Ci può essere una correlazione tra un luogo geografico e ciò che proviamo per esso nel profondo dell’animo?
Secondo la scienziata italo-austriaca Roberta Rio, la risposta è sì, e non solo in senso poetico o spirituale: esiste una base scientifica che lega l’uomo all’ambiente in cui vive, lavora o semplicemente transita.

È su queste premesse che nasce il convegno “Effetto Topofilia – Con-prendere la connessione tra luogo e benessere”, in programma a Gubbio, presso la Tenuta di Villa Fassia, il 21 novembre 2025.
L’evento, organizzato in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Perugia e la Federazione dei Dottori Agronomi e Forestali dell’Umbria, affronterà il tema del Genius Loci come elemento vivo e dinamico della vita umana, dell’architettura e della pianificazione del territorio.
Gli antichi latini chiamavano Genius Loci lo spirito del luogo, una forza invisibile che custodisce e influenza l’identità di ogni paesaggio.
Roberta Rio ne ha fatto l’oggetto di una vera disciplina, il metodo “Effetto Topofilia”, marchio registrato, riconosciuto come scientifico nel 2011 dall’Università di Glasgow.
L’approccio, illustrato nei suoi libri “Effetto Topofilia – I luoghi dell’anima, l’anima dei luoghi” (Trigono Edizioni), studia come i posti agiscano sulle persone e come le persone riflettano l’impronta del territorio che le ha generate.
“L’Effetto Topofilia è una scienza che unisce la storia e la statistica per interpretare il rapporto profondo tra gli esseri umani e i luoghi,” spiega Rio. “I dati raccolti ci aiutano a capire in che modo l’ambiente influisce sulla salute, sui rapporti personali e persino sulla riuscita professionale.”

Non è un metodo esoterico, ma un sistema fondato su analisi comparate, studi storici e dati oggettivi.
Può perfino suggerire la destinazione più adatta per un edificio o un’area urbana, oppure mostrare come il cambiare casa o città possa migliorare la qualità della vita.
L’incontro di Villa Fassia metterà a confronto scienziati, architetti, geologi, medici e giornalisti.
La giornata si aprirà alle 9.30 con i saluti istituzionali e l’intervento di Carla Schiaffelli, presidente dei Giardini Maestri ETS, su “La relazione tra uomo e natura: il Genius Loci di Fassia”.
Seguiranno Roberta Rio, con una riflessione sull’origine e l’applicazione del metodo, e Piero Ciccoli, geologo, che parlerà dell’“importanza dei parametri ambientali per la pianificazione del verde urbano”.
Dopo il coffee break, Alessandro Bonci, architetto, approfondirà gli “effetti sociali della collaborazione tra pubblico e privato nella gestione del verde”.
La sessione pomeridiana ospiterà Michele Pinto, giornalista e fondatore del Festival Epicureo, con l’intervento “La filosofia porta più felicità in un giardino”, e Fiammetta Piras, medico, che parlerà di “prescrizioni verdi” e biofilia terapeutica.
“Integrare biofilia e topofilia nella relazione medico-paziente significa riconoscere che il contatto con la natura non è un lusso, ma una terapia,” spiega la dottoressa Piras.
Nel pomeriggio, Carla Schiaffelli condurrà una visita guidata al Parco Porcinai di Villa Fassia, con conclusione affidata a un momento di dialogo e confronto moderato da Giacomo Marinelli Andreoli e dalla stessa Roberta Rio.
L’Effetto Topofilia, oggi, è più che una teoria: rappresenta una metodologia di ricerca e un approccio etico alla progettazione e alla cura del territorio.
L’idea è che ogni spazio abitato racchiuda un’informazione energetica e storica capace di incidere sugli individui.
Ne sono esempio i casi di studio raccolti da Rio nel suo lavoro, tra cui quello dedicato a Michelangelo Buonarroti, nato a Caprese, in Valtiberina: “Quanto Michelangelo è stato influenzato dal paesaggio della sua terra d’origine?” si chiede la studiosa. “L’ambiente fisico e geomorfologico di Caprese ha lasciato un’impronta visibile nella sua opera e nella sua personalità.”
Queste ricerche aprono prospettive nuove per l’urbanistica, l’architettura, la medicina ambientale e le scienze sociali, in un’ottica di benessere collettivo.
Non si tratta di “predire” il futuro dei luoghi, ma di comprendere le connessioni tra memoria, natura e vita quotidiana, valorizzando la sostenibilità e la consapevolezza.
La scelta di Villa Fassia, immersa nella campagna eugubina, non è casuale.
Qui il rapporto tra uomo e ambiente è tangibile e armonico, e il paesaggio diventa parte integrante del messaggio.
La tenuta, sede di numerosi progetti culturali e di sostenibilità, è un luogo simbolico dove la topofilia — l’amore per i luoghi — trova la sua piena espressione.

Il convegno è gratuito, aperto al pubblico e valido per crediti formativi professionali (CFP):
3 CFP per la sessione mattutina e 2 CFP per quella pomeridiana.
Per informazioni e prenotazioni: info@tenutadifassia.it – www.convegno-effetto-topofilia.it.