Spoleto si conferma un comune che ha a cuore la sostenibilità ambientale. Come sta accadendo in altre città dell’Umbria, anche qui ha preso il via un massiccio piano di interventi volti all’efficientamento energetico della rete di pubblica illuminazione. I lavori prevedono l’installazione di circa 8mila nuovi punti luce a led che consentiranno di abbattere i consumi energetici di circa il 70% entro il 2025. L’investimento totale ammonta a 3 milioni e mezzo di euro da parte di Engie, tra i principali operatori in Italia per la decarbonizzazione. Attualmente si è concluso il primo dei tre stralci in cui è suddiviso il piano con la sostituzione di 974 lampade che ha interessato le zone di Beroide, San Giacomo e Terzo La Pieve. Sono ora in fase di approvazione il secondo e terzo stralcio che coinvolgeranno in totale di circa 7mila punti luce.

Efficientamento energetico a Spoleto: lo stato dell’arte

I lavori hanno preso il via a giugno e procedono così come da cronoprogramma. Il piano è suddiviso in tre stralci e sta consentendo la sostituzione di oltre 8mila punti luce con l’installazione di nuove lampade a led. Il primo stralcio, i cui interventi sono iniziati, appunto, questa estate e sono attualmente in fase di ultimazione, ha interessato la zona nord, nell’area compresa tra Beroide, San Giacomo e Terzo La Pieve per un totale di 974 nuove lampade. Un numero che differisce leggermente rispetto alla prima programmazione che ne prevedeva 1.171, 197 lampade verranno infatti installate con i lavori del terzo stralcio.

Per eventuali segnalazioni si può contattare direttamente Engie, che dal primo ottobre ha preso in carico anche le attività legate alla manutenzione ordinaria. I cittadini hanno a disposizione sia il numero 800196967, al quale rispondono operatori della ditta Engie Servizi spa sia l’email [email protected].

Secondo e terzo stralcio: Spoleto diventa una città più sostenibile

In questi giorni sono in fase di approvazione gli interventi relativi al secondo e terzo stralcio, i cui lavori inizieranno nelle prossime settimane. Saranno due le zone interessate. Quella di San Venanzo, Santo Chiodo, Baiano, San Martino in Trignano e aree limitrofe, per un totale di 2.626 lampade. E poi quella sud del comune, fino a Strettura, compresa anche l’area urbana di Spoleto (da Maiano a Collerisana passando per Monteluco), per un totale di 4.495 corpi illuminanti.

Il piano di efficientamento energetico della rete di illuminazione pubblica renderà Spoleto una città più “green”, così come hanno anche sottolineato gli amministratori. Si consumerà meno e conseguentemente si abbatteranno i costi a carico del Comune. “In molte aree del nostro territorio era ormai indispensabile intervenire per riqualificare la rete di illuminazione pubblica, non solo per garantire alle comunità un servizio migliore e una maggiore sicurezza sulle strade, ma anche per ridurre i consumi e, conseguentemente, i costi a carico del Comune – ha spiegato il sindaco Andrea Sisti.

L’adesione alla Convenzione Consipha detto ancora il primo cittadino – per l’affidamento del Servizio luce, l’importante investimento che si sta facendo anche in questo ambito su tutto il territorio, ci permette di ottenere un consistente risparmio energetico e ambientale, migliorando al tempo stesso la sicurezza e l’affidabilità degli impianti di illuminazione”.

I numeri e l’impatto del piano sono stati ribaditi dall’assessora alla transizione ecologica, Agnese Protasi. “Quando parliamo di un migliore efficientamento energetico e di maggiori benefici dal punto di vista ambientale, ci riferiamo ad una riduzione dei consumi del 68% e ad una diminuzione di emissioni di CO2 in atmosfera di 9.300 tonnellate, come se in città circolassero 4.300 auto in meno”. Valori, ha sottolineato Protasi, che meritano di essere ricordati per dare contezza delle reali dimensioni e valore dell’intervento.