“Mia sorella è stata ritrovata. È sotto shock ma è viva. Grazie a tutti per l’aiuto e il sostegno”. Con queste parole il fratello di Eleonora Quaglia ha annunciato il ritrovamento della 38enne, scomparsa la mattina di mercoledì 24 luglio mentre si recava al lavoro da Campello sul Clitunno a Foligno.
Eleonora Quaglia scomparsa: cos’era successo
Eleonora Quaglia era partita come ogni mattina alle 8:00 con la sua auto per andare a lavorare, ma non è mai arrivata a destinazione. Quando i familiari si sono resi conto che non rispondeva al telefono, hanno iniziato a cercarla disperatamente. Accertato il fatto che Eleonora Quaglia fosse scompsrsa, le ricerche ufficiali sono cominciate nel tardo pomeriggio. Questo è successo, in un clima di crescente preoccupazione, nel tardo pomeriggio di ieri.
Il lieto fine
Dopo ore di angoscia, Eleonora Quaglia è stata finalmente ritrovata stamattina all’alba. Sebbene sotto shock, è viva e ora può ricevere il supporto necessario per superare questo momento difficile. Il ringraziamento pubblico del fratello – intervenuto tramite i social – ha sottolineato la gratitudine per il sostegno ricevuto durante queste ore di incertezza.
Le scomparse in umbria
In Umbria, dal 1974 al 2023 sono state registrate circa 1.199 persone scomparse. Di queste, 1.133 sono state ritrovate, mentre 66 risultano ancora disperse. Nel 2022, sono state presentate 221 denunce di scomparsa, di cui 162 si sono concluse con il ritrovamento della persona. Tra i casi di scomparsa non risolti, molti riguardano minori stranieri, con 22 di loro di cui non si hanno notizie da tempo.
Casi noti di scomparse in Umbria
Quello di Eleonora Quaglia, dunque, non è stato certamente l’unico caso di scomparsa in Umbria. Ricordiamo, ad esempio, quello di Barbara Corvi che è scomparsa da Amelia il 27 ottobre 2009. La sua auto è stata ritrovata con la borsa all’interno, ma di lei nessuna traccia. Il caso ha sollevato ipotesi di omicidio, ma non è mai stato risolto.
Sonia Marra, una studentessa universitaria di origini pugliesi, è scomparsa a Perugia il 16 novembre 2006. Il suo appartamento è stato trovato in ordine, senza segni di lotta. Anche questo caso è avvolto nel mistero e nessuna pista ha portato a una soluzione.
Per restare ai casi più noti alle cronache possiamo anche menzionare il caso di Fabrizio Catalano, un giovane di 19 anni, è scomparso il 21 luglio 2005 mentre percorreva il Cammino di Santiago. L’ultima volta è stato visto ad Assisi, ma da allora non si hanno più sue notizie. La famiglia ha continuato a cercarlo disperatamente, ma senza successo.
La necessità di maggiori risorse
Questi casi evidenziano la necessità di risorse adeguate alle ricerche e il supporto alle famiglie delle persone scomparse. Organizzazioni come Penelope, che supportano i familiari, chiedono miglioramenti nelle indagini, inclusa l’adozione della banca del DNA per identificare i corpi non identificati. Migliorare le risorse e la coordinazione delle ricerche è cruciale per prevenire ulteriori tragedie e dare risposte a chi vive nell’incertezza.