La seconda domenica di gennaio ha portato con sé una delle tradizioni più significative per Gubbio: l’elezione dei Capodieci di Brocca che guideranno i Ceri il prossimo 15 maggio, durante la Festa più attesa e sentita dalla comunità eugubina. Quest’anno, il titolo di Capodieci è stato conquistato da Giuseppe Piccioloni per il Cero di Sant’Ubaldo, Giuliano Baldelli per San Giorgio e Mattia Martinelli per Sant’Antonio, tre nomi che erediteranno il compito di guidare la corsa più simbolica e spettacolare dell’anno.

Le votazioni si sono svolte secondo tradizione nelle rispettive taverne dei Ceri, dove i ceraioli si sono riuniti per esprimere il loro voto. L’evento si inserisce in un contesto carico di emozione e partecipazione, una vera festa di democrazia ceraiola che rappresenta il culmine di un lungo percorso di preparazione. Quest’anno, l’elezione si è svolta seguendo alcune novità regolamentari, in particolare per i Santubaldari, con la rotazione tra sette “manicchie” o zone, che assegna a turno l’onore di alzare il Cero.

La taverna dei Santubaldari, in via Ubaldini, è stata il fulcro di una giornata intensa. Il regolamento approvato nel dicembre scorso ha portato alla rotazione tra sette manicchie fino al 2031, e quest’anno il turno è toccato alla zona delle Case Popolari.

I candidati erano due: Francesco Biancarelli e Giuseppe Piccioloni, che hanno affrontato una competizione serrata. Dei 1.076 aventi diritto al voto, 915 ceraioli si sono recati alle urne. Alla fine, Piccioloni ha avuto la meglio con 477 preferenze, contro le 407 di Biancarelli, mentre 31 schede sono risultate bianche.

Il presidente del Consiglio dei Capodieci, Mauro Pierotti, ha guidato la votazione, ringraziando i ceraioli per la partecipazione e sottolineando l’importanza di questo momento per la comunità.

La sfida per il capodieci di San Giorgio è stata tra le più combattute negli ultimi anni

La sfida per il Capodieci di San Giorgio è stata una delle più combattute degli ultimi anni. I Sangiorgiari, riunitisi nella taverna di via Cristini, hanno votato tra tre candidati: Giuliano Baldelli, Alain Orsini e Luca Pascolini. La competizione ha visto 938 votanti su 1.000 aventi diritto.

Baldelli ha ottenuto 418 voti, seguito a strettissima distanza da Orsini con 414, mentre Pascolini si è fermato a 74 preferenze. Sono state registrate 14 schede nulle e 18 bianche.

La votazione è stata presieduta dal Consiglio dei Capodieci, con la supervisione del presidente della Famiglia dei Sangiorgiari, Patrick Salciarini, che ha ringraziato tutti i partecipanti e sottolineato l’importanza della coesione e dell’entusiasmo dimostrato durante il tesseramento e le votazioni. Per celebrare la nuova guida, i Sangiorgiari si ritroveranno il prossimo 22 febbraio per il tradizionale veglione al Park Hotel Ai Cappuccini.

Nel pomeriggio, i Santantoniari hanno completato il quadro con l’elezione del loro Capodieci nella taverna di via Fabiani. La competizione ha visto sfidarsi due candidati della “manicchia esterna”: Mattia Martinelli e Andrea Pellegrini. Dei 885 aventi diritto al voto, 831 si sono recati alle urne, confermando l’ampia partecipazione che caratterizza queste elezioni.

Martinelli ha vinto con 466 preferenze, mentre Pellegrini si è fermato a 328 voti. Sono state registrate 22 schede nulle e 15 bianche. Il neo-eletto Capodieci ha ricevuto un caloroso abbraccio dai suoi sostenitori, con festeggiamenti che si sono estesi fino alla sera, tra canti e brindisi.

L’elezione del Capodieci segna inizio di un percorso che culminerà il 15 maggio

L’elezione dei tre Capodieci non è solo un momento simbolico, ma segna l’inizio di un percorso che culminerà nella Festa dei Ceri del 15 maggio. I nuovi eletti si sono mostrati visibilmente emozionati, consapevoli del ruolo di grande responsabilità che li attende. Oltre a rappresentare le rispettive Famiglie dei Ceri, avranno il compito di guidare la corsa in un clima di passione e rispetto per la tradizione.

Giuseppe Piccioloni, subito dopo la proclamazione, ha ringraziato i ceraioli delle Case Popolari per la fiducia accordatagli: “È un onore immenso. Prometto di rappresentare al meglio Sant’Ubaldo e tutta la comunità”. Giuliano Baldelli, con ancora l’emozione negli occhi, ha dichiarato: “La vicinanza e il sostegno dei Sangiorgiari mi danno la forza per affrontare questa responsabilità con determinazione”. Infine, Mattia Martinelli, circondato dalla sua famiglia, ha espresso gratitudine e commozione: “Questo è un momento che porterò sempre nel cuore. Lavorerò con impegno e dedizione per Sant’Antonio e per tutti i ceraioli”.

L’elezione dei Capodieci rappresenta uno dei momenti più significativi per la comunità eugubina, un’occasione per ribadire l’importanza dei valori di coesione, rispetto e appartenenza che la Festa dei Ceri incarna. Con Fabio Latini come Primo Capitano e Oliviero Baldelli come Secondo Capitano, il cerchio delle figure di rilievo per l’edizione 2025 è ora completo.

Le settimane che separano i ceraioli dal 15 maggio saranno scandite da incontri, riunioni e banchetti che culmineranno nella corsa. In questo percorso, i tre nuovi Capodieci saranno le guide, i simboli di una tradizione che attraversa i secoli e che continua a essere il cuore pulsante della vita eugubina.