di bilancio per via dell’enorme ‘buco’ lasciato dalle amministrazioni precedenti – continua – ma anche fuori, in strada, in mezzo ai cittadini, con una comunità rimessa al centro attraverso l’ascolto e la partecipazione.

“Questo cambiamento di metodo prima che nei progetti che sono arrivati e possono quantificarsi in mezzo miliardo di euro ha preso forma negli anni” racconta Scoccia, che della ex giunta Romizi è parte in qualità di assessore comunale all’Urbanistica.

Con Scoccia sindaco, Perugia guarda al futuro

Per la candidata sindaco di Perugia Margherita Scoccia “è stata una campagna elettorale che ha dato la consapevolezza della necessità di mantenere unita la comunità” in cui ha trovato “entusiasmo ed energie tutte nuove” da parte della comunità perugina.

L’esperienza è stata altresì una corsa che ha consolidato legami e ne ha creati nuovi – dice Scoccia – che ha restituito ai perugini la bontà del lavoro svolto, che ha segnato la crescita e lo sviluppo per la città che non deve mai smettere di guardare al futuro”.

“Il nostro programma non guarda ai prossimi 5 anni ma ai prossimi 20 anni – sottolinea, a questo proposito – Perché un’amministrazione lungimirante deve fare così: guardare al futuro, immaginare lo sviluppo a lungo termine e offrire risposte ai bisogni immediati, soprattutto di chi ha maggiori necessità”.

Scoccia: “Sarà un voto sulla città”

“Non ho alcun dubbio – ribadisce nuovamente la candidata sindaco di centrodestra e civici – quello di sabato e domenica sarà un voto sulla città“.

“I perugini – puntualizza Margherita Scoccia – potranno scegliere se votare per lo sviluppo dei progetti di crescita, quindi per il futuro, oppure per un ‘campo larghissimo’ che paralizza la città dietro i continui «No» a prescindere dalle conseguenze”.

“Dietro ai continui ‘No’ di alcune liste – sostiene la Scoccia – si nasconde l’ombra di un compromesso al ribasso pur di ‘riprendersi la città’, ad ogni costo; i segni di una serie di contraddizioni interne che si risolvono in una proposta politica inconsistente fatta di ‘forse’ e ‘poi vedremo’“.

Margherita Scoccia ripete, pertanto, le priorità del proprio programma: “Realizzerò il nuovo piano regolatore, uno strumento strutturale grazie al quale è possibile pensare tutte le politiche pubbliche di una città. E il piano strade: 100 milioni in 10 anni, di cui 40 nei primi due anni, per rifare il manto delle vie cittadine”.